MARZO 2020 PAG. 16 - NEWS ADSP
Livorno, deperimetrazione del SIN e nuovo regolamento merci pericolose
Sono terminate le attività di campionamento e le analisi volte alla deperimetrazione del Sito di Interesse Nazionale del Porto di Livorno. Il passaggio è propedeutico alla realizzazione della Darsena Europa, l’opera di ampliamento a mare con la quale il porto di Livorno mira a potenziare i propri volumi di traffico e a liberare nuove opportunità di sviluppo nelle aree e banchine del porto attuale. È stata intanto emanata la nuova ordinanza che regolamenta le procedure autorizzative per la sosta e l’imbarco/sbarco diretto delle merci pericolose nel porto. Il nuovo regolamento snellisce e digitalizza sia le pratiche autorizzative sia quelle relative alla loro destinazione alla sosta o all’imbarco/sbarco diretto (prevedendo una richiesta tramite sistema informatico e la procedura del silenzio assenso entro 6 ore); prevista inoltre una costante tracciabilità e controllo grazie alla previsione di un sistema informatico (accessibile a tutte i soggetti istituzionali coinvolti) in cui confluiranno tutti i dati relativi alla tipologia della merce, i pareri rilasciati dai competenti enti/autorità , le schede di emergenza e sicurezza specifiche per le diverse tipologie di merci e l’esatta individuazione della loro ubicazione.Ancona, inizia la demolizione dei Silos Sai
Avviata la demolizione dei 12 silos in concessione alla Sai spa che si trovano alla darsena Marche. L’operazione, dopo la prima fase di preparazione e allestimento delle aree del cantiere, viene effettuata con la tecnica dell’abbattimento meccanico controllato. Nelle varie fasi della demolizione, che vengono monitorate dagli organi competenti anche per gli aspetti ambientali, non ci saranno modifiche sostanziali alla viabilità portuale della zona né al traffico marittimo. Su come saranno utilizzate le banchine 19, 20 e 21 della darsena Marche, continua la fase di valutazione dell’Autorità di sistema portuale e della Capitaneria di porto di Ancona che sarà poi una base di discussione per un confronto necessario con tutte le istituzioni, le amministrazioni presenti in ambito portuale e gli operatori per arrivare ad una condivisione sulla destinazione d’uso di questi spazi.Ravenna, partono interventi di dragaggio
Avviati a Ravenna parte degli interventi di dragaggio programmati dall’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centro Settentrionale che prevedono un’azione di livellamento del fondale sottobanchina per rimuovere le limitazioni all’accosto intervenute a seguito della formazione di cumuli di materiali a ridosso di alcune banchine. Parallelamente l’ente portuale sta ultimando il bando di gara per un Accordo Quadro di manutenzione dei fondali volto al reperimento di un operatore economico che disponga dei mezzi idonei ad eseguire interventi di manutenzione ordinaria e continuativa dei fondali nell’arco di quattro anni, bando la cui pubblicazione è prevista nelle prossime settimane con l’obiettivo di essere operativi da quest’estate. L’Accordo prevede sia interventi di dragaggio con conferimento a mare dei sedimenti dragati in sito autorizzato dagli enti competenti, sia interventi di livellamento realizzati attraverso lo spostamento dei sedimenti all’interno del Canale Candiano stesso in aree tra loro adiacenti. Nel prossimo autunno è poi previsto anche l’intervento di rimozione di una sponda attualmente presente in sinistra Canale Candiano, fra San Vitale e Trattaroli, che riduce la larghezza del Canale e la cui eliminazione consentirà di migliorare ulteriormente la sicurezza della navigazione in quel tratto.
Brindisi sperimenterà la generazione di energia dal moto ondoso
L’Adsp del Mare Adriatico Meridionale ha sottoscritto con la start up Kuma Energy un protocollo d’intesa per l’attivazione del primo impianto pilota del sistema ECOMar (Energia Convertita da Onde del Mare), sistema per la produzione di energia ricavata dal moto ondoso. Il progetto pilota sarà realizzato presso la diga di Punta Riso, nel porto di Brindisi. L’AdSP dell’Adriatico Meridionale, attraverso il protocollo, si è resa disponibile ad assegnare a Kuma Energy, previa verifica e relativa istruttoria con le autorità competenti, la disponibilità di utilizzo dell’area di installazione, per la durata di 12 mesi, eventualmente rinnovabile, a decorrere dalla data di disponibilità all’installazione del sistema pilota. L’impianto è installabile su qualunque superficie verticale di frangiflutti o dighe portuali e non richiede importanti lavori sulle infrastrutture esistenti né altera l’aspetto della costa o gli equilibri dei fondali marini.
Trieste firma Mou con Baku
Un memorandum d’intesa fra l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale e la compagnia pubblica che gestisce il Baku International Sea Trade Port, è stato firmato nel corso del Business Forum Italia-Azerbaijan tenutosi alla Farnesina e aperto dal presidente della Repubblica dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev, in visita ufficiale in Italia, e dal ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio. L’accordo formalizza una cooperazione, in parte già avviata, fra il porto della capitale azera, e quello di Trieste, idealmente posizionati sulla direttrice di traffico trans-caspica. Area in forte crescita, in quanto parte del sistema delle nuove rotte globali a sud della Russia, che congiungono Estremo Oriente e Europa Occidentale, sfruttando anche il potenziale delle nuove infrastrutture ferroviarie dell’Azerbaijan, come le linee con la Georgia Baku-Batumi o quelle con la Turchia Baku-Kars. In questo quadro, lo scalo di Baku, il più grande del Paese, con i nuovi investimenti nella zona di Alat, e quello di Trieste, risultano in una posizione strategica di cerniera mare-terra, rispettivamente nella zona Centrasiatica e Europea.