AGOSTO 2020 PAG. 8 - NEWS DALL'EUROPA
Green Deal, oltre 2 miliardi in 140 progetti per i trasporti
Circa 2,2 miliardi di euro
saranno destinati dall’Ue a 140 progetti chiave nel settore trasporto come
stimolo alla ripresa dell’economia. I progetti selezionati contribuiranno a
costruire i collegamenti mancanti in tutto il continente, a promuovere il
trasporto sostenibile e a creare posti di lavoro e saranno finanziati tramite
il meccanismo CEF (Connecting Europe Facility), il regime di sovvenzioni a
sostegno delle infrastrutture di trasporto. Tra gli obiettivi dei progetti: rafforzamento
delle ferrovie, compresi i collegamenti transfrontalieri e i collegamenti con
porti e aeroporti; incentivazione del trasporto per vie navigabili interne
aumentando la capacità e migliorando i collegamenti multimodali con la rete
stradale e ferroviaria; stimolo, nel settore marittimo, ai trasporti a corto
raggio con l’uso di combustibili alternativi e all’installazione di sistemi di
alimentazione dalla costa nei porti per ridurre le emissioni prodotte dalle
navi ormeggiate. In particolare saranno sostenuti 55 piani di
infrastrutturazione ferroviaria sulla rete centrale Ten-T per un totale di 1,6
miliardi di euro; 19 progetti che favoriscono il passaggio a combustibili più ecologici per i trasporti con
quasi 142 milioni di euro (molti riguardano la conversione delle navi e l’installazione
delle relative infrastrutture GNL nei porti); nove progetti contribuiranno a un
sistema ferroviario interoperabile e all’operatività ininterrotta dei treni in
tutto il continente tramite il sistema di gestione del traffico ERTMS e all’adeguamento
delle locomotive e dei binari ferroviari al sistema unificato di controllo per
un totale di 49,8 milioni di euro. Nel quadro del CEF, sono disponibili per le
sovvenzioni complessivamente 23,2
miliardi dal bilancio Ue 2014-2020 per cofinanziare progetti della
rete Ten-T negli Stati membri.
Guida europea per la ripresa delle crociere
EMSA, l’Agenzia europea per la
sicurezza marittima e ECDC, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo
delle malattie hanno messo a punto una guida per facilitare il riavvio delle
attività crocieristiche, attualmente bloccate dalle limitazioni ai viaggi
internazionali introdotte per la pandemia di Covid-19. Il documento identifica
le misure da adottare sia a bordo che a terra per affrontare le questioni
relative alla salute dei passeggeri, degli equipaggi e delle comunità visitate
al fine di mitigare il rischio di trasmissione del contagio. Le raccomandazioni
di EMSA ed ECDC si incentrano in particolare sulla promozione della
cooperazione fra tutte le parti che sono coinvolte nel corso di una crociera.
Tra le richieste: lo sviluppo da parte delle compagnie di un piano di gestione
basato su una valutazione del rischio su misura per le loro attività nonché una
strategia di gestione per ciascun Stato, porto e terminal raggiunto dalle navi
da crociera, con la proposta di misure specifiche. Inoltre la guida raccomanda
che la compagnia crocieristica e il porto/terminal a cui approderà la nave
concordino in anticipo misure, tra cui forme di cooperazione nel caso che a
bordo della nave ci sia un focolaio di coronavirus.
Ue-Vietnam, pienamente operativo l’accordo commerciale
Dal primo di Agosto per effetto
dell’entrata in vigore dell’accordo commerciale Ue-Vietnam alle esportazioni
europee verso il paese asiatico saranno applicati dazi meno elevati.
L’obiettivo dell’accordo è eliminare le tariffe di protezione sul 99% di tutte
le merci oggetto di scambi tra le due parti. Più facile anche l’ingresso della
imprese europee nel mercato vietnamita: potranno infatti investire e cercare di
aggiudicarsi appalti pubblici concorrendo alla pari con le imprese locali. Il
Vietnam è, dopo Singapore, il secondo maggior partner commerciale dell’Ue tra i
membri dell’Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), con scambi
di merci per un valore di 45,5 miliardi di euro nel 2019 e di servizi per
circa 4 miliardi di euro (2018). I principali prodotti esportati in
Vietnam sono quelli ad alta tecnologia, fra cui macchine, apparecchi e
materiale elettrico, aeromobili, veicoli e prodotti farmaceutici. Il Vietnam
invece esporta soprattutto prodotti elettronici, calzature, prodotti tessili e
di abbigliamento, come pure caffè, riso, prodotti ittici e mobili. Con un
volume complessivo di investimenti esteri diretti pari a 7,4 miliardi di euro
(2018), l’Ue è uno dei maggiori investitori stranieri in Vietnam.
Revisione della politica europea per l’Artico
Con l’avvio di una consultazione
pubblica, Commissione europea e Servizio europeo per l’azione esterna segnano
l’inizio di un’ampia riflessione sulla politica unionale per l’Artico a fronte
delle nuove sfide e opportunità rappresentate dal Green Deal. La consultazione
contribuirà a riesaminare il ruolo dell’Ue nelle questioni riguardanti la
regione artica; rivedere le tre priorità dell’attuale comunicazione congiunta
su una politica integrata dell'Unione europea per l’Artico e le azioni ad esse
connesse; individuare eventuali nuovi settori strategici da sviluppare. Inaugurata
nel 2008, la politica dell’Ue per la regione artica è stata da allora
regolarmente aggiornata. L’attuale indirizzo è incentrato su tre priorità :
cambiamenti climatici e tutela dell’ambiente, sviluppo sostenibile nell’Artico
e nella zona circostante e cooperazione internazionale sulle questioni
riguardanti la regione.