NOVEMBRE 2021 PAG. 47 - Le perfomance dei terminal italiani
Il Centro Studi Fedespedi ha realizzato la quinta edizione de “I Terminal container in Italia: un’analisi economico-finanziaria”, con lo scopo di analizzare le performance economico-finanziarie delle società di gestione dei principali terminal italiani, settore che ha un ruolo sempre più cruciale nel sistema portuale italiano e internazionale, oggetto di grande interesse da parte delle compagnie marittime, protagoniste negli ultimi anni di processi di integrazione verticale della filiera logistica. L’analisi di quest’anno fotografa l’andamento dei terminal italiani nel 2020, anno segnato dall’emergenza Covid-19. Per quanto riguarda le performance operative - Teu movimentati - nel 2020 gli 11 terminal analizzati hanno movimentato complessivamente 8,580 milioni di Teu - il 79% del totale italiano (10,867 milioni di Teu) - su una superficie totale di 4,8 milioni di metri quadrati e avvalendosi di 87 gru da banchina; rispetto al 2019, nel 2020 hanno registrato una crescita complessiva dell’1,6% in termini di Teu movimentati. Il risultato complessivo di segno positivo è ascrivibile in massima parte alle performance del Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro (+26,6%), che dopo il passaggio del controllo al gruppo MSC, tramite la controllata TIL, è ritornato sopra i 3 milioni di Teu, e del Salerno Container Terminal (+47,2%). Gli altri terminal hanno risentito della crisi pandemica e della conseguente riduzione delle attività economiche e dei traffici. Punte negative sono registrate a Genova, primo porto container a livello nazionale, che registra -13,4% al Sech e -13,5% a Voltri, a La Spezia (-17,1%) e a Venezia (-17,8%); migliori le performance di Trieste (-0,1%) e Napoli (+1,4%).