MARZO 2021 PAG. 40 - Un masterplan per il waterfront di Messina
L’AdSP dello Stretto punta a dotarsi di un master plan unitario per tutta l’area demaniale che va dalla fine del porto operativo al Torrente Annunziata al fine di rendere l’operazione di recupero del waterfront vantaggiosa per tutta la cittadinanza messinese. È quanto ribadito dal presidente Mario Mega in merito al dibattito pubblico in corso in città sul futuro assetto dell’area dopo l’avvio della demolizione del fabbricato utilizzato come Teatro all’interno dell’ex area della Fiera di Messina. “Nella strategia dell’AdSP è previsto un approccio diverso dal passato anche perché alcune soluzioni proposte all’interno del Piano Regolatore Portuale per tutta quella porzione di waterfront non mi sembra che aiutino a “restituire” il mare ai messinesi o, quanto meno, a tutti,” ha spiegato Mega. Obiettivo del master plan, da realizzare attraverso un concorso di progettazione a livello internazionale, sarebbe quello di “individuare come consentire l’utilizzo dei vari tratti di costa ma anche le funzioni specifiche dei singoli corpi edilizi presenti in quel compendio non escludendo anche la possibilità che alcuni, se non vincolati dalla Soprintendenza, possano essere anche demoliti”. “Occorre dotarsi quindi di un piano di assetto complessivo che restituisca l’intera area del waterfront portuale nord valorizzando la fruizione urbana senza eliminare la possibilità che vi siano parti destinabili a diporto ma certamente evitando che esse finiscano per costituire lo scopo principale dell’intervento”.
La restituzione dell’affaccio al mare alla città , ha sottolineato Mega, dovrebbe “essere inteso soprattutto come la possibilità che ciascun messinese, oltre che turista di transito, possa godere della vista dello Stretto, quasi a toccarlo, per poterci trascorrere in assoluta tranquillità momenti spensierati di socializzazione, di attività fisica ovvero anche solo per una passeggiata rigenerante”. “Questo approccio accomuna certamente i più ma poi sono differenti le modalità con cui tutto questo può essere consentito oltre che percepito. Per godere di certe suggestioni occorre comunque che le aree siano dotate di servizi, siano facilmente accessibili, siano sempre manutenute, siano presidiate e sicure perché il loro utilizzo non divenga presto una esperienza negativa”.