Contro le microplastiche le navi diventano “aspirapolvere del mare” con Grimaldi e Wartsila
Gli scrubber di tipo open loop, già installati su decine di navi del Gruppo Grimaldi per permettere la depurazione dei gas di scarico, prelevano ogni giorno enormi quantità di acqua per poi immetterla nuovamente in mare; prima di farlo, i nuovi sistemi filtrano l’acqua e trattengono le microplastiche, evitando che vengano ingerite da pesci ed altri organismi marini ed entrino nella catena alimentare.
La capacità di filtrare le microplastiche sarà, infatti, una caratteristica integrata nei futuri sistemi di trattamento delle acque di lavaggio prodotti dal gruppo finlandese. Un’innovazione che non apporterà benefici solo all’ambiente: il Gruppo Grimaldi devolverà i proventi derivanti dalle concessioni delle licenze d’uso del brevetto del nuovo sistema a favore di iniziative ed enti benefici.
“Le microplastiche sono una sfida ambientale urgente e siamo orgogliosi di collaborare con Grimaldi per affrontare la pulizia degli oceani,” ha dichiarato Tamara de Gruyter, Presidente Marine Systems di Wärtsilä. “Ancora più importante, la capacità di catturare le microplastiche mostra come gli scrubber siano uno strumento per risolvere un'ampia gamma di sfide di sostenibilità”.
“Ridurre l'inquinamento da microplastiche negli oceani del nostro mondo è una sfida importante e siamo lieti di fornire una soluzione per l'industria marittima. L'idea di questa tecnologia innovativa è nata prendendo atto che gli scrubber di tipo open loop possono prelevare acqua di mare per la depurazione dei gas di scarico e contemporaneamente raccogliere la microplastica presente negli oceani durante il loro normale funzionamento”, ha commentato Emanuele Grimaldi, Amministratore Delegato del Gruppo Grimaldi.
“Abbiamo già completato i test pilota di questo sistema a bordo di una delle nostre navi impiegate tra Civitavecchia e Barcellona. I risultati sono promettenti, con 64.680 microparticelle raccolte in un unico viaggio tra questi due porti. Siamo lieti che anche Wärtsilä riconosca il potenziale di questo sistema e non vediamo l'ora di collaborare ancora per affrontare il problema delle microplastiche nei nostri oceani”, ha aggiunto Emanuele Grimaldi.