I porti italiani hanno retto alla crisi ma non crescono
Se il 2020 è stato l’anno della crisi, il 2021 sembra essere quello della ripresa, quanto meno a livello di traffico marittimo. Secondo i primi dati del CTS (Container Trades Statistics), nei primi due mesi dell’anno in corso (gennaio, febbraio), il traffico è cresciuto del +9,2% rispetto allo stesso periodo del 2020. In particolare, è cresciuto del +18,4% l’export dal Far East e del +6% dal Medio Oriente/SCI, mentre è diminuito del -10,7% dal Nord America. È quanto emerge dai dati raccolti dall’Economic Outlook n.17 del Centro Studi Fedespedi che registra per i principali porti italiani una movimentazione, relativa all’anno scorso, pari a 10,68 milioni di Teu, lo 0,8% in meno rispetto al 2020.
“Una diminuzione contenuta rispetto alla crisi complessiva del Paese, anche se va osservato che il volume di container movimentato dai nostri porti non varia in modo significativo da anni, oscillando su valori di poco superiori ai 10 milioni di Teu”.
La flessione ha riguardato tutti i porti, tranne quelli di Gioia Tauro e di Savona (il primo ha beneficiato della concentrazione delle attività di transhipment di MSC, a seguito dell’acquisizione di Medcenter, il secondo dell’inizio dell’attività operativa del nuovo terminal gestito da Maersk, insieme a Cosco e Qingdao Port International) mentre permane la difficoltà dei nostri scali misurata secondo la scala del Port Liner Shipping Connectivity Index con le prime posizioni guidate da Gioia Tauro (35°), Genova (44°), La Spezia (74°), Trieste (105°), Livorno (145°).
Nel 1° trimestre del 2021 si registra una forte rispesa dei traffici (+13,5%), trainata dai porti cinesi e statunitensi. Più sfaccettata la situazione in quelli mediterranei, che risentono della più difficile situazione economica dei Paesi europei. Per quanto riguarda i porti italiani, nel I trimestre 2021 il traffico è rimasto sostanzialmente invariato (c.a. 1,3 Mio.Teu). In calo Genova (-8,6%) Livorno (-7%); bene invece Trieste (7,8%) e La Spezia (6,1%). Nel I bimestre stabili o in moderato calo Napoli (-0,5%) e Salerno (-1,8%).
Il primo trimestre dell’anno ha registrato in Italia anche un aumento del traffico cargo aereo del 12,1%; il principale aeroporto cargo italiano, Milano MXP, ha segnato una crescita record del +48,4%, concentrando in questo inizio d’anno il 69% del traffico aereo merci nazionale (era il 61% nel 2020). Segni di ripresa anche per il commercio estero italiano verso i Paesi Extra UE con un aumento delle esportazioni dello 0,7% e delle importazioni dell’1,9% nei primi tre mesi del 2021. Il saldo totale è pari a +10,721 miliardi di euro.