Header Ads

DICEMBRE 2020 PAG. 64 - Investimenti al sud, effetto moltiplicatore sul PIL nazionale


 

 L’emergenza covid sta rappresentando un evento di drammatica unicità nella storia recente ed è stato un duro banco di prova per il nostro settore. Vorrei però innanzitutto non dimenticare le tante vittime del virus, e rivolgere il nostro sostegno  alle loro famiglie e a coloro che ancora oggi lottano per la vita nei reparti di rianimazione degli ospedali; come pure esprimere la piena solidarietà ai medici ed ai paramedici che da mesi stanno facendo il loro dovere rischiando la vita per assistere gli ammalti di covid-19.


Sin dallo scorso marzo il sistema logistico italiano ha mostrato la sua grande capacità di resilienza, grazie soprattutto alla professionalità ed alla abnegazione di ognuno degli addetti che, ad ogni livello della catena logistica, ha garantito ogni giorno la regolarità delle spedizioni e delle consegne evitando il blocco del paese. 


L’emergenza ci ha anche costretti “a guardarci allo specchio” portando impietosamente alla luce tutte le criticità che nel ed intorno al nostro sistema gravitano: ed è da quello che occorre ripartire mettendo nel mirino gli obiettivi prioritari per un deciso salto di qualità: investimenti in infrastrutture materiali e digitali, semplificazione burocratica, rafforzamento della logistica nazionale mediante la creazione di player 100% tricolori nei vari settori attorno ai quali aggregare i comparti fatti di PMI che oggi sono alla mercè dei colossi multinazionali che fanno del nostro paese un facile terreno di conquista ed acquisizioni, in assenza di un serio controllo su pratiche spesso ben oltre i limiti delle norme antitrust.
Va dato atto al Governo ed in particolare alla Ministra De Micheli, di aver ascoltato le istanze della nostra confederazione nazionale, che ha saputo a sua volta interloquire con sapienza e diplomazia; ciò ha consentito di costruire un percorso di proficua e validissima collaborazione i cui risultati sono stati evidenti. 


Tuttavia non si può non sottolineare che, nonostante le esplicite raccomandazioni dell’UE, le aspettative del mezzogiorno del paese rispetto ad un deciso e robusto piano di investimenti in infrastrutture nelle aree meno e peggio servite del paese, siano andate deluse. E, per sgombrare il campo dall’equivoco stantìo dell’imprenditore meridionale questuante, desidero solo ricordare come la stessa SVIMEZ abbia rimarcato che gli  investimenti al sud  comporterebbero un effetto moltiplicatore sull’intero PIL nazionale molto superiore a quello ottenuto con il criterio della spesa storica, fino ad un punto e mezzo in più a parità di importo.


Sul tema dei traffici la preoccupazione che viviamo è legata ad una contingenza globale che, a causa dell’improvvisa impennata in ripresa dei volumi di traffico, ci racconta di porti congestionati, navi in overbooking e di un conseguente aumento dei noli marittimi ai quali però non fa purtroppo riscontro un adeguato livello di servizio in questo momento.

Ermanno Giamberini
Presidente Confetra Campania

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.