GENNAIO 2022 PAG. 33 - Nuova sede e investimenti per Temi del Gruppo Tavassi
Temi Spa, società capofila del Gruppo Tavassi, inaugura il 2022 con la presentazione di una nuova sede all’interno di Interporto Campano di Nola la cui apertura è prevista nel settembre dell’anno prossimo. Il progetto prevede la realizzazione di un immobile di circa 15mila metri quadri su di un’area di complessivi 25mila metri quadri acquisita dall’azienda guidata da Francesco Tavassi. L’investimento, circa 15 milioni di euro, frutto di una partnership finanziaria con CDP, consentirà a Temi di migliorare la qualità dei servizi offerti agli operatori attivi nell’area CIS - Interporto Campano e in quelle circostanti.
«Abbiamo scelto di investire in una unica struttura all’interno dell’Interporto per beneficiare dei vantaggi competitivi legati a questa importante infrastruttura - spiega Francesco Tavassi a PORTO&interporto - In particolare, il nuovo sito gestirà l’attività del Corriere Espresso GLS per il territorio vesuviano e per l’area CIS Interporto. Inoltre contribuirà a sviluppare il settore della logistica distributiva con la società controllata Logsud srl».
Il Gruppo Tavassi opera da tre generazioni nella logistica distributiva, nei trasporti da e verso l’estero e nel 2021 ha raggiunto circa 120 milioni di euro di fatturato con più di 5000 clienti gestiti. Confermando l’impegno degli ultimi anni verso la sostenibilità a tutto tondo delle sue attività anche il nuovo progetto prevede l’impiego delle tecnologie più avanzate per garantire il massimo rispetto ambientale. L’immobile sarà realizzato seguendo le disposizioni oggi previste per l’abbattimento dell’emissione di CO2. Inoltre, sarà provvisto di colonnine elettriche per consentire l’impiego di mezzi elettrici verso i comuni limitrofi.
Importante anche l’impatto occupazionale, circa 50 nuove unità lavorative, segnale quant’altro importante di fiducia nelle prospettive di ripresa dell’economia campana.
«Con la creazione dell’impianto nell’Interporto Campano di Nola, che sarà dotato di un terminale ferroviario dedicato ci predisponiamo a diventare punto di riferimento per l’ecosistema industriale delle Zone Economiche Speciali, dove la precondizione per il successo sarà proprio lo sviluppo dei sistemi intermodali composti da porti – retroporti - interporti, insieme con gli aeroporti, le piattaforme logistiche e gli altri hub» spiega Tavassi.
Il nuovo investimento, considerate le evoluzioni del mercato della logistica e le potenzialità di un territorio ancora da mettere “a regime” sotto l’aspetto infrastrutturale, conferma la strategia di espansione per i prossimi anni già precedentemente delineata da Tavassi (vedi PORTO&interporto, Dicembre 2021).
«L’obiettivo principale è perseguire la sostenibilità in tutti i suoi risvolti. L’idea è quella di espandere ulteriormente i servizi guardando a settori come il farmaco, l’alimentare, i prodotti a temperatura controllata. Questo ovviamente significherà investire in nuove strutture, tecnologie e competenze professionali».