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NOVEMBRE 2020 PAG. 40 - NEWS OBOR


 

 Primo collegamento Cina – Interporto di Nola
Con l’arrivo dei primi container provenienti da Shunde, città del Sud della Cina, si è realizzato il primo collegamento ferroviario tra il paese asiatico e l’Interporto di Nola. La merce è arrivata via treno senza nessun trasbordo intermedio, così come è stata caricata in Cina, con un transit time di circa 30 giorni, percorrendo 9.060 km di ferrovia, con tappe presso gli hub di Kaliningrad (Russia), Rostock (Germania), Verona (Interterminal). Il via a questo innovativo servizio di trasporto transfrontaliero combinato (ferrovia-camion-ferrovia) si deve ad una partnership tra ISC Intermodal srl, MTO privato di proprietà al 100% di Interporto Campano S.p.A., e ITS-International Transport Solution s.r.l, casa di spedizioni internazionali. La partnership è stata in grado di offrire al cliente, un’importante azienda del Napoletano importatore di motori semilavorati, un servizio ad hoc door-to-door attraverso il prelievo della merce direttamente presso gli stabilimenti cinesi del produttore grazie all’utilizzo di UTI (Unità di Trasporto Intermodale) da 40hc. I vantaggi del servizio sono di tipo operativo, per il rapporto diretto con sdoganamento in importazione presso la dogana di Nola e per i ridotti rischi di dannosità della merce, e anche ambientali, specie in relazione alla riduzione di emissione di CO2, calcolata del 20% (fonte ecotransit.it). La ISC Intermodal, grazie alla continua ricerca di sinergie e sviluppo attraverso i servizi offerti ai clienti, si candida ad essere così l’impresa di riferimento per i traffici (da e per) Cina – Sud Italia, fornendo i collegamenti giornalieri su Verona e Milano, garantendo la resa della merce in T1/Temporanea  direttamente a Nola, anche grazie al terminal del gruppo madre T.I.N Terminal Intermodale Nola (altra società controllata al 100% da Interporto Campano) che, oltre a garantire i servizi di terminalizzazione e le proprie aree/magazzini, contribuirà alla crescita strategica di questo nuovo trade.

 

Sudan, la BRI trasferirà cammelli in Asia
Lo sviluppo della BRI in Africa e la crescita esponenziale dell’influenza cinese sul continente passerà, come in passato, anche dai cammelli. China Harbor Engineering Co completerà entro l’anno un porto per la spedizione di bestiame dalla costa del Mar Rosso del Sudan. Si tratta dello scalo di  Haidob a 60 chilometri da Port Sudan, impianto dedicato alla movimentazione di bovini, cammelli e pecore per i mercati asiatici. Con un investimento da parte del paese africano di 120 milioni di euro il progetto del porto, sospeso nel 2017 dopo tre anni di lavoro, ha ripreso vigore dopo la riformulazione degli accordi intercorsi tra China Harbour e il nuovo governo di transizione. Il Sudan, alle prese con una delicata transizione politica dopo la caduta della dittatura che guidava il paese, ha stanziato 300 milioni di dollari per un piano decennale per lo sviluppo anche delle strutture di Port Sudan. 


Si infittisce la rete intercontinentale dei collegamenti aerei cargo
SF Airlines, la maggiore compagnia aerea cargo della Cina, ha aumentato a cinque le rotte intercontinentali di trasporto merci. Il vettore cinese ha recentemente inaugurato due nuovi collegamenti internazionali con l’obiettivo di rafforzare la sua rete globale di trasporto merci. Il primo dei nuovi servizi collega Wuhan, in Cina centrale, a Francoforte, in Germania. L’altro, diretto al mercato americano, Shenzhen e Hangzou con Los Angeles. Questo percorso, in particolare, dovrebbe servire i clienti cinesi ed esteri della compagnia, offrendo una migliore logistica internazionale e supportandone la filiera di approvvigionamento. Controllata dal colosso cinese delle consegne SF Express, SF Airlines è la maggiore compagnia aerea cargo del Paese. Il vettore gestisce una flotta di 60 velivoli dedicati al trasporto merci che operano su una rete globale di servizi di trasporto che collega oltre 70 destinazioni. Intanto, il porto franco della provincia insulare di Hainan, in Cina meridionale, ha inaugurato la propria prima rotta aerea di trasporto merci intercontinentale, che collega il capoluogo Haikou con la capitale dei Paesi Bassi, Amsterdam.


Xi, attuate le misure di apertura promesse
Il presidente cinese Xi Jinping, intervenendo alla cerimonia di apertura della terza edizione della CIIE - China International Import Expo - ha fatto il punto sulle misure di apertura al resto del mondo annunciate in occasione dell’edizione dell’anno scorso. La Cina, ha ricordato Xi, ha compiuto una serie di costanti passi per ampliare le importazioni, che nell’ultimo anno hanno superato la media globale sia in termini di beni che di servizi. Le voci presenti sulla lista negativa per gli investimenti esteri sono state ridotte da 40 a 33, mentre il numero di zone pilota per il libero scambio è aumentato da 18 a 21. Il capo dello Stato cinese ha poi ricordato la divulgazione e l’impatto già registrato sia del Piano generale per lo sviluppo del porto di libero scambio di Hainan che del Piano di attuazione per ulteriori riforme e aperture a Shenzhen.

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