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MAGGIO 2020 PAG. 38 - NEWS ADSP


Ravenna, nuovi spazi per i servizi sanitari
L’AdSP del Mar Adriatico Centro Settentrionale ha sottoscritto con la Direzione della Prevenzione Sanitaria e la Direzione Generale Sanità animale e Farmaci veterinari del Ministero della Salute, il contratto di comodato con il quale sono messi a disposizione dell’USMAF (Ufficio di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera) e del PCF (Posto di Controllo Frontaliero), nuovi locali destinati all’attività di prelievo campioni, laboratori, uffici e deposito. I nuovi locali sono stati realizzati dall’Autorità Portuale su spazi messi a disposizione gratuitamente da SAPIR e T.C.R. obiettivo dell’ente portuale è concentrare in un’unica area tutti i servizi che sono chiamati ad operare nel momento in cui arriva una nave: non solo servizi igienico-sanitari ma anche dogane ed autorità di pubblica sicurezza, per favorire una più immediata e coordinata azione di vigilanza sulle merci tesa ad evitare il rischio di importazione di prodotti non conformi alla legislazione europea.

Trieste, sui traffici pesa l’effetto Covid
Effetto andemia sui traffici del porto di Trieste ma anche segni di ripresa. Nel  primo  trimestre  2020 i volumi complessivi dello scalo registrano un calo del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con 14.300.000 tonnellate di merce movimentata. È il settore RO-RO, a presentare una ripresa importante, tenuto conto del periodo storico e della chiusura con segno meno  che aveva interessato la categoria a fine 2019: nel primo trimestre le unità transitate sono state 60.150 (+4 %). Dati tendenzialmente stabili per il settore delle rinfuse liquide con 10.180.000  tonnellate movimentate (-1%). Variazione negativa per il settore delle merci varie (-4%) con 4.009.000 tonnellate movimentate e per il settore container (-5%), con 180.000 TEU movimentati. Guardando nell’insieme, la contrazione complessiva del I° trimestre 2020, in valore assoluto pari a -811.300 tonnellate movimentate rispetto allo stesso periodo del 2019, è riconducibile per più del   60% al decremento registrato dalla categoria delle rinfuse solide (-82%), dovuta al calo  generalizzato del settore dei prodotti metallurgici, minerali e carbone, determinati dalla chiusura delle Ferriera. Per quanto riguarda la movimentazione ferroviaria, nei primi 3 mesi dell’anno in corso, il traffico nello scalo giuliano ha raggiunto i 2.200 treni (-17%). Se il risultato negativo è da attribuire principalmente al calo della movimentazione dei treni alla Siderurgica Triestina, va  segnalata una buona performance e vitalità del settore in molti terminal: Molo V (+1%), Molo VI  (+6%), Depositi Costieri, (+66%). 

Venezia, completato il restauro di Ponte della Libertà
Terminato il restauro della terrazza park motocicli tra la rampa del Tronchetto e la rampa Sant’Andrea che potrà tornare a ospitare fino a 135 motocicli. L’Adsp del Mar Adriatico Settentrionale, che ha investito oltre 470.000 euro per la ristrutturazione e la messa in sicurezza della struttura, è pronta a formalizzare l’atto di concessione a beneficio del Comune di Venezia, al fine di destinare il manufatto ad uso della collettività. L’intervento si era reso necessario, a fine 2018, dopo che i Vigili del Fuoco di Venezia avevano segnalato un dissesto statico nella struttura di sostegno. L’accesso all’area era stato immediatamente interdetto e, per evitare disagi al traffico, l’Autorità aveva messo a disposizione, gratuitamente, come parcheggio provvisorio per i motociclisti un’area di 825 metri quadrati all’interno del demanio portuale. Dopo il passaggio formale in seno al Comitato di Gestione, si procederà dunque a rilasciare concessione decennale dell’area al Comune, consentendo così la realizzazione di una migliore mobilità di accesso alla città storica. Questa opera rappresenta il primo passaggio di un più ampio ridisegno ed ammodernamento dell’intera area che l’Autorità di Sistema Portuale sta approntando e che, a breve, presenterà alle Istituzioni e al territorio, al fine di incentivare un uso migliore e più sostenibile delle aree di competenza vicine alla città storica.

Venezia e Chioggia, sospesi i canoni alle aziende non terminaliste
L’AdSP ha emanato una circolare comunicando la possibilità di sospendere i canoni demaniali previsti per il periodo dal 17 marzo al 31 luglio 2020 con l’opportunità di saldarli entro il 30 settembre, come previsto dall’articolo 92 comma 2 del D.L. 18/2020. Destinatarie del provvedimento sono le concessioni demaniali marittime rilasciate ex articolo 36 del Codice della Navigazione, ossia tutte le aziende operanti in area portuale a Venezia e Chioggia e non solo i terminal portuali (ex articolo 18), che erano già stati interessati da un precedente e simile provvedimento emanato dell’AdSP veneziana a fine marzo. La misura, che mira a risollevare il comparto colpito duramente dai rovesci della crisi conseguente all’emergenza sanitaria, si somma a quella varata nei giorni scorsi e dedicata alle società cosiddette articolo 17 che, in questo caso, si identificano nella Nuova Compagnia Lavoratori Portuali di Venezia e nella Serviport Compagnia Lavoratori Portuali di Chioggia. Nei confronti di queste società cooperative, principali fornitrici di manodopera per i porti lagunari, l’Autorità ha avviato l’iter per un intervento finanziario a sostegno dei salari di chi in questa fase non lavora o sta lavorando molto poco.
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