AGOSTO 2021 PAG. 34 - Alis a Manduria per il rilancio del nostro Mezzogiorno
“A poche settimane dal grande evento ALIS di Sorrento, abbiamo nuovamente riunito Istituzioni ed imprese del trasporto e della logistica per il nostro importante appuntamento annuale a Manduria, giunto ormai alla sua quarta edizione, dove abbiamo ribadito quanto la sostenibilità ambientale, sociale ed economica rappresenti il motore della ripartenza non solo per il comparto che rappresentiamo, ma per l’intero Sistema Paese e in particolare per il Mezzogiorno”. Così il Presidente di ALIS Guido Grimaldi ha commentato l’ultima tappa del roadshow associativo “Trasporti Logistica Sostenibilità . Green e blue economy per la ripartenza” che si è svolta presso la Masseria Li Reni di Manduria, ospiti di Bruno Vespa, nel cuore delle campagne pugliesi.
Come di consueto nel corso dell’evento si sono alternati autorevoli relatori che hanno sottolineato l’efficacia e la rilevanza del dialogo tra pubblico e privato. Nel primo talk i Presidenti delle AdSP Andrea Annunziata, Pino Musolino, Sergio Prete e Ugo Patroni Griffi, insieme ai Presidenti delle Commissioni di ALIS Matteo Arcese (Affari Europei), Luigi D’Auria (Trasporto Internazionale), Domenico De Rosa (Intermodalità Marittima e Autostrade del Mare) e Alessandro Valenti (Intermodalità Ferroviaria) hanno evidenziato “le necessità di un comparto strategico come quello logistico specialmente nel centro-Sud ribadendo l’urgenza di approvare riforme ed interventi volti alla semplificazione amministrativa, alla modernizzazione delle infrastrutture e alla ritrovata centralità del nostro Paese come piattaforma logistica strategica al centro del Mediterraneo”.
Il secondo talk ha visto uno stimolante confronto tra il Viceministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili Alessandro Morelli, il Capo di Gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi, il Presidente della Commissione ALIS su Interporti e Hub Logistici Strategici Giancarlo Cangiano e il Presidente del Gruppo Casillo, Pasquale Casillo.
“Importanti voci – ha aggiunto Guido Grimaldi – a testimonianza di quanto sia le Istituzioni sia gli stakeholders e gli imprenditori si stiano impegnando per uno sviluppo sempre più efficace ed efficiente del nostro Mezzogiorno che, nonostante le ingenti risorse stanziate dal PNRR, ha bisogno di continuare a crescere e di ricevere la giusta attenzione anche da parte del Governo per ridurre quel gap infrastrutturale, economico ed occupazionale ancora oggi esistente”.
Sul tema anche il Viceministro Morelli ha sottolineato come “la rappresentazione del Sud fino ad oggi è stata quella di un freno a mano tirato ma ora, grazie al PNRR, avremo finalmente l’opportunità di compiere un cambio di passo decisivo e far crescere davvero le imprese ed i territori meridionali, anche al fine di favorire nuova occupazione”. Sempre il Viceministro ha poi aggiunto che il Governo sta lavorando per rendere strutturali le misure incentivanti per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus, intervento che, come ribadito dal Presidente Grimaldi, “ALIS chiede da tempo, come segnale per tutte quelle imprese di trasporto e logistica virtuose che scelgono l’intermodalità , apportando così notevoli benefici non solo in termini ambientali, ma anche di riduzione dell’usura stradale e dell’incidentalità e, pertanto, comportando una maggiore sicurezza”.
“Infatti – ha aggiunto Grimaldi – da un recente studio realizzato da ALIS con SVIMEZ e SRM in riferimento all’impatto del Covid-19 sulle nostre aziende, è emerso come il nostro cluster, nonostante il calo di fatturato nel 2020 pari a circa 2,1 miliardi di euro, abbia consentito di generare attraverso l’utilizzo dell’intermodalità , su un tragitto medio di 800 km, un risparmio del costo del trasporto in Italia pari a 1,7 miliardi di euro nonché un abbattimento del costo di esternalità in un anno pari a 2 miliardi di euro. ALIS auspica inoltre interventi concreti in tema di occupazione, riducendo i costi del lavoro, nonché di formazione giovanile e professionale, favorendo un ricorso maggiore agli Istituti Tecnici Superiori, soprattutto vista la carenza di figure qualificate e specializzate nel comparto del trasporto e della logistica”.
Anche il Capo di Gabinetto della Regione Puglia Claudio Stefanazzi è intervenuto sulle opportunità del Sud, dichiarando che “il problema non è mai stata la mancanza di risorse ma l’assenza di progettualità e, quindi, i fondi stanziati andrebbero destinati proprio a chi ha già progetti pronti e concreti da poter attuare”.
