MARZO 2020 PAG. 24 - Intertanko chiede flessibilità per assicurare i rifornimenti
Stretta collaborazione con i noleggiatori nell’adottare tutte le misure necessarie a combattere la diffusione della pandemia da Covid-19 applicando lo stesso approccio flessibile e pragmatico adottato da IMO, l’Organizzazione marittima internazionale, OIL, l’organizzazione internazionale del lavoro e OMS, l’organizzazione mondiale della sanità. È l’esortazione che arriva da Intertanko, l’associazione che raccoglie gli armatori delle petroliere, delle gasiere e delle petroliere, alle prese con i problemi generalizzati che sta affrontando lo shipping, cui si assommano quelli legati alla specificità operativa di questo settore.
Quattro le problematiche evidenziate da Intertanko in questo frangente. Innanzitutto la difficoltà a ruotare gli equipaggi: “L’impossibilità per i marittimi di viaggiare liberamente per unirsi alle navi è una criticità che riguarda tutto il settore dello shipping,” ricorda l’associazione. Una situazione complicata dalle “caratteristiche operative della vita sulle petroliere, caratterizzate da lunghi viaggi”. Inoltre, “l’industria petrolifera dipende dall’attuazione senza soluzione di continuità dei regimi di controllo e di ispezione gestiti dall’OCIMF e dal CDI, impediti in questo momento dalla possibilità degli ispettori di salire a bordo. Ciò significa che molte navi cisterna non sono in grado di mantenere i loro programmi semestrali di ispezione. Ad accrescere le difficoltà le questioni prettamente tecnologiche. “Le petroliere sono pezzi di macchinari complessi e si affidano alla manutenzione di tecnici specializzati che si uniscono alle navi da parte di produttori e fornitori di pezzi di ricambio. Con le crescenti restrizioni di viaggio, sia questi specialisti che i pezzi di ricambio sono difficili da trovare”. Infine la problematica dei certificati di classe, anche in questo caso legata all’impossibilità degli ispettori di salire a bordo.
Alla luce di questa situazione il presidente di Intertanko, Paolo D’Amico, ha consigliato agli operatori una serie di misure per non compromettere le attività: pianificazione delle azioni su lungo termine; effettuazione delle ispezioni alla prima occasione possibile, “anche a carico o a riposo, se possibile”; linea diretta sia per le comunicazioni riguardanti gli annullamenti delle ispezioni sia per i controlli che possono essere fatti dagli stessi noleggiatori circa la validità delle stesse.
“Al fine di fornire prove oggettive che questi passaggi sono eseguiti, Intertanko consiglia ai suoi membri di tenere un registro dettagliato di tutti i rifiuti/annullamenti delle ispezioni e di tutti i problemi relativi ai viaggi per i marittimi, i soprintendenti, gli ispettori e i tecnici di riparazione”.
Redatte anche le disposizioni di noleggio per affrontare la pandemia da Covid-19, sia per le ispezioni a tempo che per quelle in loco, compresa un formulario che prevede la sospensione di qualsiasi ispezione SIRE richiesta se l’unità è interessata dall’epidemia. “Azioni che dovrebbero essere generalmente accettate e comprese dai noleggiatori come inevitabili”.
Pieno il sostegno anche alle azioni poste in essere dalle istituzioni internazionali come le varie circolari di IMO, OIL e OMS che sono state riconosciute prontamente dalla maggioranza degli Stati di bandiera e delle società di classificazione.
“Poiché il settore, senza alcuna colpa, non è in grado di rispettare le normali regole in questi tempi straordinari, è necessaria una certa flessibilità per garantire un tonnellaggio sufficiente a trasportare il petrolio, il gas e i prodotti petroliferi mondiali, evitando effetti a catena per l’economia globale” ha sintetizzato D’Amico.