GENNAIO 2020 PAG. 29 - Cantiere Vittoria, le unità Sar per la Guardia Costiera Italiana
Con la saldatura simbolica di un elemento di chiglia, il Cantiere Navale Vittoria segna formalmente la prima tappa nella realizzazione delle 5 unità di tipo S.A.R. (Search and Rescue) CP 300 (con opzione di altre 10) per la Guardia Costiera italiana e destinate principalmente allo svolgimento delle operazioni di ricerca e soccorso in mare (valore complessivo dell’appalto 10 milioni e 450 mila euro).
Si è tenuto nello stabilimento di Adria, alla presenza del Capitano di Vascello Luciano Del Prete, capo delegazione della Guardia Costiera, e dell’ing. Massimo Duò, vicepresidente del Cantiere Navale Vittoria, il Keel Laying - o posa della chiglia - della prime due imbarcazioni (che saranno consegnate entro l’estate e le successive tre a distanza di pochi mesi) che andranno a rinnovare la flotta attualmente in dotazione al Corpo delle Capitanerie di porto - Guardia Costiera. Si tratta di un benaugurante rituale - un parallelo marinaro alla posa della prima pietra, dato che la chiglia è la struttura principale dello scafo, la “spina dorsale”, cui sono collegate tutte le ossature - volto a sancire l’avvio ufficiale dei lavori di costruzione.
Sotto la supervisione dei tecnici del Cantiere di Adria, il comandante Del Prete ha simbolicamente saldato una parte di ossatura di una delle unità. La delegazione ha successivamente fatto visita allo stabilimento, prendendo visione dello stato dei lavori di costruzione delle unità S.A.R. come della documentazione progettuale, supervisionando al contempo tutte le attrezzature che serviranno a completare l’allestimento delle imbarcazioni, la cui consegna è prevista per l’estate 2020.
A conclusione della visita, il Cantiere Navale Vittoria ha consegnato ai rappresentanti delle Corpo delle Capitanerie di porto una targa celebrativa.
L’azienda veneta specializzata nella progettazione e realizzazione di imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, si era aggiudicata la gara europea indetta nel 2016. Le future unità della Guardia Costiera italiana saranno modernissimi mezzi in lega leggera di alluminio, inaffondabili e auto-raddrizzanti, lunghe circa 20 metri, larghe 4,5 metri, con un pescaggio di 0,95 metri. Le unità potranno raggiungere una velocità massima continuativa di 35 nodi e saranno in grado di ospitare fino a 200 persone.
“Ringrazio il Comandante Del Prete e tutta la delegazione in rappresentanza della Guardia Costiera per essere qui oggi - ha affermato Massimo Duò, vicepresidente del Cantiere Navale Vittoria - Spero che questa cerimonia, che tradizionalmente ha la funzione di augurare buona fortuna all’imbarcazione e lunga vita in mare, possa essere benaugurante anche per tutti gli uomini e le donne Guardia Costiera. Questa cerimonia rappresenta un primo e importante passo verso il completamento delle unità, un percorso lungo ma che ci rende orgogliosi di essere ritornati a costruire per la Guardia Costiera del nostro Paese. Con queste unità andiamo ad ampliare un portafoglio costituito da oltre 80 unità S.A.R. realizzate per diversi corpi di Polizia Marittima o Capitanerie del bacino del Mediterraneo, tra cui spiccano circa 65 unità classe 800 in servizio da oltre 20 anni alla stessa Guardia Costiera Italiana”.
Cantiere Navale Vittoria, azienda fondata nel 1927, ha costruito oltre 870 unità navali, vedendosi assegnate nel tempo diverse forniture per imbarcazioni della Guardia Costiera italiana, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Marina Militare. L’azienda si è aggiudicata inoltre numerose commesse internazionali da Malta, Cipro, Libia, Croazia, Slovenia, Tunisia, Algeria, Russia, Romania, Grecia e Oman oltre che diversi progetti da parte di alcuni dei più importanti armatori italiani dell’Oil & Gas dei trasporti e dei lavori marittimi.
Eugenia De Cesare