OTTOBRE 2019 PAG. 64 - LIBRI
#Ourport Genova 24h - Michela Canalis - Erga Edizioni
“Sono passati 20 anni, il porto è sempre la mia musa ispiratrice, le porta-container – che mi sembravano enormi quando ho iniziato – adesso sono diventate delle navi di piccola taglia…ma il porto ha sempre il suo fascino, le navi partono e arrivano tutti i giorni dell’anno, non vanno a comando, e se le vuoi fotografare, lo sai bene, devi essere disposto ad aspettare, magari in una banchina senza riparo, con la tramontana, per poi sapere che è ferma in rada e non entrerà , o corri in scooter per arrivare a prendere l’arrivo, ma niente…quando arrivi è già in banchina…”. Nelle foto di Michela Canalis un nuovo punto di vista sul porto e la città di Genova, immagini che raccontano storie di luoghi e di persone, di porti e di mare, penetrando in un mondo che si vede solo da lontano, dai cancelli chiusi, un mondo sconosciuto, che ogni giorno migliaia di persone vedono percorrendo le strade a lato del porto, o in televisione, ma mai da vicino, mai da dentro. Diario per immagini che racchiude passione personale e “lo spendido teatro sul porto” della città . “Non bisogna comprare alcun biglietto per vederlo: basta fermarsi un attimo a guardare quello che è sotto gli occhi”. Foto che non vogliono essere quadri ma che “sanno di sale, di lavoro, di attese, di partenze, di sole, di nafta”. Fotografie “diverse a seconda di chi le guarda, fotografie che sono dappertutto”.
Questa non è l’Italia - Alan Friedman - Newton Compton
Quella dell’immigrazione è davvero un’emergenza? Quali saranno le conseguenze sull’economia italiana dell’addio di Mario Draghi alla Banca Centrale Europea? Quali le prospettive future per lavoro e crescita nell’era del populismo? Queste ed altre domande nel racconto in tempo reale dei cambiamenti che sta affrontando il paese. Quasi un romanzo che si addentra nelle dinamiche politico-economiche di casa nostra, un filo rosso che attraversa i temi caldi del momento per “districarci tra le innumerevoli informazioni da cui ogni giorno veniamo raggiunti, separando il grano dal loglio”. L’analisi di Friedman non si ferma all’interno dei confini italiani, ma si spinge oltre, guardando al futuro dell’Europa, alle mutevoli dinamiche geopolitiche e alle travagliate relazioni tra l’Europa e la Russia, la Cina e gli Stati Uniti di Donald Trump. Numeri alla mano, lo scrittore statunitense spiega l’impatto che l’instabilità politica ha avuto sui conti italiani, parlando di euro, debito pubblico, senza dimenticare però le ricette, che ci sono, per tornare a crescere e a creare lavoro. Da osservatore attento Friedman posa lo sguardo sull’Italia e i suoi abitani, chiedendosi cosa sia successo negli ultimi tempi a un Paese meraviglioso ma ormai incattivito e intristito, il cui volto è divenuto a suo giudizio quasi irriconoscibile: una denuncia, che appare però soprattutto come un appello lanciato affinché i cittadini rialzino la testa e risveglino la propria coscienza.
Il Mediterraneo in barca - George Simenon - Adelphi
“Il Mediterraneo è...Resto così, con la penna a mezz’aria, in seria difficoltà , come quando da bambino, in piedi davanti alla lavagna, spostavo il peso da una gamba all’altra e intanto cercavo con la coda dell’occhio un compagno compassionevole. Il Mediterraneo è... Ad esempio, in un quadro di Raoul Dufy, il Mediterraneo è una distesa d’acqua di un azzurro color liscivia, con tante piccole onde, un pullulare confuso di vele bianche e, a volte, la scia grigia di un piroscafo. Per la maggior parte delle persone, il mare è questo: bagnanti in costume sulla spiaggia, giocatori nei casinò, pescatori nei porti, uomini in berretto bianco sugli yacht, e in lontananza, sulla linea dell’orizzonte, una nave che passa. Per costoro il Mediterraneo è un mare vastissimo, dai contorni imprecisi, dove compare qualche vago punto di riferimento: Tolone e la sua flotta, Nizza e la sua giostra, Napoli e il suo vulcano, il Pireo con il Partenone; forse, da qualche parte, la Corsica e, sul lato opposto, gli arabi, i cammelli e la sabbia”. Resoconto di una crociera compiuta nel Mediterraneo – da Porquerolles alla Tunisia passando dall’Elba, Messina, Siracusa, Malta – a bordo di una goletta: un lunga viaggio durante il quale l’inventore di Maigret, che si era ripromesso di capire e descrivere il Mare Nostrum, non potrà che confermarsi nella sua vera vocazione, la stessa di Stevenson: raccontarne le innumerevoli storie.
giovanni.grande@portoeinterporto.it