MARZO 2022 PAG. 6 - NEWS DALL'ITALIA
Dipendenza energetica, la strategia di Assocostieri
Assocostieri ha avanzato un set di proposte come contributo alla soluzione della questione degli approvvigionamenti energetici dei prodotti di import russo, a cominciare dal gas. Nel breve periodo l’associazione ritiene necessario massimizzare l’utilizzo dei tre terminali di rigassificazione esistenti, per una capacità complessiva di 16,25 miliardi di metri cubi e utilizzare, con minime modifiche impiantistiche, la filiera dei depositi small scale già realizzati e autorizzati di Oristano e Ravenna. Nel medio e lungo periodo, all’incremento dei flussi dall’Algeria e dall’Azerbaigian, anche tramite il raddoppio dell’utilizzo del gasdotto TAP, si potrà aggiungere il contributo dei due terminali di rigassificazione di Porto Empedocle e Gioia Tauro – autorizzati ma non ancora realizzati – pari ad un totale di 20 miliardi di smc annui. Tra le altre proposte, Assocostieri punta alla valorizzazione della filiera italiana del GPL, allo sblocco dei 220 milioni del Fondo Complementare per il Biometano, al mantenimento degli incentivi al GNL fino al 2025. Infine l’associazione ritiene indispensabile una netta accelerazione del processo di semplificazioni autorizzative, con particolare attenzione alla riconversione dei siti industriali.
Interporto di Parma, incontro con RFI per gli sviluppi futuri
Potenziamento del nuovo terminal ferroviario, i cui lavori sono stati avviati nel 2020, implementazione di un nuovo terminal di circa 120.000 mq in grado di ricevere e gestire convogli ferroviari a standard europeo, elettrificazione della linea che consentirà di ridurre tempi e costi relativi alla manovra ferroviaria, fino ad oggi effettuata con l’uso di locomotori diesel. Sono i punti al centro dell’incontro tenutosi presso gli uffici di Roma di Rete Ferroviaria Italiana tra il Presidente di CePIM SpA, Gianpaolo Serpagli, e l’Amministratrice Delegata di RFI, Vera Fiorani, per fare il punto delle attività di sviluppo infrastrutturale dell’Interporto di Parma. Particolarmente importante per il centro logistico parmigiano il progetto di elettrificazione che prevede la posa per alimentazione di energia elettrica, ma anche tutti gli apparati di segnalamento e governo del traffico che trasformeranno la tratta nella prosecuzione della “linea” Milano-Bologna assegnando all’interporto un proprio codice stazione. Questi interventi e l’installazione di tre binari all’interno del fascio base di presa e consegna, consentiranno, alle imprese ferroviarie l’ingresso e la partenza diretta con la locomotiva elettrica, mantenendo il servizio di manovra solo per la terminalizzazione delle merci. L’upgrade tecnologico, unito ad un ulteriore potenziamento dell’infrastruttura ed all’adeguamento dell’organizzazione del servizio del comprensorio, avrà come obiettivo quello di aumentare la capacità interportuale attuale allineando l’interporto di Parma alla sempre maggiore richiesta di traffico intermodale.
AV Salerno - Reggio Calabria, tutto pronto per il Dibattito Pubblico
Il primo incontro sarà dedicato alle ragioni dell’opera e alle alternative di tracciato. Poi sarà il turno della rilevanza dell’intervento per il trasporto merci. Via via, tra marzo e aprile, si snoderanno tutti gli appuntamenti, sette in totale, del Dibattito Pubblico sulla tratta ferroviaria ad alta velocità Battipaglia-Romagnano, il primo lotto della linea AV Salerno-Reggio Calabria, e interconnessione con la linea esistente Battipaglia-Potenza. Il Dibattito ha l’obiettivo di coinvolgere la comunità locale, cittadini, stakeolder, esperti, per migliorare la qualità della progettazione e semplificare l’esecuzione dell’opera attraverso scelte ponderate che riducano il rischio di contenziosi. Gli incontri avranno lo scopo di informare istituzioni locali e cittadini sul progetto e anche approfondire le tematiche con seminari specialistici che vedranno la partecipazione di esperti. La tratta Battipaglia-Romagnano, che rientra tra le opere finanziate dalle risorse europee del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ed è prevista concludersi entro il 2026, ha un costo di 1,8 miliardi di euro.
Rina, un Comitato per la decarbonizzazione
RINA ha istituito un Comitato Italiano per la Decarbonizzazione del settore marittimo con l’obiettivo di riunire i principali stakeholder del settore impegnati nel confronto di idee, nello studio e nella promozione di nuovi metodi per raggiungere i target stabiliti dalle Nazioni Unite per l’industria dello shipping con l’IMO 2050. In particolare, il dialogo tra armatori, cantieri, progettisti e produttori di componentistica avrà lo scopo di identificare opportunità immediate e potenziali in ambito tecnologico, normativo e finanziario. Nel corso del 2021 RINA ha già attivato analoghi Comitati in Grecia, Nord Europa e Asia. I membri si incontreranno periodicamente. Inoltre saranno organizzati incontri più ampi con la partecipazione di membri dei Comitati del RINA per la decarbonizzazione in altri paesi al fine di massimizzare la partecipazione multisettoriale e multicompetenza.
