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LUGLIO 2020 pag. 8 - NEWS DALL'EUROPA




Economia europea, recessione più grave del previsto
Secondo le ultime previsioni Summer 2020 Economic Forecast l’economia della zona euro subirà una contrazione dell’8,7 % nel 2020, per poi crescere del 6,1 % nel 2021, mentre l’economia dell’UE si contrarrà dell’8,3 % nel 2020, per crescere del 5,8 % nel 2021. Per il 2020 è attesa pertanto una contrazione significativamente superiore ai livelli del 7,7 % per la zona euro e del 7,4 % per l’intera UE che figuravano nelle previsioni di primavera. Anche la crescita nel 2021 sarà leggermente meno consistente di quanto previsto in primavera. Le prospettive generali in materia di inflazione sono sostanzialmente immutate rispetto alle previsioni di primavera, anche se sono cambiate in modo significativo le forze sottostanti che determinano i prezzi. Sebbene i prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari siano aumentati più del previsto, si prevede che l’effetto sia controbilanciato dalle prospettive economiche più deboli e dall’effetto delle riduzioni dell’IVA e di altre misure adottate in alcuni Stati membri.

Trasporto su strada, varata la riforma
Con l’approvazione senza modifiche dei tre atti normativi adottati dai ministri Ue lo scorso aprile il Parlamento europeo da il via libera definitivo alla revisione delle regole per migliorare le condizioni di lavoro nell’autotrasporto. Previsto l’obbligo per le aziende di organizzare gli orari in modo che i conducenti impegnati in servizi di trasporto di merci internazionale possano tornare a casa a intervalli regolari (ogni tre o quattro settimane, in funzione del loro orario di lavoro) e il divieto di effettuare il riposo settimanale regolare obbligatorio nella cabina dell’autocarro (se questo periodo di riposo è effettuato lontano da casa, l'azienda è tenuta a pagare le spese di alloggio). Inoltre i tachigrafi dei veicoli saranno utilizzati per registrare i passaggi di frontiera al fine di contrastare le frodi. Per evitare il cabotaggio sistematico, è previsto un periodo di incompatibilità di quattro giorni prima che si possano effettuare ulteriori operazioni di cabotaggio all'interno dello stesso paese con lo stesso veicolo. Per combattere il ricorso alle società fittizie, le imprese di autotrasporto dovranno dimostrare di essere sostanzialmente attive nello Stato membro in cui sono registrate mentre gli autocarri dovranno tornare alla sede operativa ogni otto settimane; l’utilizzo di veicoli commerciali leggeri di oltre 2,5 tonnellate sarà soggetto alle norme Ue per i trasportatori che prevedono, tra l’altro, la dotazione di un tachigrafo per i furgoni. Le norme sul distacco si applicheranno alle operazioni di cabotaggio e di trasporto internazionale, escludendo il transito, le operazioni bilaterali e le operazioni bilaterali con due operazioni di carico o scarico supplementari. Le nuove regole per il distacco saranno applicabili 18 mesi dopo l’entrata in vigore dell'atto giuridico. Le regole sui tempi di riposo, compreso il ritorno dei conducenti, si applicheranno 20 giorni dopo la pubblicazione dell’atto. Le norme sul ritorno alla sede degli autocarri e le altre modifiche alle norme sull'accesso al mercato saranno applicabili 18 mesi dopo l'entrata in vigore dell'atto sull’accesso al mercato.

Blockchain, sovvenzione per il consorzio Vinturas
Vinturas, consorzio europeo di aziende dei servizi logistici per il settore automobilistico che ha sviluppato una piattaforma digitale basata su blockchain per la movimentazione dei veicoli in Europa, ha ottenuto dall’Ue una sovvenzione di 2 milioni di euro. Il finanziamento è stato riconosciuto per il contributo fondamentale dato agli obiettivi europei riguardo sostenibilità e digitalizzazione. Il consorzio utilizzerà il finanziamento del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), che viene emessa attraverso la North Netherlands Cooperation Association (SNN), per accelerare ulteriormente la gestione digitale dei veicoli attraverso le sue funzionalità di track & trace end-to-end, un tracciamento completo dall’inizio alla fine, per i veicoli della catena logistica, consentendo ai concessionari di informare meglio i propri clienti sui tempi di consegna e offrendo la visibilità totale e in tempo reale della catena di fornitura agli OEM e ai proprietari di flotte.

Anche lo shipping nel sistema di scambio delle emissioni
Le emissioni di CO2 prodotte dal trasporto marittimo dovranno essere incluse nel sistema unionale di scambio di emissioni (ETS), con l’obiettivo di decarbonizzare lo shipping secondo quanto previsto dal Regolamento europeo 757/2015, il cui scopo è quello di conformare il settore ai nuovi obblighi previsti dall’International Maritime Organization (IMO). È quanto deciso dalla Commissione Ambiente del Parlamento europeo che ha introdotto ulteriori requisiti vincolanti per la riduzione delle emissioni annue medie di almeno il 40% entro il 2030. Chiesta anche l’istituzione di un Ocean Fund per il periodo 2023-2030, da finanziarsi con le entrate derivanti dalla messa all’asta delle quote di emissioni nell’ambito del sistema ETS e da impiegare per rendere le navi più efficienti dal punto di vista energetico e per sostenere gli investimenti in tecnologie e infrastrutture innovative, come combustibili alternativi e porti “green”. 
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