SETTEMBRE 2019 PAG. 52 - Importanti novità per CCN ai saloni nautici 2019/2020
In anteprima mondiale a Cannes il M/Y Vanadis, il primo motor yacht Made in Italy ad aver ottenuto la certificazione “Hybrid Power” dal Lloyd’s Register
CCN parteciperà ai Saloni Nautici di Cannes e Monaco con un’importante novità che segna un cambio di rotta significativo del cantiere di Marina di Carrara.
MY Vanadis, quarta imbarcazione parte della famiglia Fuoriserie di CCN recentemente consegnato al suo Armatore, sarà infatti presentato in anteprima mondiale al Salone Nautico di Cannes, 10-15 settembre, per poi approdare, dal 25 al 28 settembre a Monaco.
Un 31 metri fully custom in alluminio capace di esprimere armonia architettonica, linee esterne dal sapore classico e senza tempo e contenuti tecnologici all’avanguardia con grande attenzione ai temi di eco-sostenibilità ed efficienza ambientale.
Il MY Vanadis è, infatti, il primo motoryacht Made in Italy ad aver ottenuto la certificazione “Hybrid Power” dal Lloyd’s Register, risultato frutto di un’intensa collaborazione tra LR, CCN e Siemens, fornitore dell’impianto di gestione delle fonti di energia e fornitore delle batterie, per garantire la navigazione in diesel mode, diesel-electric o full electric per il massimo comfort e zero emissioni.
L’imbarcazione è dotata di 2 propulsori azimutali Schottel STP 150 FP a doppia elica comandati con sistema ibrido che prevede sia motori tradizionali diesel che motori elettrici alimentati dai generatori o da batterie. Tale configurazione permette una navigazione a basso consumo e ridotto impatto ambientale, oltre ad un aumento del confort di bordo grazie alla riduzione del rumore e delle vibrazioni sia in rada che in navigazione.
Due motori CAT C9.3 B spingono l’imbarcazione ad una velocità massima di 12,5 nodi che si riducono a 8 nella modalità elettrica. Lo yacht è dotato di un set di batterie agli ioni di litio ad elevata concentrazione energetica AKASOL (175 kWh) in grado di alimentare la maggior parte delle utenze di bordo, consentendo lo stazionamento in rada a zero emissioni fino a 17 h consecutive, e la navigazione a velocità ridotta per 120 minuti in completa autonomia, a seconda del carico elettrico.
Le norme e i regolamenti del registro HYBRID di Lloyd’s stabiliscono standard adeguati per la progettazione, la costruzione e la manutenzione di unità a propulsione ibrida.
La progettazione e messa in opera del sistema ibrido di questo yacht deriva quindi da un’analisi precisa del sistema propulsivo - generativo dell’imbarcazione e dalla relativa analisi dettagliata dei rischi connessi, fino all’implementazione a bordo delle più idonee soluzioni tecniche in termini di affidabilità e sicurezza. Nello specifico sono stati presi in esame apparato propulsivo, apparato di generazione, installazione, materiali, parametri e modalità di operazione, scenari di emergenza.
Sicurezza e affidabilità a bordo sono garantite da un doppio sistema di gestione delle fonti di energia PMS (power management system), da un sistema interno BMS (Battery management System) di gestione delle batterie agli ioni di litio e sensori esterni che monitorano lo spazio dedicato all’alloggiamento delle batterie stesse.
Il layout prevede la cabina master e 2 cabine ospiti sul ponte inferiore mentre un ampio salone con grande divano a L, area pranzo e cucina a vista occupano gli spazi coperti del main deck, alle spalle della timoneria. All’esterno, a prua e poppa su questo stesso ponte, trovano posto 2 comode zone conversazione. Una seconda stazione di pilotaggio è situata sul fly bridge, interamente dedicato alla vita all’aria aperta con lettini prendisole, zona bar e area pranzo. La spiaggetta di poppa è occupata da un tender di 5,5M. Sia la disposizione che lo stile degli interni sono stati completamente personalizzati secondo le esigenze e i desideri specifici dell’Armatore, per un design altamente funzionale e confortevole. L’ambientazione ricorda una moderna interpretazione dello “Jugendstile Interior”, grazie anche all’utilizzo del legno come la quercia sbiancata e la noce. Una combinazione di colori chiari che ha reso l’ambiente arioso e accogliente, grazie anche alle ampie vetrate e alla disposizione ben ponderata degli spazi. Lo stile discreto degli interni si fonde con arredi e complementi firmati Wittmann, Giorgetti, Knoll e JAB, selezionati insieme con l’armatore.
“Il riconoscimento del M/Y Vanadis come primo yacht varato in Italia ad essere stato classificato dal Lloyd’s Register con l’annotazione “Hybrid Power” riempie di orgoglio il nostro cantiere: questa certificazione rappresenta un importante risultato che consolida la reputazione di CCN in termini di flessibilità, qualità e innovazione – commenta Diego Michele Deprati, CEO di CCN – Grazie alla collaborazione con il registro dei Lloyd’s, siamo riusciti a progettare, sviluppare, ingegnerizzare e costruire un magnifico yacht, che inaugura E-Prop, la linea di imbarcazioni di CCN caratterizzate da sistemi di propulsione ibrida, confermando il nostro impegno nella realizzazione di prodotti di eccellenza e di avanguardia tecnologica e segnando un passo rilevante da parte del cantiere verso una decisa riduzione efficiente dei consumi ed una maggiore sostenibilità ambientale”.
MY Vanadis ha ricevuto inoltre la nomination nella categoria “Innovation Trophy”al World Superyacht Trophy 2019.
Eugenia De Cesare
CCN, dal 2011 proprietà del Gruppo Gavio insieme ai marchi Baglietto e Bertram, è specializzato nella costruzione di yacht altamente performanti in lega leggera, acciaio e alluminio e materiali composite nel range tra i 24 e i 50 metri. Alla linea tradizionale “Flyingsport”, in vetroresina, si affiancano i progetti della collezione “Firma”, imbarcazioni nate dalla collaborazione di CCN con importanti nome del design e dell’architettura navale. Tra gli ultimi progetti di questa collezione troviamo i “piccoli megayacht” in acciaio e alluminio di 30 e 35 metri, disegnati da Tommaso Spadolini, ed il DOM123 di Stefano Vafiadis, attualmente in costruzione presso il cantiere. Con la collezione “Fuoriserie” si amplia l’offerta del cantiere carrarino che si presenta sul mercato così con un range completo di prodotti diversificati e fully custom in materiali diversi, evidenziando la sempre maggior propensione del cantiere di Carrara ad un servizio su misura disegnato sulle specifiche richieste del cliente.