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SETTEMPRE PAG. 8 - NEWS DAL MONDO

 

 


Rotterdam punta all’idrogeno verde

Accordo tra la compagnia energetica tedesca Uniper e Autorità portuale di Rotterdam per la produzione di idrogeno verde. Il protocollo d’intesa prevede la realizzazione di uno studio di fattibilità per sfruttare l’impianto di Uniper a Maasvlakte nella strategia di decarbonizzazione dello scalo che punta sia a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 sia a diventare un hub di riferimento per la produzione e la distribuzione di idrogeno verde. Il primo passo consisterà in uno studio ingegneristico e progettuale che dovrebbe richiedere nove mesi, contestualmente alla ricerca dei permessi necessari e dei sostegni finanziari. Uniper possiede attualmente una centrale elettrica a a Maasvlakte, dove la biomassa e vari flussi residui sono anche usati per produrre elettricità e vapore. Attraverso il porto di Rotterdam passa circa il 13% dell’approvvigionamento energetico europeo.

 

Smart port, iniziative cinesi

China Merchants Port e il fornitore cinese di servizi internet Tencent hanno firmato un accordo di cooperazione la realizzazione di un laboratorio di tecnologia dedicato alle attività portuali. Le due parti svilupperanno la tecnologia per fornire servizi smart integrati per operatori, processi logistici, commercio e consumatori. Allo studio anche soluzioni per il trasporto stradale senza equipaggio, digital twin e piattaforme operative a servizio dei terminal.   

 

Il Perù progetta una linea ferroviaria per il suo rame

Il governo peruviano avvierà un progetto per il trasporto merci ferroviario da Andahuaylas ad Apurímac fino al porto di San Juan di Marcona, localizzato al sud del Paese, per un investimento complessivo di oltre 4 miliardi di dollari. L’obiettivo è farne il “nastro trasportatore” per i circa 5 milioni di tonnellate di rame prodotto dalla aree attraversate dalla linea, oltre che facilitare il trasporto passeggeri nelle zone centrali e meridionali. Il treno collegherà quattro regioni: Ica, Arequipa, Ayacucho e Apurímac, con una significativa produzione mineraria, e avrebbe un traffico misto tra persone, produzione agricola e zootecnica e concentrati minerari.

 

Bilancio positivo per il mercato delle assicurazioni marittime

IUMI – International Union of Marine Insurance ha comunicato che nel 2020 i premi assicurativi nel settore dello shipping hanno raggiunto quota 30 miliardi di dollari con una crescita del 6,1% rispetto all’anno precedente. A livello globale i principali valori sono stati registrati in Europa (47,7%), seguita dall’area Asia/Pacifico (29,3%), America Latina (9,3%), Nord America (7,7%). In generale, l’associazione ha segnalato uno sviluppo positivo del mercato per la maggior parte dei rami assicurativi, ad eccezione del P&I, e per la maggior parte delle regioni geografiche, derivante da un aumento della base dei premi, da una frequenza dei sinistri straordinariamente bassa e da un rimbalzo economico migliore del previsto rispetto agli effetti iniziali della pandemia. Per linea di business, il cargo ha continuato a rappresentare la quota maggiore con il 57,2% nel 2020, lo scafo 23,8%, l'energia offshore 12,1% e la responsabilità civile marina (esclusa IGP&I) 6,8%. In particolare, per il settore cargo gli indici di perdita sono migliorati nel periodo 2019/2020 riportandolo al pareggio tecnico per la prima volta in molti anni. Ciò nonostante desta preoccupazione la tendenza a immagazzinare grandi quantità di carico in singoli siti o su singole navi. Eventuali sinistri potrebbero facilmente tradursi in costose richieste di risarcimento.

 

Rotta artica, hub logistico a Vladivostok

FESCO Transport Group, tra le maggiori compagnie private di trasporto e logistica in Russia, e Atomenergoprom JSC (parte di Rosatom State Corporation) intendono realizzare un hub logistico nel porto commerciale di Vladivostok. L’obiettivo è quello di sfruttare le opportunità aperte dalla maggiore navigabilità della “rotta del nord” nell’ambito del progetto Euro-Asian Container Transit che prevede lo sviluppo del trasporto di merci in container nella direzione Asia orientale-Europa nord-occidentale, compreso l’uso della rotta del Mare del Nord, attraverso la creazione di due hub –

a ovest e a est della Russia – e la movimentazione di container tra questi nodi con navi di classe artica. Ad occuparsi delle attività di transhipment sarebbe la compagnia Eastern Transport and Logistics Hub (TLU). 

 

Bunkeraggio, progetto pilota norvegese per l’ammoniaca

Con un finanziamento di 8,6 milioni di euro al progetto “Ammonia Fuel Bunkering Network” di Azale Fuel Solutions il governo norvegese ha posto le basi per la realizzazione del primo terminal portuale per il bunkeraggio tramite ammoniaca. Il sostegno rientra nel programma “Green Platform Initiative” per lo sviluppo di proposte innovative in tema di transizione energetica. I partner del progetto, che abbracciano l’intera catena del valore dell’ammoniaca come combustibile marino, svilupperanno una rete di rifornimento per le navi, consentendo distribuzione, stoccaggio e trasferimento per questo tipo di combustibile a zero emissioni.

