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AGOSTO 2020 PAG. 6 - NEWS DAL MONDO








Eilat diventa operatore AEO
Eilat Port Company, l’agenzia governativa che gestisce il porto di Eilat, unico scalo israeliano sul Mar Rosso, ha ottenuto il riconoscimento di Operatore Economico Autorizzato (AEO - Authorised Economic Operator) che comporta una semplificazione dei processi doganali. La certificazione comporterà una riduzione sostanziale del numero di ispezioni nel commercio di prodotti tra Eilat e i paesi che hanno siglato accordi di reciprocità doganale con Israele. Tra questi la Cina, la Corea del Sud, Taiwan e Hong Kong, gli Stati Uniti, il Canada e il Messico. Non ancora l’Ue, con cui è in vigore un accordo di BPL (Good Laboratory Practice); attualmente sono in corso i negoziati per il riconoscimento reciproco dei programmi AEO.

Russia, nuovo porto a Lagan
La Russia ha annunciato l’intenzione di costruire un nuovo porto per aumentare gli scambi commerciali con Iran, India e il Kazakistan. Lo scalo, con una capacità di 12,5 milioni di tonnellate dovrebbe essere realizzato nella regione della Kalmykia, vicino alla città di Lagan. Il progetto prevede la costruzione di 32 terminali e altre strutture, come depositi con una capacità di 300.000 tonnellate di stoccaggio simultaneo per le colture cerealicole, nonché infrastrutture per lo stoccaggio e la spedizione di oli vegetali, frutta, verdura e altre merci. I terminali per cereali e container avranno una capacità di cinque milioni di tonnellate ciascuno, mentre il terminale per il carico di liquidi avrà una capacità di 500.000 tonnellate. Spazio anche al settore container, attualmente non sviluppato negli hub delle regioni limitrofe: l’obiettivo è quello di sviluppare direttrici con l’India e i paesi del Golfo Persico, attraverso l’Iran. 

Alleanza ad otto per lo sviluppo della navi autonome
Otto paesi – Cina, Danimarca, Finlandia, Giappone, Paesi Bassi, Norvegia, Repubblica di Corea e Singapore – collaboreranno per la definizione di standard per le prove e il funzionamento delle navi autonome (MASS - Maritime Autonomous Surface Ships) nei porti. MASSPorts mira a sviluppare linee guida dettagliate e condizioni per le sperimentazioni future, in linea con le indicazioni provvisorie indicate dall’IMO. Le parti hanno inoltre concordato di stabilire una terminologia, una forma e standard comuni di comunicazione, di segnalazione navale e di scambio di dati per migliorare l’interoperabilità dei sistemi tra i diversi scali al fine di garantire un funzionamento senza soluzione di continuità. 

Lanciata la piattaforma digitale Maersk Flow
Maersk ha lanciato Flow, la sua piattaforma digitale che fornisce ai clienti il controllo totale della loro supply chain, dalla fabbrica al mercato. La soluzione rende possibile la trasparenza dei processi critici della filiera e garantisce che il flusso di merci e documenti venga effettuato come previsto. Inoltre, riduce il lavoro manuale e gli errori costosi, fornendo ai professionisti della logistica tutti i dati attuali e storici di cui hanno bisogno per migliorare in modo sostenibile la loro catena di fornitura.

Evergreen punta alla sostenibilità della sua flotta
Evergreen Marine Corporation ha aderito alla Ship Recycling Transparency Initiative (SRTI) per la condivisione di pratiche sostenibili nella demolizione delle sue navi fuori corso. L’obiettivo del gigante taiwanese è quello della pianificazione green dell’intero ciclo di vita delle sue unità, dalla progettazione, alla costruzione, all’operatività fino al disarmo. SRTI è una piattaforma online attraverso la quale gli aderenti all’iniziativa forniscono informazioni sulle loro politiche e attività di riciclaggio delle navi in base a una serie di criteri di divulgazione predefiniti. Gli armatori e gli stakeholder finanziari, a loro volta, avranno accesso a queste informazioni. 

Alleanza digitale sull’asse Singapore - Rotterdam
Le Autorità portuali di Singapore e di Rotterdam hanno siglato un accordo con l’operatore PSA International e le società informatiche CargoSmart, GTD Solutions (in rappresentanza di TradeLens) e GeTS con lo scopo di sviluppare e adottare standard comuni per i dati e per le specifiche per l’interfaccia per i rispettivi programmi applicativi. L’obiettivo è facilitare lo scambio di dati relativi alle transazioni in ambito marittimo e portuale. Con l’intesa l’ente portuale di Singapore punta anche a dare impulso alla propria iniziativa digital OCEANSTM lanciata con il medesimo scopo.

DP World fa shopping in Corea
DP World, gruppo terminalista di Dubai, ha annunciato l’acquisizione, entro la fine dell’anno, del 60% del capitale del gruppo logistico coreano UNICO Logistics Co. Il gruppo asiatico, fondato nel 2002, opera nel campo delle spedizioni, della logistica, del trasporto ferroviario ed è attivo anche come armatore con una flotta di quattro rinfusiere. UNICO è presente in 20 nazioni.

Nasce AW Shipping, joint venture per il trasporto di GNL
Joint venture tra la ADNOC Logistic & Service del gruppo petrolifero degli Emirati Abu Dhabi National Oil Company con la cinese Wanhua Chemical Group. La nuova società sarà denominata AW Shipping Limited e avrà sede presso il centro finanziario Abu Dhabi Global Market (ADGM) di Abu Dhabi. L’alleanza si occuperà del trasporto di gas di petrolio liquefatto e di altri prodotti petroliferi della ADNOC e di altri operatori destinati agli stabilimenti petrolchimici della Wanhua in Cina e in altre nazioni. Nel novembre 2018 ADNOC e Wanhua hanno siglato un contratto decennale per la fornitura di GNL.

