MAGGIO 2021 PAG. 8 - NEWS DAL MONDO
Indagine sulle criticità dei nuovi carburanti marittimi
BIMCO, ICS, INTERCARGO e INTERTANKO hanno lanciato una indagine sui nuovi combustibili marini invitando Fleet Manager, Vessel Manager, Ispettori di Compagnia, Comandanti e Direttori di Macchina a condividere le loro esperienze con le problematiche emerse all’indomani dell’introduzione dei nuovi carburanti a basso contenuto di zolfo. A seguito dell’indagine di settore condotta nel primo trimestre del 2020, che ha evidenziato come il passaggio ai combustibili a basso tenore di zolfo non sia avvenuta senza problemi, l’obiettivo dell’iniziativa è di approfondire ulteriormente le criticità incontrate, in particolare riguardo alle questioni relative al rifornimento. L’indagine durerà un anno fino al 1° maggio 2022 e le informazioni raccolte aiuteranno a identificare aree specifiche nella catena di approvvigionamento e gestione del carburante che necessitano di miglioramento.
Un fondo per i marittimi colpiti dal Covid
Si chiama Seafarers International Relief Fund il fondo da un milione di dollari che associazioni quali The Seafarers’ Charity, Mission to Seafarers, ISWAN, Sailors’ Society e altre, intendono creare con la collaborazione dell’industria dello shipping a sostegno dei marittimi e delle loro famiglie colpite dalla dilagante pandemia di COVID-19 in India e in altri paesi. Anche se la crisi del cambio dell'equipaggio sembrava fosse vicina alla fine, l'escalation dei casi di COVID-19 in India, con oltre 400.000 contagi al giorno, ha infatti spinto alcuni porti importanti a vietare i cambi di equipaggio per le navi che di recente hanno toccato i porti di India, Bangladesh, Pakistan e Sri Lanka. Il Fondo sarà utilizzato per fornire aiuti attraverso i programmi di assistenza sociale esistenti gestiti dai partner sociali in India, per assicurarsi che gli aiuti raggiungano i marittimi e le loro famiglie il più rapidamente possibile. Sebbene l’obiettivo immediato della campagna sia l’India, anche altri paesi rimangono altamente vulnerabili alla pandemia. L’obiettivo della SIRF è quello di estendere l’assistenza ad altri paesi in caso di necessità .
Forum antipirateria Nigeria-ICC
La Nigeria e l’ICC (Interregional Coordination Centre for the Implementation of Regional Strategy for Maritime Safety and Security in Central and West Africa) hanno reso noto di aver creato un Forum di collaborazione per condividere con tutte le parti interessate informazioni utili e coordinare le attività antipirateria nel Golfo della Guinea (GOG-MCF/SHADE). L’annuncio arriva in un momento in cui i pirati continuano a devastare le acque trafficate del Golfo di Guinea a distanze di oltre 200 miglia nautiche dalla Nigeria.
Il Perù aderisce alle “Regole di Amburgo”
Il Perù ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sul trasporto delle merci via mare del 1978, comunemente nota come “Regole di Amburgo”. L’accordo entrerà in vigore il 1° aprile 2022 facendo del paese sudamericano il trentacinquesimo stato aderente alle “Rules”. La Convenzione stabilisce un regime giuridico uniforme che disciplina i diritti e gli obblighi dei caricatori, vettori e destinatari in un contratto di trasporto di merci via mare. È stata preparata su richiesta dei paesi in via di sviluppo e la sua adozione da parte degli Stati è stata approvata da organizzazioni intergovernative come la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD), l’Organizzazione degli Stati Americani (OAS) e il Comitato consultivo giuridico asiatico-africano (AALCO).
Le 22mila Teu di Maersk sul Mississippi
APM Terminals, società del gruppo Ap Moller-Maersk, ha siglato un accordo con il porto fluviale di Plaquemines, in Louisiana, per la creazione del Plaquemines Port Harbor and Terminal District (PPHTD). L’intesa prevede l’opzione anche per la gestione delle attività della nuova area terminalistica situata sul fiume Mississippi a 50 miglia dal Golfo del Messico. Il progetto prevede la possibilità di accogliere portacontainer fino ad una capacità di 22mila Teu.
CMA CGM ordina 22 portacontainer
Il gruppo francese CMA CGM ha ordinato alla China State Shipbuilding Corporation (CSSC) la costruzione di 22 portacontainer, di cui sei unità alimentate a GNL della capacità di 15mila Teu - da realizzare nel cantiere navale Jiangnan Shipyard – sei, anch’esse alimentate a GNL da 13mila Teu – costruite dal cantiere navale Hudong-Zhonghua Shipbuilding – e dieci “tradizionali” da 5.500 Teu che verranno costruite da Beichuan Heavy Industry. Si tratta del più grande ordine di portacontainer ricevuto dal gruppo navalmeccanico cinese. Le nuove navi saranno consegnate nel 2023 e nel 2024.
GNL, accordo Total – MSC Crociere per le forniture
MSC Crociere e Total hanno annunciato un accordo per la fornitura di circa 45.000 tonnellate all’anno di gas naturale liquefatto (GNL) a Marsiglia per le future navi da crociera della compagnia alimentate con il carburante “green” di nuova generazione. Queste ultime introdurranno sul mercato una serie di importanti innovazioni ambientali. Tra le principali vi è la tecnologia delle celle combustibili a ossido solido da 50 kilowatt, alimentate a GNL, che permette di ridurre le emissioni di gas serra di un ulteriore 25% rispetto a un motore a GNL convenzionale. Total effettuerà il rifornimento delle navi MSC alimentate a GNL utilizzando il trasferimento da nave a nave, impiegando la sua seconda nave per il bunker di GNL attualmente in costruzione. Questa nave soddisferà i più alti standard tecnologici e ambientali, utilizzando il GNL come carburante anche per la sua propulsione e adottando una ri-liquefazione completa del gas di scarico.
