MAGGIO 2020 PAG. 62 - Nautica, frontiere aperte per le persone e per le forniture
Nel pomeriggio di lunedì 18 maggio, il Vice Presidente di Confindustria Nautica, Past President e membro del Consiglio di EBI, Piero Formenti, ha preso parte a una videoconferenza con l’Ambasciatore Michele Quaroni, Rappresentante Permanente Aggiunto d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles, organizzata dalla Federazione Europea EBI – European Boating Industry.
La riunione, che segue altri incontri virtuali di EBI con i principali decisori dell’UE, era mirata a descrivere la situazione e le criticità attuali dell’industria nautica italiana ed europea col fine di far adottare misure concrete di livello europeo che sostengano le aziende della filiera. Le Rappresentanze Permanenti – responsabili in particolare del mercato interno, del turismo e della politica industriale dell’Unione Europea – hanno un ruolo cruciale nel processo decisionale dell’UE e sono diventate molto rilevanti nell’attuale fase di risposta alla crisi in quanto sono di fatto l’unico organo che si riunisce ancora di persona e non virtualmente.
Rappresentando le caratteristiche fondamentali per la navigazione e per il turismo nautico che necessitano di frontiere aperte per le persone e le forniture, sono state elencate le possibili misure di supporto dell’industria nautica europea a livello UE.
Nel breve termine: confini aperti per le catene di fornitura e la consegna delle imbarcazioni, l’attuazione del Pacchetto Turismo dell’UE in tutti i Paesi, con la piena apertura della nautica, delle infrastrutture e l’abolizione delle restrizioni alle frontiere, un fondo europeo di garanzia del turismo, che includa le attività del comparto nautico.
Nel medio termine: inclusione dell’industria nautica nel Fondo europeo per la ripresa industriale per sostenere il calo del livello degli investimenti e il sostegno finanziario dell’UE per una campagna di promozione del turismo nautico intracomunitario/domestico. È stata inoltre sottolineata la contrarietà dell’Italia a schemi nazionali, come i corridoi turistici tra alcuni Paesi e regole di quarantena non coordinate.
L’Amb. Quaroni ha assicurato il proprio impegno, ben comprendendo che l’imminente stagione estiva è più che mai cruciale per il settore nautico in Italia, colpito molto duramente dal lockdown: sottolineando che la classificazione a basso rischio delle attività nautiche – ottenuta da Confindustria Nautica - non può che giovare a una ripresa delle attività , che vanno pertanto sostenute immediatamente, e che L’Italia e la Rappresentanza Permanente stanno lavorando duramente per evitare corridoi turistici affinché l’abolizione della quarantena dal 3 giugno sia un elemento importante per la ripresa.
A livello generale la risposta iniziale dell’UE alla crisi è consistita nella sospensione delle misure di stabilità e crescita e nell’attuazione di un quadro temporaneo di aiuti di Stato; altre novità , come lo strumento della Banca europea per gli investimenti di 250 miliardi di euro in prestiti per le PMI, lo strumento SURE a sostegno dei programmi nazionali di lavoro a breve termine e la nuova proposta del QFP (bilancio a lungo termine dell’UE) e la proposta per il Fondo di recupero, saranno pubblicati il 27 maggio.
All’incontro sono intervenuti: Amb. Michele Quaroni (Deputy Permanent Representative of Italy to the EU); Stefano Pisotti (Competitiveness coordinator, Permanent Representation of Italy to the EU); Gioconda Miele (Air and Maritime Transport Attaché, Permanent Representation of Italy to the EU); Giuliana Del Papa (Transports, Energy, Agrifish, Health Coordinator, Permanent Representation of Italy to the EU); Piero Formenti (Past-President & Council Member, EBI & Vice Presidente Confindustria Nautica); Stefano Pagani Isnardi (Resp. Ufficio Studi Confindustria Nautica); Philip Easthill (Secretary-General, European Boating Industry).
Riccardo Russo