Aggiudicata la gara internazionale per il porto di Larnaca
Con un piano di investimenti previsti di circa un miliardo di euro il consorzio costituito da Eldeman Holding (Israele) e Alexandrou Corporate Services (Cipro) si è aggiudicato la gara internazionale per il potenziamento infrastrutturale e la gestione del porto di Larnaca. Il progetto riguarda un’area di circa 510mila metri quadri. Il governo cipriota sottoscriverà con la controparte un contratto di concessione del tipo DBFO (design, build, finance and operate) a cui seguirà un periodo transitorio della durata sino a 12 mesi dopo il quale verrà avviata la realizzazione del progetto. Tempo di realizzazione, 15 anni.   

Nuovo terminal container a Yokohama
Il porto di Yokohama ha avviato le attività del container terminal MC-4, il quarto localizzato al Molo Minami Honmoku, con una banchina di 500 metri lineari e con profondità del fondale di -18 metri. Tra i maggiori del Giappone, in grado di accogliere le portacontainer di ultima generazione, il terminal potrà operare in modo integrato con il terminal MC-3 creando una banchina continua di 900 metri lineari che costituirà il principale hub per il traffico containerizzato della nazione.

Anversa si prepara alla seconda ondata
Il porto di Anversa si prepara per la possibile “seconda ondata” di Coronavirus e fissa attraverso la sua Task Force Covid 19 una serie di indicazioni per garantire la continuità dell’attività e delle catene di approvvigionamento strategico come le forniture mediche e alimentari. Tra i punti presi in esame la garanzia per i dipendenti portuali di potersi muovere liberamente, in caso di prolungato lockdown, mantenendo la validità dei certificati del datore di lavoro rilasciati nella prima fase della crisi e l’assicurazione che gli altri lavoratori della filiera del trasporto non siano soggetti a norme tanto severe da bloccare la loro attività. 

New York chiede 3 miliardi al governo
L’Autorità Portuale di New York e del New Jersey ha chiesto al governo federale degli Stati Uniti un sostegno da 3 miliardi di dollari per ammortizzare gli effetti negativi della pandemia da Covid-19. La somma richiesta ammonta a quanto perderebbe l’ente nei prossimi 24 mesi dalla perdita di entrate previste dai progetti di implementazione infrastrutturale che sono stati sospesi in questi mesi. Senza l’assistenza federale l’Autorità sarà costretta a riconsiderare il suo piano di sviluppo decennale (tra gli interventi previsti la riqualificazione dell'aeroporto JFK e la sostituzione delle infrastrutture obsolete, che sono vitali per la logistica e la catena di approvvigionamento della regione) mettendo a rischio fino a 100mila posti di lavoro. La regione rappresenta il 15% del PIL degli Stati Uniti.

CMA CGM entra nel capitale azionario di TTI Algeciras
CMA CGM ha annunciato l’acquisto dalla compagnia coreana HMM del 50% del capitale azionario, meno una azione, della Total Terminal International Algeciras (TTI Algeciras), società che gestisce uno dei due container terminal dell’omonimo porto spagnolo. Attualmente il capitale della società iberica è interamente di proprietà della HMM che possiede, oltre alla quota che sarà ceduta alla CMA CGM, il restante 50% più una azione attraverso la HT Algeciras, una special purpose company integralmente controllata dalla compagnia sudcoreana. TTI Algeciras, in precedenza di proprietà della fallita Hanjin Shipping, è stata acquistata dalla HMM nel 2017. Il terminal spagnolo ha una capacità annua di traffico pari a 1,6 milioni di teu.

Camerun, via libera al terminal polivalente nel porto di Kribi
Sottoscritto il contratto di concessione che assegna al gruppo terminalista filippino International Container Terminal Services (ICTSI) il compito di sviluppare e gestire per i prossimi 25 anni il Kribi Multipurpose Terminal (KMT), il nuovo terminal polivalente del nuovo porto camerunense di Kribi. La prima fase del terminal include una banchina di 265 metri lineari e aeree per 10 ettari, mentre la seconda fase del progetto prevede la costruzione di ulteriori 350 metri di banchina e di 23 ettari di aree terminalistiche.

Austria, piano di sostegno per il sistema ferroviario
Il governo austriaco ha intenzione di sostenere gli operatori del trasporto merci ferroviario con una diminuzione sostanziosa delle tariffe di pedaggio. L’attuazione delle misure è prevista per il prossimo autunno quando dovrebbe essere adottato un apposito regolamento europeo che consente questa forma particolare di aiuto di Stato. Oltre allo sconto sui diritti d’utenza, il ramo merci dell'azienda ferroviaria statale ÖBB, ÖBB Rail Cargo Group, riceverà un'iniezione di capitale di 61 milioni di euro. L’obiettivo è favorire lo shift modale rispetto al trasporto su gomma in un contesto in cui, a causa della pandemia da Coronavirus, il settore registra un calo dei traffici di circa il 25% e si prevede un ritorno ai livelli pre-Covid non prima del 2024. Tra le richieste avanzate in questo periodo dalle associazioni di categoria, oltre l’abbattimento della tariffa di pedaggio del 50%, la garanzia di un sussidio per compensare i costi fissi, un’esenzione fiscale per la corrente di trazione quando gli operatori utilizzano elettricità prodotta in modo sostenibile.
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