Egitto, la single window sarà integrata con CargoX
Dal prossimo 1° Luglio le Advance Cargo Information (ACI) obbligatorie per tutti i carichi in entrata in Egitto saranno gestite attraverso la National Single Window for Foreign Trade (NAFEZA) basata su tecnologia blockchain. L’infrastruttura digitale, promossa su mandato del Ministero delle Finanze egiziano nel 2020, sarà infatti implementata per operare con la piattaforma CargoX per il trasferimento di documenti. CargoX consentirà ai documenti di spedizione digitali di essere registrati senza possibilità di modifica e trasferiti utilizzando la rete Ethereum, come parte di una piattaforma nazionale che copre gli aeroporti egiziani, i porti marittimi, gli interporti e le zone franche. Lo sportello unico NAFEZA già integra lo scambio di informazioni tra tutte le parti coinvolte nel sistema di commercio estero dell’Egitto.
Nigeria, via libera al progetto Ecsravos
Il governo federale di Abuja ha dato il proprio parere positivo alla realizzazione del porto in acque profonde e del complesso industriale marittimo di Escravos nello stato meridionale del delta del Niger. Il provvedimento garantisce alla società proponente Mercury Marine Concession Company (MMCC) di avviare il progetto che prevede investimenti per un valore pari a 2,9 miliardi di dollari e una concessione cinquantennale. I lavori contemplano la costruzione di un porto marittimo profondo, una zona di libero scambio, una raffineria di petrolio greggio e un complesso per il gas naturale. Inoltre è prevista la realizzazione di complessi industriali, una centrale elettrica indipendente, un parco naturale, un aeroporto internazionale e lo sviluppo di infrastrutture residenziali e commerciali.
Nel 2022 partiranno i lavori per la ferrovia tra Ghana e Burkina Faso
Annunciato per il primo trimestre del 2022 l’avvio dei lavori per la realizzazione della nuova ferrovia di 1100 chilometri che collegherà il Ghana con il Burkina Faso. Entro i prossimi tre mesi saranno vagliate le offerte tecniche e finanziarie delle tre proposte ancora in gara. Secondo il calendario previsto a fine novembre 2021 sarà firmato il contratto con il consorzio selezionato per realizzare il partenariato pubblico privato (PPP). Il progetto ha un valore di circa 4,7 miliardi di euro, e collegherà la città di Ouagadougou al porto di Tema in Ghana. In Burkina Faso sarà lungo 320 chilometri, 782 in Ghana.
Colombia, nuovo piano per il trasporto merci ferroviario
Il ministero delle Infrastrutture della Colombia ha illustrato il “Plan Maestro” per il rilancio della rete ferroviaria nazionale, la riduzione dei costi della logistica e lo sviluppo del trasporto merci via ferro. Il documento prevede, in particolare una riduzione del 26% dei costi di logistica entro il 2030, la diminuzione dei tempi di percorrenza, la promozione degli investimenti esteri nell’area e il ripristino di una frazione importante dei 3.500 chilometri di linee ferroviarie attualmente inattive. Il Piano prevede anche la presentazione del progetto di una nuova legge “Ley de Ferrocarriles”, poiché l’ultima risale a quasi cento anni fa. Il programma operativo è strutturato in tre parti: la prima comprende i corridoi di rilevanza nazionale “corredores de escala nacional”, per un totale di oltre 1.200 km; il secondo comprende i “corredores de interconexión oceánica”, destinati a migliorare il collegamento tra le due coste del Paese e il terzo una serie di progetti ferroviari a livello regionale per migliorare il trasporto merci e passeggeri, tra cui rientrano el RegioTram de Occidente ed el Metro de Bogotá.
Gli ambiziosi piani infrastrutturali di Bangkok
Il governo della Thailandia non rinuncia al megaprogetto per il ponte di collegamento tra il Golfo di
Chumphon e il Mare delle Andamane (Ranong). L’obiettivo ribadito dal governo di Bangkok è quello di costruire porti con pescaggio di 16 metri ad entrambe le estremità del paese, con collegamenti diretti con le reti ferroviarie e autostradali della nazione. I criteri per la selezione delle posizioni dei porti saranno in linea con il Port Planning Handbook, sviluppato dalla Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo (UNCTAD) e il processo di pianificazione generale per i porti green field da parte della World Association for Waterborne Transport Infrastructure. Le aree retroportuali saranno sviluppate come zone economiche speciali con previsione di una quota minima per i lavoratori locali e piani di responsabilità sociale.
Dal 2023 il GNL artico di Novatek
Il gruppo russo Novatek ha reso noto che la holding ha concluso un contratto per la produzione di gas naturale liquefatto nell’ambito del progetto “Arktik SPG 2” (che prevede la costruzione di tre linee di produzione, ognuna per un volume di 6,6 mln di tonnellate annue). Le vendite della prima linea di produzione inizieranno nel 2023. Il valore del progetto è di circa 20 miliardi di dollari.