SETTEMPRE PAG. 28 - Seafuture 2021 e i progetti per difesa e blue economy
Seafuture si terrà alla Spezia dal 28 settembre al primo ottobre 2021 e rappresenta uno degli eventi più importanti in tema di tecnologie marittime e innovazione settoriali per la difesa e la marina militare. L’evento è un esempio avvincente e innovativo di network di business nel Mediterraneo e si svolgerà all’interno di una base navale. Gli analisti economici e geopolitici concordando nel definire Seafuture l’hub sul Mediterraneo per eccellenza per la blue economy. La consapevolezza e le opportunità economiche del mare sono al centro degli interessi degli operatori che parteciperanno ai lavori, identificando le future sinergie e strategie per valorizzare e proteggere l’ecosistema del mare, creare connessioni tra i vari protagonisti della filiera, sviluppare idee, progettualità sull’energia blu e la crescita economica, senza dimenticare l’essenzialità della tutela della biodiversità marittima. L’evento si inserisce all’interno della visione transnazionale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e si adatta alla programmazione della Politica Marittima Integrata elaborata dalla Commissione Europea. Attualmente, il grande evento di Seafuture appare un unicum di eccellenza industriale e competitività , sostenibilità , innovazione e digitalizzazione. L’hub del Mare Mediterraneo per la Blue Economy è di estrema importanza per le dinamiche della nostra contemporaneità legate alla sicurezza e difesa europea. A tal riguardo, l’European Defence Fund prevede un bilancio totale di circa otto miliardi da dedicare, in buona parte, all’innovazione e alla ricerca scientifica per la difesa europea. Un terzo di tale bilancio riguarderà nello specifico i settori della ricerca e della difesa attraverso programmi di investimento e cooperazione tra Stati, cofinanziando i costi per lo sviluppo delle capacità di difesa, dopo la prima fase di ricerca. Una programmazione che vede nel mare e nella ricerca legata alla blue economy uno dei pilastri fondamentali dell’Europa. Le competenze professionali e la sinergia tra università , enti di ricerca, formazione e l’industria rappresentano una strategia da poter conoscere e sviluppare proprio grazie a Seafuture. Gli operatori e le istituzioni vogliono creare le condizioni per un rafforzamento della crescita industriale regionale e lo sviluppo di innovative startup con l’obiettivo di migliorare la sostenibilità e l’avanguardia tecnologica dell’intera filiera. Riuscire a competere sui mercati internazionali rappresenta il frutto di investimenti in ricerca e innovazione continua e sistematica, favorendo la competitività degli attori imprenditoriali, soprattutto nel tessuto delle PMI che caratterizza l’economia italiana, intraprendendo un ruolo cruciale nella crescita delle potenzialità del mare, della difesa e della digitalizzazione dell’economia europea. Gli organizzatori continuano ad impegnarsi affinché l’edizione di Seafuture 2021 rappresenti il punto d’incontro internazionale per tutti coloro che operano nel campo della difesa e della Blue Economy. Nel tentativo di comprendere la realtà di Seafuture 2021 abbiamo intervistato, in esclusiva, Cristiana Pagni, Presidente di IBG srl, tra le organizzatrici dell’importante evento.
Seafuture 2021 e le opportunità del Mediterraneo. Quali sono le nuove dinamiche post emergenza sanitaria?
Seafuture è un hub sul Mar Mediterraneo per la Blue Economy. Noi crediamo che il mare sia la principale risorsa economica del nostro paese. Un ecosistema marino protetto e sicuro garantisce risorse, energia e crescita ecologica. In poche parole, Seafuture è il nostro modo di salvaguardare il Mediterraneo e di renderci il più possibile consapevoli dei molti vantaggi che il nostro mare può dare a tutte le realtà che vivono, operano e lavorano intorno ad esso. Abbiamo deciso di posticipare la settima edizione di Seafuture dal 2020 al 2021 per garantire la sicurezza ma anche le presenze dei partecipanti. Considerando l’andamento dell’emergenza sanitaria abbiamo attivato un protocollo specifico anti Covid 19 studiato appositamente per l’evento. Abbiamo lavorato alacremente affinché tutta la manifestazione si svolgesse senza mettere a repentaglio la salute degli operatori, degli espositori delle aziende ospiti e del pubblico. Il piano di sicurezza messo in atto è in linea e in accordo con il Ministero della Salute. A cominciare dal green pass che verrà richiesto a tutti i soggetti che accederanno alle aree espositive. Dato che Seafuture è un luogo all’interno del quale regna la tecnologia più avanzata abbiamo installato un tunnel agli ioni d’argento all’ingresso. Una specie di pioggia che ha il compito di disinfettare ognuno che vi passi attraverso. Dispositivi, poi, misureranno la temperatura corporea che sarà una parte obbligatoria per poter accedere all’esposizione. Ancora, in più, abbiamo previsto una tecnologia innovativa a nostra disposizione che è stata fornita da una start up attraverso la quale saremo in grado di disinfettare gli stand ogni giorno.
Seafuture, l’innovazione e la digitalizzazione per la sicurezza marittima rappresentano opportunità di business. Cosa possiamo dire a riguardo?
Uno dei temi principali di Seafuture 2021 è dedicato allo sviluppo tecnologico e in particolare alla cyber security. La tecnologia 5G sarà protagonista perché in grado di rivoluzionare l’industria attraverso una maggiore velocità di trasmissione dei dati, una minor latenza e una connessione presente ovunque e con livelli di affidabilità mai visti prima. Una svolta evolutiva in grado di giocare un ruolo fondamentale nel futuro dello sviluppo dell’economia e della società oltre a essere un fattore determinante per i servizi digitali. Un percorso che costituirà la spina dorsale dell’economia mondiale che si sta muovendo rapidamente verso la completa digitalizzazione. Consideriamo tutto ciò fondamentale per il futuro, per il nostro paese e per il nostro business. Infatti, il 5G è fortemente interconnesso con la Blue Economy, avendo un enorme impatto sulle navi e sull’industria marittima attraverso, per esempio, la trasmissione dati e la protezione delle infrastrutture costiere.
La difesa e la tutela delle coste attraverso l'innovazione della blue economy. Che novità settoriali possiamo riscontrare?
Attraverso Seafuture abbiamo sempre cercato di introdurre delle novità in ogni edizione. A parte il 5G di cui abbiamo appena parlato, quest’anno, abbiamo deciso di porre in evidenza un tema pressante come quello della cyber security. Diverse le aziende espositrici che introdurranno elementi innovativi e all’avanguardia. Un grande spazio sarà anche dato alla sostenibilità e alle emissioni ambientali riferite al settore marittimo. Tutti questi e altri temi saranno sviluppati e approfonditi nel ricco programma di incontri, conferenze, seminari e workshop perché non bisogna dimenticare che Seafuture si conferma come luogo di incontro, confronto e progettazione della Blue Economy.
Domenico Letizia