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APRILE 2022 PAG. 23 - Esercitazione antipirateria con nave del Gruppo Grimaldi

 


Nelle acque del Golfo di Guinea, si è svolta un’esercitazione antipirateria che ha coinvolto la Motonave Grande Congo del Gruppo Grimaldi, la Confederazione

Italiana Armatori (CONFITARMA), la Centrale Operativa della Marina Militare presso il Comando in Capo della Squadra Navale (CINCNAV), la centrale operativa IMRCC del Comando Generale del corpo della C.P - Guardia Costiera (MARICOGECAP), la sede operativa del Gruppo Grimaldi in Napoli e la fregata Luigi RIZZO della Marina Militare.

Nonostante la diminuzione di attacchi registrata a livello globale nell’ultimo anno, il Golfo di Guinea rappresenta il principale hotspot di tale fenomeno e un’area di particolare interesse strategico ed economico per il nostro Paese sia per i numerosi scambi commerciali con in Paesi della regione, che in termini di approvvigionamento di risorse energetiche. La necessità di garantire una presenza costante nell’Area risulta un fattore determinante per salvaguardare gli interessi nazionali e le unità in transito nell’area, tenuto anche conto del fatto che il mancato reperimento di materie prime potrebbe causare danni all’intera filiera commerciale con aumenti di prezzo dei beni di prima necessità e conseguenti ripercussioni economiche anche a livello nazionale. Lo stesso vale per le economie dei Paesi del Golfo di Guinea, per i quali è fondamentale l’approvvigionamento di merci, in gran parte importate via mare.

Per tali ragioni, risultano di vitale interesse per l’intera collettività le Operazioni di presenza, sorveglianza e vigilanza marittima che la Marina Militare sta svolgendo ormai dal 2020 in quest’area, allo scopo di contribuire alla salvaguardia della libertà di navigazione, alla sicurezza e alla protezione dei mercantili lungo le principali linee di comunicazione marittime (Sea Lines Of Communication - SLOC).

Nell’ambito delle varie dislocazioni di Unità della Marina Militare, al fine di consolidare ed incrementare l’efficacia delle procedure di allarme ed intervento in caso di eventi di pirateria, vengono costantemente programmate specifiche esercitazioni mirate a testare sia i flussi di comunicazione che l’interazione con tutti i soggetti nazionali interessati in caso di attacco.

Paola Martino

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