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AGOSTO 2022 PAG. 6 - NEWS DALL'ITALIA

 


Pubblicato il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria

È stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto ministeriale che emana il Documento Strategico della Mobilità Ferroviaria di passeggeri e merci (DSMF) del 29 aprile 2022, predisposto dalla Struttura Tecnica di Missione del Mims, in seguito al recepimento dei pareri espressi dalle Commissioni Parlamentari della Camera e del Senato e dalla Conferenza Unificata.  Il Documento, introdotto dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, art. 5 in attuazione di una delle riforme previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), illustra le esigenze in materia di mobilità di passeggeri e merci riferite alla modalità ferroviaria, le attività previste per la gestione e il rafforzamento della rete, individua i criteri di valutazione della sostenibilità ambientale, economica e sociale degli interventi e i necessari standard di sicurezza e di resilienza dell'infrastruttura ferroviaria nazionale, anche con riferimento agli effetti dei cambiamenti climatici, ponendo le basi per la predisposizione del nuovo Contratto di programma 2022-2026 con RFI. Le osservazioni contenute nei pareri delle Camere e della Conferenza Unificata sono state quasi tutte recepite, tra cui quelle relative all’approfondimento dei programmi strategici per la riduzione del divario territoriale, per l’intermodalità, per il miglioramento dell’accessibilità per le persone con disabilità e ridotta mobilità, per la soppressione dei passaggi a livello, per la salvaguardia delle piccole stazioni, per l’aumento della sicurezza cibernetica e lo sviluppo tecnologico, per la diffusione del 5G, per il risanamento acustico, per lo sviluppo del turismo sostenibile. Il Documento comprende due nuovi Allegati, in coerenza con le richieste contenute nei pareri: il primo rappresenta un quadro dettagliato delle principali direttrici ferroviarie nazionali, per le quali sono indicati fabbisogni e disponibilità di risorse, come riportato nell’Allegato infrastrutture al DEF 2022; il secondo contiene l’elenco delle opere ferroviarie per le quali si procederà agli studi di fattibilità tecnico economica e alla progettazione, a seguito della quale si potrà eventualmente procedere allo specifico finanziamento.

Trasporti eccezionali, emanate le linee guida

Sono state emanate le Linee guida sui “Trasporti in condizioni di eccezionalità”, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge 50/2022, convertito con legge 91/2022 n. 91, che descrivono in modo sistemico la normativa e illustrano le procedure per garantire il servizio nella massima sicurezza per le persone e le infrastrutture. In particolare, le Linee guida definiscono, tra l’altro, le modalità di verifica della compatibilità del trasporto in condizioni di eccezionalità con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione. Illustrano le modalità di rilascio dell'autorizzazione per il trasporto per massa fino a 108t effettuato mediante complessi di veicoli a otto assi, nonché per i trasporti in condizioni di eccezionalità di un unico pezzo indivisibile eccedente i limiti di massa. Oltre ad offrire una sintesi del quadro normativo dei trasporti in condizioni di eccezionalità sia in ambito nazionale che regionale, le Linee guida descrivono i compiti attribuiti ai soggetti preposti al rilascio dell’autorizzazione per la circolazione. Inoltre, propongono un protocollo di verifica per massa che prevede, tra l’altro, la conoscenza, il monitoraggio e il controllo della sovrastruttura stradale per valutare la compatibilità del trasporto eccezionale, la valutazione delle pavimentazioni stradali al passaggio dei carichi, le modalità di verifica della compatibilità con la stabilità dei manufatti e delle opere d’arte.   

Stretto di Messina, istituito il tavolo tecnico

È stato istituito presso il Mims un Tavolo tecnico per analizzare possibili miglioramenti per l’attraversamento dinamico dello Stretto di Messina. L’obiettivo è quello di coordinare le strategie e l’azione amministrativa dei soggetti istituzionali coinvolti ed elaborare proposte per la definizione di un sistema unitario, anche dal punto di vista tariffario, delle forme di attraversamento dinamico dello Stretto, inclusi i collegamenti marittimi veloci di passeggeri e i servizi di trasporto pubblico locale a terra, assicurando integrazione delle reti, accessibilità, qualità, flessibilità adeguate alle esigenze di mobilità attuali e future. Al Tavolo, coordinato dall’Ammiraglio Ispettore Nunzio Martello, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, partecipano a titolo gratuito i rappresentanti del Mims, delle Regioni Calabria e Siciliana, delle Città Metropolitane di Reggio Calabria e di Messina, dell’Autorità di Sistema Portuale dello Stretto e da esperti delle Università degli Studi di Reggio Calabria e Messina. Su temi specifici, il Coordinatore può invitare a partecipare al Tavolo tecnico, sempre a titolo gratuito, esperti e rappresentanti istituzionali delle società pubbliche o private che operano su tali territori. La Struttura Tecnica di Missione per l’indirizzo strategico, lo sviluppo delle infrastrutture e l’Alta sorveglianza del Mims garantisce il supporto alle attività tramite una segreteria tecnica. Secondo quanto prevede il Decreto, il Tavolo tecnico si riunisce periodicamente presso la sede del Ministero su convocazione del Coordinatore e riferisce i risultati al Ministro ogni sei mesi.