Sulla questione strategica della sburocratizzazione è intervenuto il Presidente della Commissione ALIS su Interporti e Hub Logistici Strategici, Giancarlo Cangiano, che ha sottolineato la necessità di una revisione normativa riguardanti gli interporti.
“Una legge quadro sugli interporti serve per consolidare il rapporto tra gli interporti con gli altri rami infrastrutturali italiani, ma la burocrazia frena troppo anche in questo settore il privato perché necessita degli investimenti pubblici che troppo spesso risultano rallentati”.
Pasquale Casillo, Presidente di Casillo Group, ha evidenziato che “oltre al tema della burocrazia, per creare discontinuità dobbiamo porci obiettivi di lungo e medio periodo. In tale direzione, gli imprenditori devono essere veri e propri gestori del cambiamento, in particolare proprio per il nostro Mezzogiorno dove, ad oggi, non serve solo stanziare nuove risorse economico-finanziarie perché il cambio di passo necessario è e deve essere prima di tutto culturale”.
Tra i Presidenti delle Autorità di Sistema Portuale presenti Andrea Annunziata (AdSP Mar Tirreno Centrale) ha chiesto al Governo di “tradurre in fatti le proposte emerse dagli eventi ALIS a Sorrento e oggi a Manduria. Dobbiamo ricordarci che, oltre ai 60-70 miliardi di euro circa previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per il settore, ci sono fondi altrettanto importanti già disponibili ma che, purtroppo, non sono ad oggi ancora stati spesi e dobbiamo pertanto lavorare ancora molto su questo”.
Ancora in materia di Recovery Plan, Pino Musolino (AdSP Mar Tirreno Centro-Settentrionale) ha specificato che “il PNRR debba lasciare il nostro Paese meglio di come lo ha trovato. Personalmente nutro un sano scetticismo nei confronti del Piano, dovuto al fatto che le risorse messe in campo in ambito portuale risultano poche e, in ogni caso, previste su linee di intervento da rivedere, ma sono il primo a sperare di poter essere smentito dai fatti”.
Ugo Patroni Griffi (AdSP Mar Adriatico Meridionale) ha auspicato di poter “incidere sugli interlocutori per la portualità , affinché siano competenti ed affidabili dal momento che, in caso contrario, per tutti noi sarebbe meglio a quel punto dialogare direttamente a livello centrale. Su questo, infatti, chiediamo che le opere riguardanti il sistema portuale nazionale superiori a 10 milioni di euro vengano affidate direttamente a profili centrali, come la Sovrintendenza”.
Sergio Prete (AdSP Mar Ionio) ha chiarito inoltre che “è assolutamente necessario favorire l’interazione tra pubblico e privato, perché troppo spesso già nella fase di progettazione si ragiona come ente pubblico, senza riuscire a cogliere sempre le esigenze o ad andare nella direzione che invece interessa il privato. Mi auguro quindi che una simile modalità di lavoro, basata appunto sul continuo confronto tra le parti interessate, possa portare benefici anche ai porti”.
Temi affrontati anche dai Presidenti delle Commissioni ALIS Matteo Arcese (“Siamo tra i Paesi più credibili nel contesto europeo ma siamo condizionati da una serie di regole diverse da Paese a Paese che limitano la capacità produttiva delle aziende e aumentano i costi”), Domenico De Rosa (“Uno dei problemi anche nelle infrastrutture è l’eccessiva burocrazia, ma la carenza stessa di infrastrutture viene sopperita grazie soprattutto all’utilizzo delle Autostrade del Mare”), Luigi D’Auria (“E’ un obbligo parlare di sostenibilità nel trasporto, ma servono anche maggiori spazi, efficienza di movimentazione e digitalizzazione per una operatività più veloce che chiede il mercato”) e Alessandro Valenti (“Le risorse del PNRR sono un’opportunità incredibile ma bisogna centrare gli obiettivi anche grazie ad un concreto piano della logistica”).
ALIS, intanto, ha lanciato un allarme sulla necessità di risolvere le carenze di figure professionali qualificate nel trasporto e nella logistica, considerata una vera e propria emergenza nazionale. “La carenza di figure professionali qualificate, in particolare di autisti nel settore dell’autotrasporto, è una problematica urgente evidenziata dalle aziende di trasporto e logistica e sottolineata anche dal recente appello che ALIS ha fatto durante l’evento di Sorrento davanti ad autorevoli rappresentanti della politica e delle istituzioni,” ha sottolineato il vicepresidente dell’associazione, Marcello Di Caterina. “Si tratta di un problema molto serio e sentito, per il quale occorrono interventi urgenti e azioni concrete da parte delle Istituzioni al fine di incentivare la formazione giovanile e professionale, soprattutto incentivando maggiormente il ricorso agli Istituti Tecnici Superiori, così come di sburocratizzare ed abbassare i costi di accesso alle professioni trasportistiche e logistiche”.