 

Le linee IAPH per la cybersecurity

La International Association of Ports and Harbours ha lanciato le sue “linee guida” sulla cybersecurity con l’obiettivo di assistere le autorità portuali nello stabilire il vero impatto finanziario, commerciale e operativo di un attacco informatico. Il report punta a far crescere la consapevolezza tra i dirigenti degli enti portuali della necessità di affrontare la questione della sicurezza informatica e di offrire un approccio pragmatico e pratico per affrontare le eventuali minacce. Secondo la IAPH, i porti di tutto il mondo stanno segnalando aumenti misurabili nelle attività di minaccia informatica, in particolare dopo lo scoppio della pandemia COVID-19. Infatti, solo tra febbraio e maggio del 2020, l’industria marittima in generale ha subito un quadruplicamento degli attacchi informatici e quelli contro i sistemi OT nello specifico sono aumentati del 900% dal 2017. 

 

CMA CGM congela le tariffe e si insedia a Khalifa

CMA CGM ha annunciato il congelamento delle tariffe spot fino al primo febbraio 2022. Sebbene si preveda che gli aumenti delle tariffe determinati dal mercato continueranno nei prossimi mesi, il gruppo ha deciso di sospendere qualsiasi ulteriore aumento delle tariffe spot per tutti i servizi operati con i suoi marchi (CMA CGM, CNC, Containerships, Mercosul, ANL, APL). Intanto, il gruppo armatoriale francese ha siglato un contratto di concessione della durata di 35 anni con Abu Dhabi Ports per la gestione di un nuovo container terminal nel porto di Khalifa che è situato fra Abu Dhabi e Dubai. La costruzione del nuovo terminal sarà avviata nel corso di quest’anno e la prima fase del progetto, che sarà completata nel 2024, prevede la realizzazione di una banchina di 800 metri lineari con una capacità di traffico containerizzato annua di 1,8 milioni di Teu.

 

Marittimi, accordo per l’aumento dei salari

Il sindacato internazionale dei lavoratori dei trasporti International Transport Workers’ Federation (ITF) e il Joint Negotiating Group (JNG) dell’International Bargaining Forum (IBF), organismo che rappresenta i datori di lavoro dei marittimi nelle trattative con i sindacati, hanno concordato incrementi dei salari dei marittimi riconoscendo i sacrifici compiuti da questi ultimi nel corso della pandemia. L’accordo prevede che dal primo gennaio 2022 vengano applicati aumenti del +3% di salari e compensi dei marittimi e che dal primo gennaio 2023 venga applicato un ulteriore aumento del +1,5% di salari e indennità.

 

USA, anno record per il traffico container

Secondo la National Retail Federation, la federazione delle aziende americane del commercio al dettaglio, il 2021 sarà un anno record per il traffico containerizzato movimentato dai porti statunitensi. Nel primo semestre il totale è stato di 12,8 milioni di Teu, in crescita del 35,6% sulla prima metà dello scorso anno. La NRF ritiene che l’anno si chiuderà con un traffico di 25,9 milioni di Teu, volume che rappresenterà un incremento del 17,6% sul 2020 e il nuovo record storico annuale superando il precedente picco stabilito nel 2020 con 22 milioni di Teu (anno in cui, nonostante la pandemia, le importazioni containerizzate erano comunque aumentate del +1,9% rispetto al 2019.

 

Suez, crescono i passaggi nei primi sette mesi del 2021

Le navi transitate nel canale di Suez lo scorso luglio hanno registrato un incremento di 1.670 unità navali, il 17,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Dopo dodici mesi consecutivi di calo, a luglio 2021 è aumentato il numero di petroliere transitate che è ammontato a 384 unità (+8,2%). In sensibile crescita anche i transiti di navi di altri tipologia che lo scorso luglio sono stati 1.286 (+20,3%). Nei primi sette mesi di quest’anno il canale egiziano è stato attraversato da un totale di 11.433 navi, con un rialzo del +4,2% sul corrispondente periodo del 2020, di cui 2.783 petroliere (-11,1%) e 8.650 navi di altro tipo (+10,4%).

 

Hapag Lloyd a caccia di scatoloni

Hapag-Lloyd ha ordinato in Cina la fornitura di nuovi container per carichi secchi per un totale pari a 75mila Teu. La compagnia di navigazione tedesca ha spiegato che i nuovi contenitori, che saranno presi in consegna entro la fine di quest’anno, saranno utilizzati per far fronte al problema della scarsa disponibilità di container vuoti. La compagnia tedesca ha ricordato che dall'inizio del 2020 ha emesso ordini per 625mila Teu e attualmente la propria flotta di contenitori ha una consistenza di oltre 2,8 milioni di Teu, di cui 250mila reefer.

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