AGENOR, confronto tra Confitarma e Marina Militare

Riunione in video conferenza tra lo staff di EMASOH/Operazione AGENOR, guidato dal Contrammiraglio Stefano Costantino, e il Gruppo di lavoro “Cyber/maritime security” di Confitarma, presieduto da Cesare d’Amico per la valutazione di possibili forme di collaborazione con la flotta mercantile associata che transita nell’area di operazione centrata sullo Stretto di Hormuz ed estesa, verso nord, a tutto il Golfo e, verso sud, alla zona di Oceano Indiano posta in corrispondenza delle coste omanite. L’Operazione Agenor si sviluppa nell’ambito dell’iniziativa multinazionale europea EMASOH (European-led Maritime Awarennes in the Strait of Hormuz), istituita agli inizi del 2020 dai governi di Danimarca, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Paesi Bassi e Portogallo (a cui si è aggiunta recentemente anche la Norvegia) al fine di garantire la sicurezza della navigazione in un'area di operazione centrata sullo Stretto di Hormuz ed estesa verso nord a tutto il Golfo e verso sud alla zona di Oceano Indiano posta in corrispondenza delle coste omanite. È la prima volta che l’Italia assume con un proprio ufficiale l’incarico di Force Command di Agenor, pilastro militare della missione nello Stretto di Hormuz: per i prossimi sei mesi, l’Italia comanderà gli assetti navali e aerei e guiderà lo stato maggiore internazionale. Il supporto politico viene dato da Germania e Portogallo nella missione diplomatica di EMASOH. Le nove nazioni europee contribuiscono alla rassicurazione degli operatori marittimi promuovendo la libertà di navigazione nella regione del Golfo, nello Stretto di Hormuz e nel Golfo di Oman basata su principi di neutralità, dialogo e de-escalation.

Bureau Veritas, digital twin per rigassificatori

Un modello digitale delle navi-rigassificatori, che consenta di riprodurre “digitalmente” tutto quello che accade e può accadere a bordo, definendo quindi procedure, codici comportamentali e anche reazione a situazioni di emergenza. Questa l’innovazione che Bureau Veritas Italia su richiesta Adriatic LNG (società che gestisce il rigassificatore operante al largo delle coste venete) sta mettendo a punto in queste settimane in partnership con COSMI e AKSELOS. Il sistema pilota, denominato “digital twin” (gemello digitale) è una perfetta copia digitale di alcune apparecchiature dell’impianto per eventuali sviluppi futuri. Il modello ha esattamente le stesse caratteristiche dell’asset fisico e proprio perché i due asset, quello fisico e quello digitale, siano perfettamente identici, una serie di sensori, strumenti o ispezioni consentono di trasferire in tempo reale le informazioni dall’asset fisico al modello digitale. A questo punto intervengono motori di calcolo molto sofisticati che consentiranno di eseguire, in tempo reale, una diagnostica approfondita dell’asset in modo da prevedere con largo anticipo qualsivoglia evento, incrementando sensibilmente il livello di sicurezza (ben oltre quello garantito dai codici di progettazione). Quello di Adriatic LNG è il primo rigassificatore in Italia (e certo fra i primi al mondo) a dotarsi di questo sistema.

Fincantieri vara Norwegian Viva

Norwegian Viva, seconda di sei navi da crociera di nuova generazione della nuova classe Prima per Norwegian Cruise Line, è stata varata presso lo stabilimento di Marghera (Venezia). Con circa 142.500 tonnellate di stazza lorda, quasi 300 metri di lunghezza e una capacità di ospitare 3.215 passeggeri, Norwegian Viva e le unità gemelle costituiranno la spina dorsale della flotta del futuro di NCL. Le consegne sono previste fino al 2027. La classe Prima si basa su un progetto prototipale sviluppato da Fincantieri che valorizza le caratteristiche consolidate di libertà e flessibilità di NCL con una configurazione di prodotto innovativa, in grado di arricchire ulteriormente l'esperienza offerta ai passeggeri. Inoltre, particolare attenzione è stata posta all'efficienza energetica, con il duplice obiettivo di contenere i consumi in esercizio e minimizzare l'impatto ambientale, in linea con le più recenti normative in materia.

Costa Crociere sperimenta i biocarburanti

AIDAPrima è l’unità scelta dal Gruppo Costa Crociere per testare l’impiego di biocarburanti. Si tratta, in particolare, della prima nave da crociera di grandi dimensioni a essere rifornita con una miscela di biocarburante marino, che si ottiene da materie prime sostenibili al 100% come l’olio da cucina di scarto e gasolio marino (MGO) durante la sua sosta a Rotterdam, in direzione Norvegia. Il progetto rappresenta un importante tassello nella strategia di decarbonizzazione del Gruppo Costa, che prevede la sperimentazione di tecnologie per migliorare l'efficienza della flotta esistente. Con il successo dell'avvio dell'utilizzo del biocarburante, si dimostrerà che la graduale decarbonizzazione è possibile anche sulle navi già in servizio. La sperimentazione è frutto della collaborazione con GoodFuels.



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