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LUGLIO 2022 PAG. 37 - Logistic Power, proposto modello di servizio integrato

 



Un’idea differente di logistica che parte innanzitutto da una ritrovata centralità della dignità del lavoro. Tariffe giuste e non la guerra al ribasso sui prezzi che ha polverizzato il settore dei trasporti. Rivalutazione della figura del trasportatore, categoria fin qui troppo bistrattata. E poi, vocazione per l’intermodalità, attenzione al green, visione progettuale di medio-lungo termine. Ad un anno dalla sua fondazione Logistic Power è una realtà che ha abbondantemente superato la fase della start-up puntando al consolidamento su un mercato in cui vuole giocare un ruolo ben definito e riconoscibile.  

«Con un core business incentrato sulla Grande Distribuzione Organizzata approcciamo il mercato come General Contractor in grado di offrire soluzioni “all inclusive”, puntando su affidabilità e solidità» spiega il Direttore Generale, Giandomenico Chirico, manager con oltre trent’anni di esperienza nel settore. «In questa nuova impresa stiamo sfruttando le competenze e il know how accumulati in anni di attività proponendo un modello di servizio integrato, dal ferroviario al marittimo alla strada, capace di interpretare al meglio le vocazioni produttive del territorio e le singole, specifiche, esigenze dei nostri clienti, tra cui si possono annoverare brand a livello internazionale». 

La Logistic Power può contare su un magazzino da 4.500 metri quadri nell’area industriale ASI di San Marco Evangelista, quest’ultimo ad 1 km dallo scalo ferroviario di Mercitalia a Marcianise (CE), e su un’infrastruttura da 3mila metri quadri nell’Interporto di Nola in via di autorizzazione a deposito doganale. Vanta, inoltre, una partnership con circa 200 aziende di trasporto che permettono la copertura capillare di tutto il territorio nazionale, grazie ad una programmazione degli itinerari gestita sul lungo periodo. 

«In un momento di particolare difficoltà nel reperimento di mezzi e figure professionali qualificate la fidelizzazione che contraddistingue i rapporti con i nostri vettori si sta rivelando una carta vincente. Frutto, soprattutto, della scelta in controtendenza di offrire attraverso la nostra politica tariffaria basato sul “giusto prezzo” condizioni di lavoro eque e soddisfacenti». 

La filosofia aziendale d’altronde è ben sintetizzata dallo slogan “born to be(e) different”, sotto il quale si cela il gusto per la programmazione sul lungo periodo.     

«La scelta di fondare l’azienda è stata presa nell’arco di pochissimo tempo, una volta chiarito l’obiettivo di voler creare in un settore così particolare come la logistica una realtà in grado di portare sul mercato idee nuove,» spiega Francesco Capone, esperto nel settore finanziario e della green economy con la sua Eco Power. «Il nostro traguardo principale è la crescita costante, attraverso il continuo miglioramento, innanzitutto delle nostre peculiari esperienze manageriali e imprenditoriali». 

Per raggiungerlo l’asso nella manica di Logistic Power è senza dubbio l’esperienza e la competenza di una vecchia volpe dell’intermodalità e della logistica come il Capitano Antonio Zuccaro, project manager dell’azienda e pienamente coinvolto in una serie di progetti che un po’ per scaramanzia, un po’ per esigenze operative saranno svelati solo nei prossimi mesi.     

«Il quadro generale del comparto ad oggi è senz’altro delicato. Ci sono le tensioni economiche e tecniche innestate da crisi di varia natura ma, una volta riassorbite, i margini di crescita per progetti ben congegnati sono a portata di mano. È in questo quadro che abbiamo avviato una serie di contatti con le principali società ferroviarie europee. La nostra idea è cominciare ad operare con treni di proprietà appena possibile. Anche per questo stiamo cercando nuovi spazi, in particolare magazzini raccordati all’interno degli interporti. Vogliamo offrire servizi finora inesistenti sul nostro territorio» ha concluso Zuccaro.

Giovanni Grande

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