GIUGNO 2021 PAG. 64 - Salone Nautico di Venezia soddisfazione degli espositori
La promessa del Sindaco della città di Venezia Luigi Brugnaro era chiara, scolpita sui mattoni rossi e antichi dello storico Arsenale: “voglio che il Salone Nautico sia, assieme alla Biennale di Architettura, il segnale della ripartenza di Venezia e dell’Italia intera” ha sempre detto. E la promessa è stata mantenuta. Sotto un sole ormai estivo i 160 espositori hanno chiuso la seconda edizione del Salone Nautico Venezia con grande soddisfazione, accogliendo oltre 30.000 visitatori. Chi ha partecipato per la prima volta si è dimostrato quasi incredulo di come la sua partecipazione abbia assunto valore in un’atmosfera così calda e nel vero senso della parola ‘marina’. Il Salone Nautico di Venezia ha aperto la porta non solo al mercato, ma anche alla cultura e alla sostenibilità , che è stato il filo conduttore di oltre trenta convegni che hanno esplorato ogni aspetto del navigare e costruire imbarcazioni: design, motori, ambiente. Venezia dunque, anche al Salone, reclama il suo ruolo centrale nel dibattito molto contemporaneo su mare e sostenibilità .
Il sindaco della Città Luigi Brugnaro ha dichiarato: “L’Arte navale è veramente tornata a casa e i numeri di questa seconda edizione del Salone Nautico ci hanno dimostrato quando fosse giusta e lungimirante l’idea che abbiamo avuto fin dal 2018 nel ridare a Venezia l’occasione di dare sfoggio delle eccellenze nautiche. La Città è tornata ad essere regina dei mari nel senso culturale più aperto possibile. Abbiamo mostrato le nostre capacità nel design e nell’architettura della costruzione e nelle attività tradizionali. In questi giorni Venezia ha veramente risposato il mare e l’ha fatto portando in dote le sue eccellenze. Appuntamento quindi all’edizione del prossimo anno. Da sabato 28 maggio a domenica 5 giugno 2022, l’Arsenale tornerà ad ospitare un Salone che si annuncia già estremamente ricco e innovativo. Grazie a tutti coloro che si sono messi a disposizione per l’ottima organizzazione di questa edizione. Grazie a tutti gli espositori che hanno scelto, nonostante il difficile momento di pandemia, di esserci con le loro imbarcazioni e grazie ai tantissimi che sono venuti a visitare la mostra. Tutti assieme abbiamo dimostrato quanto sia bello navigare e quanto sia affascinante innamorarsi del mare. Un grazie particolare alla Marina Militare per l’apertura dei propri spazi e alla USL veneziana per il percorso di accompagnamento per i protocolli sanitari. Un grazie a tutte le istituzioni civili, militari, le Forze dell’ordine, le associazioni di volontariato che anno collaborato. Grazie a chi ha garantito la sicurezza, le pulizie, i trasporti: un successo di squadra! Arrivederci quindi al 2022 con la terza edizione”.
Il Salone Nautico non è l’unica iniziativa per rendere Venezia una capitale della nautica da diporto, tutti i marinai e i cantieri saranno messi a sistema, così come tutta la città a cominciare dai suoi palazzi sul Canal Grande per completare l’offerta nella costruzione degli eventi di contorno al Salone. Doveva essere l’edizione della ripartenza e così è stato: l’Arsenale è un ambiente unico, il cuore pulsante della marineria della Serenissima, gode di un bacino acqueo di 50.000 mq, oltre 1000 metri lineari di pontili per circa 30.000 mq di spazi espositivi esterni, e padiglioni coperti per circa 5.000 mq complessivi. Le eccellenze della nostra nautica da diporto c’erano tutte. Il Salone Nautico Venezia è stato il primo evento di queste dimensioni realizzato in Italia “in presenza”. Tutto si è svolto con le modalità richieste dal difficile periodo pandemico e con le numerose restrizioni, ma sempre in piena sicurezza grazie a una formula che ha permesso ingressi contingentati a fasce orarie.
Il Salone ha affermato la “barca” come luogo intimo, da godere in famiglia e con gli amici: sono queste le motivazioni d’acquisto di un mercato che esce dalla pandemia perfino rafforzato. Gli indicatori assegnano un valore complessivo dell’industria nautica nel 2019 / 20 di quasi 5 miliardi di euro, in crescita durante quest’anno.
Giovanna Vitelli, vicepresidente del Gruppo Azimut-Benetti, che ha partecipato per la prima volta al Salone, dice: “Un Salone che, per l’attrattività della location, l’efficienza dell’organizzazione e i positivi flussi di visitatori avuti, è sicuramente da ripetere. Il prossimo anno vogliamo esserci”.
“Alla seconda edizione, il Salone ha esibito le sue tante doti, insieme a grandi potenzialità attrattive e commerciali.” ha dichiarato l’avvocato Alberto Galassi, CEO di Ferretti Group. “Buona l’affluenza, ottimo, considerando anche il momento, l’afflusso di clienti italiani e stranieri da Svizzera, Croazia, Slovenia, Polonia a conferma del fascino di una manifestazione che si rivela appuntamento di maggior interesse per l’area del Mediterraneo Orientale. Tutti questi armatori e i loro comandanti sono impressionati non solo, ovviamente, dalla bellezza della città , ma anche dalle opportunità a loro disposizione, che vanno dall’accoglienza alle mete culturali, all’arte e ai ristoranti. Direi che per il Salone Nautico e per Venezia, le soddisfazioni sono solo all’inizio.”
Grande soddisfazione da parte di Luigi Gambelli, CEO di Timone Group, uno degli operatori più importanti della costa adriatica: “Per me una fiera eccezionale questa che abbiamo fatto e sono fiducioso che crescerà tantissimo - ha dichiarato - io sono un fautore di questa fiera perché è un affaccio sull’Adriatico per il mercato dell’est Europa, che arriva con piacere al Salone Nautico per una serie di motivi: sia per vedere gli yacht che per vedere Venezia”.
L’Arsenale è stato anche il palcoscenico per lanciare Venezia a ruolo di capitale mondiale della sostenibilità . La tutela del mare, degli oceani e dell’acqua in genere come risorsa primaria del pianeta Terra, le nuove tecnologie per l’ibridazione delle imbarcazioni, il recupero delle plastiche marine: la sostenibilità ambientale è il fil rouge della seconda edizione del Salone Nautico Venezia, che nell’arco di 9 giorni ha visto esperti internazionali confrontarsi sul tema della salvaguardia dell’acqua dalle minacce che negli ultimi anni si sono fatte sempre più consistenti con l’obiettivo di cercare azioni concrete per sviluppare meccanismi efficaci di tutela e protezione delle aree marine e costiere più sensibili, oltre alla necessità di far crescere una nuova cultura marittima.
Eugenia De Cesare