SGdP completa il primo progetto di demolizione navale "Green"
Si sono concluse con successo le attività di demolizione e di riciclaggio delle M/N Sentinel, M/C Theodoros e M/N Mar Grande, iniziate a fine maggio sotto la regia di San Giorgio del Porto (SGdP), cantiere navale genovese controllato dal gruppo Genova Industrie Navali, unico soggetto nazionale accreditato all’albo europeo dei demolitori. Ci sono voluti 148 giorni, di cui 110 in bacino, per eseguire tutte le attività propedeutiche, di strip out (ndr. alleggerimento) di bonifica e infine di taglio e demolizione del Mar Grande (95,7 m x 13,9 m; 1.850 tonnellate), del Sentinel (72,06 m x 13,62 m; 1.470 tonnellate) e del Theodoros (62,97 m x 9,9 m; 470 tonnellate). Oltre 27 mila sono state le ore di lavoro necessarie per riciclare quasi 2,5 mila tonnellate di ferro e acciaio, inviando a recupero più del 98% di tutto il materiale.
Ampliamento Lötschberg-Sempione, pronto il regolamento
Accordo tra Ufficio federale dei trasporti della Svizzera e RFI per le modalità tecniche di ampliamento del corridoio di 4 metri sull’asse del Lötschberg-Sempione. L’intervento, concordato un anno fa a margine della cerimonia di apertura della galleria di base del Ceneri, consentirà il transito di treni merce con contenitori di quattro metri d’altezza fino ai terminali di trasbordo della zona di Milano/Novara. L’intesa prevede l’impegno italiano ad ampliare la tratta sul proprio territorio entro il 2028, in modo da consentire il trasporto senza interruzioni di semirimorchi di quattro metri di altezza agli angoli. La Svizzera contribuirà con circa 148 milioni di franchi, cifra che sarà versata a RFI in funzione dell'avanzamento dei lavori.
Confetra Liguria, per l’autotrasporto il fuel surchage
Un adeguamento automatico delle tariffe dell’autotrasporto per fronteggiare gli ulteriori aumenti del prezzo del carburante a causa del conflitto in Ucraina. È quanto richiesto dal presidente di Confetra Liguria, Alessandro Laghezza che propone l’introduzione del fuel surchage – meccanismo analogo a quello che si applica nel trasporto marittimo e che consente l’adeguamento automatico delle tariffe di trasporto ai prezzi del gasolio – e del congestion surcharge che consentirebbe al mondo dell’autotrasporto di far fronte alle situazioni di aggravio dei costi causate da tutte le condizioni di disagio, frutto ad esempio degli ingorghi autostradali o dalle code ai varchi portuali.
Sostegni Ter, misure anche per l’handing aereo
Possibilità di rivedere gli accordi quadro per le opere infrastrutturali al fine di adeguarli agli incrementi dei prezzi dei materiali. È una delle misure previste nel decreto legge cosiddetto “Sostegni ter” sui temi di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Per tenere conto dell’aumento dei prezzi dei materiali, viene offerta la possibilità di aggiornare i prezzi degli accordi quadro già efficaci tra stazioni appaltanti e imprese per l’esecuzione dei lavori, nei limiti delle risorse complessivamente stanziate. Relativamente al settore dei trasporti, si riducono gli oneri a carico delle imprese operanti nell’ambito del ‘movimento merci relativo ai trasporti aerei’ (handling) in merito al ricorso alla cassa integrazione, prevedendo l’esonero dalla contribuzione addizionale. Si tratta di una misura già prevista per altri settori, tra cui le imprese di trasporto su gomma, le attività di radiotaxi e le stazioni di autobus e trasporto marittimo.
Firmato il protocollo d’intesa per l’Hyper Transfer
MIMS, Regione Veneto e Concessioni Autostradali Venete (CAV) hanno siglato un protocollo d’intesa sull’“Hyper Tranfer”, il sistema di trasporto super veloce a guida vincolata, che sarà sperimentato in Veneto nei prossimi anni. Il sistema consiste nel trasferimento di merci in container e persone attraverso un tubo, nel quale viaggiano capsule isolate dall’esterno e spinte attraverso sistemi di propulsione e sospensione garantita dalla lievitazione magnetica. In questo modo è possibile mantenere la differenza di pressione con l’esterno e raggiungere velocità superiori ai 1000 km/h. La firma del protocollo d’intesa dà il via ad un percorso che prevede, entro i prossimi mesi, la pubblicazione di un avviso da parte di CAV per raccogliere la manifestazione di interesse delle imprese o dei raggruppamenti di imprese interessate a realizzare il progetto. Entro la fine dell’anno, sulla base delle offerte ricevute, CAV procederà a individuare il partner per realizzare uno studio di fattibilità , entro l’estate 2023. I passaggi successivi prevedono lo sviluppo della progettazione e la realizzazione di un test truck per ottenere la certificazione del sistema, prima dell’avvio ufficiale del primo Hyper Transfer System d’Italia, entro il 2026.
Commissari per interventi portuali a Venezia e Brindisi
Il Governo ha trasmesso al Parlamento l’elenco di 15 nuove opere pubbliche complesse da commissariare, per un valore di 3,1 miliardi di euro, e la proposta di nomina dei relativi Commissari straordinari. Gli interventi, di cui la maggior parte è complementare a quelli già commissariati riguardano sei infrastrutture ferroviarie, tre stradali, due interventi di edilizia statale, un intervento per infrastrutture idriche e uno per il trasporto rapido di massa. Due gli interventi relativi ai porti: realizzazione del Terminal container di Montesyndial nel Porto di Venezia; opere di completamento dell’infrastrutturazione del porto di Brindisi. La quota più consistente degli investimenti, riferisce il MIMS, pari a 2,3 miliardi di euro, è destinata al Sud (76,6% del totale).