MARZO 2021 PAG. 58 - LIBRI
All’inferno e ritorno. Carlo Cottarelli, Feltrinelli
Il mondo sta affrontando la peggiore crisi economica dalla Seconda guerra mondiale. Il virus sta facendo danni più gravi di Lehman Brothers. E l’Italia? Bisogna tornare al 1945 per trovare un dato peggiore di caduta del Pil. La crisi ha messo in luce le nostre debolezze, certo, ma anche i nostri punti di forza, compresa la capacità di rispondere bene in condizioni di emergenza. Ma affrontare l’emergenza non basta, e non basta tornare a dove eravamo nel 2019: ora abbiamo davanti a noi la responsabilità della ricostruzione. Carlo Cottarelli si pone al confine tra il mondo che crolla e il mondo che verrà dopo. E, mentre ci accompagna nel labirinto delle possibilità economiche oggi a nostra disposizione, ci mostra come l’Italia abbia bisogno di tornare a crescere in modo sostenibile da un punto di vista sociale, finanziario e ambientale. Dobbiamo salvare la nostra economia, ma per farlo abbiamo bisogno di più uguaglianza, soprattutto nelle opportunità che vengono fornite alle nuove generazioni. Per questo ci vuole la politica, e infatti questo è un libro (anche) politico. Perché parla di come la società italiana dovrebbe funzionare sulla base di un principio ideale: la possibilità per tutti di avere un futuro nella vita, indipendentemente dalle condizioni in cui si è nati. È importante che le agende politiche partano da una chiara enunciazione della società che si vorrebbe realizzare. Altrimenti, la politica diventa personalismo, opportunismo e cinismo.
Energia e civiltà . Vaclav Smil, Hoepli
L’energia è l’unica moneta universale, necessaria per ottenere qualsiasi cosa. In questa storia monumentale, Vaclav Smil offre un racconto complessivo di come l’energia abbia plasmato la società , dalla preistoria in cui si scopre il fuoco alla società moderna che dipende dalle fonti fossili. Gli uomini sono l’unica specie capace di imbrigliare energia al di fuori del proprio corpo, usando le capacità dell’intelletto e un gran numero di strumenti – dai più semplici attrezzi fino ai motori a combustione interna e ai reattori nucleari. La transizione epocale verso l’uso delle fonti fossili ha riguardato ogni aspetto della vita umana: agricoltura, industria, trasporti, armi, comunicazione, economia, urbanizzazione, qualità della vita, politica e ambiente. Come scrive Alessandro Lanza nell’introduzione, «Energia e civiltà di Vaclav Smil rappresenta la sintesi cronologica del rapporto inscindibile tra uomo ed energia nella storia, ma anche una fondamentale messa a fuoco di come questo rapporto sia destinato a svilupparsi, illuminando i punti critici e le sfide sociali e antropologiche che attendono l’umanità per la salvaguardia delle fonti naturali – dalle quali proprio quell’energia scaturisce – principale fonte di ricchezza e sviluppo della nostra specie». Vaclav Smil è Professore Straordinario Emerito all’Università di Manitoba. È autore di oltre quaranta saggi. Nel 2010 è stato nominato da «Foreign Policy» come uno dei Top 100 Global Thinkers.
Medioevo marinaro. Antonio Musarra, Il Mulino
“Il mare resta un luogo sconosciuto, fucina di leggende, foriero di grandi paure: allegoria, metafora, contrassegno di un’Altrove irraggiungibile: un luogo capace di incutere venerenza e timore”. Nel Medioevo, il Mediterraneo era un mare malnoto e inquietante. Nondimeno, gli uomini ne costeggiavano le sponde e lo attraversavano in ogni direzione. Un mondo viveva su e per il mare. Ma come? Con la sua documentata narrazione, Antonio Musarra riporta in luce ogni aspetto di quel Medioevo marinaro: la rete diffusa dei porti e degli attracchi; i mestieri centrati sull’attività portuale, pesca compresa; i diversi tipi di naviglio; la formazione degli equipaggi in pace e in guerra; l’organizzazione della vita quotidiana a bordo; le tecniche di navigazione e gli strumenti per orientarsi; la legislazione marittima; le battaglie, la pirateria. Per concludere con una panoramica della conflittualità mediterranea, e un approfondimento sulle navigazioni esplorative compiute nell’Atlantico. Antonio Musarra insegna Storia medievale alla Sapienza Università di Roma.