GENNAIO 2021 - PAG. 8 - NEWS DALL'EUROPA
Parte l’Anno europeo delle ferrovie
Con il 2021 è iniziato anche l’Anno europeo delle ferrovie. L'iniziativa della Commissione punterà a mettere in luce i vantaggi delle ferrovie in quanto mezzo di trasporto sostenibile, intelligente e sicuro. Nel corso dell’anno le ferrovie saranno al centro di una serie di attività che si svolgeranno in tutto il continente con lo scopo di incoraggiare l’uso del trasporto ferroviario da parte sia dei cittadini che delle imprese e di contribuire all’obiettivo del Green Deal europeo, ossia raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Nell’UE il trasporto ferroviario è all’origine di meno dello 0,5% delle emissioni di gas a effetto serra connesse ai trasporti, il che ne fa una delle forme di trasporto passeggeri e merci più sostenibili. Nonostante questi punti forti, solo il 7% dei passeggeri e l’11% delle merci (circa) viaggiano su rotaia. Il 2021 sarà anche il primo anno di piena attuazione del 4º pacchetto ferroviario e rappresenterà quindi un importante passo avanti verso lo spazio ferroviario europeo unico: una rete ferroviaria europea più efficiente che consente una mobilità transfrontaliera senza interruzioni. Anche l'agenda legislativa della Commissione rifletterà l’Anno europeo delle ferrovie, con proposte relative a un nuovo partenariato industriale ferroviario, migliori collegamenti ferroviari con altri modi di trasporto e una maggiore sostenibilità complessiva del trasporto merci, come delineato nella strategia della Commissione per una mobilità sostenibile e intelligente, di recente adozione.
Ue – Cina, chiusi i negoziati per il CAI
Chiusura dei negoziati tra Ue e Cina per il Comprehensive Agreement on Investment (CAI), accordo quadro per l’armonizzazione delle regole sugli investimenti reciproci. La Cina, in particolare, si è impegnata a garantire agli investitori europei il più ampio livello di accesso ai suoi mercati con l’obiettivo di permettere alle aziende comunitarie di poter competere in condizioni di maggiore parità , anche in termini di disciplina per le imprese statali, trasparenza dei sussidi e regole contro il trasferimento forzato di tecnologie. Per la prima volta, Pechino ha anche accettato impegni sullo sviluppo sostenibile, compresi quelli riguardanti il “dumping sociale” con ratifica delle Convenzioni ILO sul lavoro. L’accordo include anche garanzie che renderanno più facile per le imprese europee ottenere le autorizzazioni e completare le procedure amministrative. Inoltre, garantisce alle imprese europee l’accesso agli organismi di normazione della Cina. Entrambe le parti lavoreranno alla messa a punto del testo dell’accordo, che dovrà essere legalmente rivisto e tradotto prima di poter essere sottoposto all’approvazione del Consiglio dell’UE e del Parlamento Europeo.
Eurostat, nel secondo trimestre 2020 -17% per i porti europei
Eurostat ha reso noti i volumi di traffico delle merci movimentati nel secondo trimestre del 2020 dai porti dell'Unione Europea a 27: 755,1 milioni di tonnellate di carichi, con una flessione del -17,0% sul periodo aprile-giugno del 2019. I porti italiani hanno movimentato 81,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del -40,5%, secondo dato negativo più elevato dopo Malta (774mila tonnellate, -50,8%). Nel secondo trimestre dello scorso anno i volumi di traffico maggiori sono stati movimentati da Olanda (136,9 milioni di tonnellate, -10,0%), Spagna (107,1 milioni di tonnellate , -15,7%), Regno Unito (96,0 milioni di tonnellate, -18,1%). A seguire Italia, Germania (65,1 milioni di tonnellate, -15,1%), Belgio (63,4 milioni di tonnellate, -13,5%) e Francia (60,7 milioni di tonnellate, -18,6%).
Libano, sostegno supplementare per il porto di Beirut
L’UE ha adottato un programma di sostegno supplementare del valore di quasi 100 milioni di euro per aiutare il Libano a far fronte alle conseguenze dell’esplosione del 4 agosto 2020 nel porto di Beirut, sostenere la ripresa e rispondere alle necessità della popolazione. I fondi si aggiungono ai 70 milioni mobilitati subito dopo la catastrofe. La nuova dotazione prevede 34 milioni a titolo dello strumento europeo di vicinato, che saranno riorientati per migliorare la governance, sostenere la società civile, rafforzare i servizi di base e ripristinare le infrastrutture. Altri 64,5 milioni di saranno erogati attraverso il fondo fiduciario regionale dell’Unione Europea in risposta alla crisi siriana.
Scade a marzo la call del CEF Trasporti 2020
Scade il prossimo 22 marzo il termine per presentare proposte per partecipare alla call del CEF Trasporti 2020 che prevede un bilancio totale di 200 milioni di euro (160 milioni di euro per la “dotazione generale” e 40 milioni di euro per la “dotazione di coesione”). La call riguarda le azioni relative all’obiettivo di finanziamento “rimuovere le strozzature, migliorare l’interoperabilità ferroviaria, superare i collegamenti mancanti e, in particolare, migliorare le sezioni transfrontaliere”.
I finanziamenti riguarderanno in particolare studi su progetti infrastrutturali per ferrovie, vie navigabili interne, porti marittimi e interni; progetti infrastrutturali per reti stradali nel caso di Stati membri senza ferrovia, rete stabilita nel loro territorio o, nel caso di uno Stato membro, o parte di esso, con una rete isolata senza trasporto ferroviario di merci a lunga distanza.