SETTEMBRE 2022 PAG. 14 - NSW, splendida cornice per 40 eventi sullo shipping
Potremmo definirla la “carica dei 150”. Sono i giovani appartenenti alle principali associazioni del cluster marittimo e logistico che parteciperanno attivamente alla programmazione della Naples Shipping Week 2022. «Nuove energie, nuovi spunti e motivazioni per un mondo associativo come il nostro caratterizzato dalla “maturità” dei suoi protagonisti». Umberto Masucci, Presidente del Propeller Club di Napoli, parte da qui per introdurre la “sei giorni” che riunirà nel capoluogo partenopeo il cluster legato alla “blue economy”. «E’ un’indicazione forte che arriva da un comparto strategico per il futuro del paese: un segnale di rinnovamento che fa ben sperare». Per il resto parla la pletora di appuntamenti, quaranta in tutto, e ospiti prestigiosi che delineeranno lo “stato dell’arte” e le prospettive future dell’ecosistema economico, sociale e culturale legato al mare.
Cosa riserva questa edizione della NSW?
L’obiettivo, come sempre, è fornire la cornice per una serie di eventi in cui discutere, approfondire, anticipare i temi che riguardano direttamente e indirettamente il nostro mondo. Nel corso degli anni la manifestazione si è consolidata diventando punto di attrazione a livello nazionale e internazionale. Non è un caso che quest’anno la NSW ospiterà, tra l’altro, l’assemblea di Assoporti e il Forum Mediterraneo delle Guardie Costiere. Nell’ambito della parte più “accademica” della manifestazione ci sarà il confronto tra i sindaci di sette città portuali del Mediterraneo – Valencia, Genova, Livorno, Napoli, Palermo, Ravenna, Monfalcone e Rjieka – per discutere delle rispettive esperienze. In questo contesto ci saranno i prestigiosi interventi del Segretario Generale dell’IMO, Kitack Lim, e del Presidente dell’ICS, Manuel Grimaldi. Ma il programma è davvero troppo grande per essere riassunto in poche righe.
Quali saranno i temi di interesse per la realtà napoletana?
Intanto, i passi enormi che sono stati fatti per il recupero alla città del Molo S. Vincenzo su cui saranno organizzate una serie di escursioni. Lo dico con un po’ di orgoglio personale visto che ci battiamo per il recupero del molo da almeno venti anni. L’attuale soluzione di “accesso parziale” è un primo step verso lo scioglimento di tutte le problematiche che ne hanno finora impedito l’uso in termini di vivibilità e opportunità economica. Attorno alla questione siamo riusciti a cucire una rete cittadina di dieci associazioni del cluster marittimo e della società civile il cui patrimonio di competenze non vogliamo dissipare. Ci sembra giusto poter giocare un ruolo di consulenza al tavolo istituzionale dove si deciderà il futuro di questa importante infrastruttura. Poi c’è la questione delle Zes su cui vogliamo lanciare un messaggio preciso.
Quale?
Il convegno organizzato presso la sede dell’Unione Industriali ospiterà i responsabili delle aree ZES del Marocco e di Suez che rappresentano due “best practices” nello sfruttamento di questo strumento. In entrambi i casi c’è stato un lavoro di “sistema” a supporto delle infrastrutture logistiche presenti nei due Paesi che hanno permesso grandi risultati sotto l’aspetto dello sviluppo economico. L’obiettivo è fornire ai nostri decisori tutte le informazioni possibili su come procedere alla valorizzazione dei nostri territori.
Grande chiusura con la cena a Pietrarsa…
La caratteristica peculiare della NSW è sempre stata la valorizzazione di location di grande tradizione, consci che la modernità incarnata dalla logistica non può fare a meno di una identità storico-culturale ben radicata. Dopo Castel dell’Ovo, Palazzo Reale e Castel S. Elmo la scelta del Museo delle Ferrovie è stata quasi naturale. Ad ogni modo la NSW non finirà il venerdì sera. La mattinata successiva, ospiti del MAN ci sarà un confronto sul tema dei musei legati al mare. Un ulteriore spunto per rilanciare l’iniziativa per la creazione di un Museo del Mare a Napoli.
Già pronto per il 2024?
Certamente. Per questa edizione abbiamo riscontrato una grande vicinanza da parte del Comune. Auspico per la prossima un maggiore coinvolgimento da parte di Regione e Camera di Commercio. Fare sistema è il traguardo su cui dobbiamo puntare.