DICEMBRE 2020 PAG. 80 - La logistica attore primario nel rilancio del sistema Italia
«La logistica è uscita dal cono d’ombra in cui era relegata. La pandemia ha reso palese il suo ruolo sia per quanto riguarda il supporto garantito al sistema Italia nel corso della crisi sanitaria sia, più in generale, per l’economia del Paese. Certo, sarebbe stato preferibile balzare agli onori delle cronache non a causa del periodo difficile che stiamo vivendo: ciò che conta è che anche per il futuro al settore sia garantita la giusta attenzione a livello istituzionale in virtù della funzione essenziale che ricopre per il sistema produttivo nazionale». Francesco Tavassi, Presidente di Temi SpA, quarantennale eccellenza della grande logistica e franchisee esclusivo GLS per Napoli e provincia, che è anche Vice Presidente dell’Unione Industriali di Napoli con delega all’Economia del Mare, tocca con mano, da anni, quanto il cluster logistico contribuisce alla ricchezza del Paese e quanto sia importante un dialogo continuo con tutti i livelli istituzionali per rendere sempre più fluida e competitiva la distribuzione di merci e materie prime.
Cosa serve alla logistica per vedere crescere ulteriormente il suo ruolo per l’economia nazionale?
C’è una questione di dotazioni infrastrutturali, materiali e immateriali, che va affrontata. Il ruolo del settore è quello di permettere ai prodotti dei nostri territori di arrivare in modo competitivo sui mercati globali. E per un sistema orientato all’export come quello italiano fa tutta la differenza del mondo. Il mare, soprattutto, sia come veicolo commerciale, sia turistico, rappresenta una potenzialità fondamentale per tutta la penisola e in particolare per il Sud. Ma non si tratta solo di banchine, raccordi, grandi opere. È necessaria una importante opera di snellimento delle procedure. Sotto questo aspetto un’accelerata per quanto riguarda la piena operatività delle ZES sarebbe un segnale positivo per il futuro.
Quali sono le prospettive per il prossimo anno?
Ovviamente ci aspettiamo una ripresa dell’economia, anche se è ancora presto per quantificarla. Per la logistica si tratterà soprattutto di attrezzarsi per il boom del commercio elettronico. Complice anche la pandemia, la distribuzione via marketplace sta riscontrando tassi di crescita a doppie cifre. Questo significherà soprattutto adeguarsi sotto l’aspetto tecnologico. Il modello di consegna a domicilio presuppone il controllo puntuale della situazione della merce online. Chi non riuscirà a farlo, insistendo sui metodi tradizionali, rischia di più.
Su quali elementi punterà il gruppo Tavassi per il prossimo futuro?
Continueremo ad investire in nuove tecnologie e in risorse umane. Queste ultime, soprattutto, sono essenziali per affrontare le sfide dei prossimi anni. Per fortuna possiamo contare su un ampio bacino di giovani professionalmente preparati e performanti.
Consiglierebbe ad uno studente di oggi di puntare sulla logistica?
Certo. Si tratta di un settore che sarà sempre più centrale nell’economia globalizzata. Proprio per questo, però, mi permetterei di avanzare una serie di suggerimenti: bisogna studiare, essere al passo con i cambiamenti tecnologici, puntare a migliorare costantemente se stessi attraverso una formazione continua. Paesi logisticamente avanzati come la Germania lo hanno capito da tempo. È una strada percorribile anche per noi.
G.G.