GIUGNO 2019 PAG. 58 - Ad Ancona la quarta edizione di Adriatic Sea Forum
Significative ricadute economiche sui territori derivanti dal turismo crocieristico e su traghetti, aliscafi e catamarani. A fine 2019 possibile record storico per il traffico crocieristico, a dimostrazione della vitalità del comparto nell’area. Prospettive positive per la stagione in corso anche per la movimentazione passeggeri su traghetti, aliscafi e catamarani, anche grazie a nuove linee di collegamento. Nautica in chiaroscuro tra ottimismo di marina e società di charter e ricerca di nuovi equilibri nell’offerta di posti barca.
È la fotografia del turismo via mare in Adriatico scattata dalla nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca presentato da Francesco di Cesare, Presidente Risposte Turismo, in apertura della quarta edizione di Adriatic Sea Forum - cruise, ferry, sail & yacht, appuntamento ideato e organizzato da Risposte Turismo quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale.
Dall’analisi effettuata da Risposte Turismo ammontano a oltre 420 milioni di euro le spese turistiche a terra sostenute nel 2018 dai crocieristi e da chi sceglie di muoversi in traghetto, in aliscafo o in catamarano per le proprie vacanze in Adriatico.
Per quanto riguarda il traffico crocieristico, secondo lo studio di Risposte Turismo nel 2019 saranno 5,52 milioni i passeggeri movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) nei porti dell’Adriatico, in crescita del 7,3% rispetto al 2018. Un risultato che, se confermato, a fine anno segnerà il record storico di passeggeri movimentati negli oltre trenta porti crocieristici dell’area.
Anche per le toccate nave le previsioni mostrano una crescita attesa del 7,2%, per un totale di 3.307.
Tali previsioni sono il frutto della proiezione sulle stime di 23 porti crocieristici dell’Adriatico, scali che, complessivamente, nel 2018 hanno rappresentato il 99,7% del totale passeggeri movimentati e il 99,3% delle toccate nave.
L’anno in corso dovrebbe chiudersi con Venezia saldamente al primo posto con 1,56 milioni di crocieristi movimentati (stabile rispetto al 2018) e 502 toccate nave (stabile rispetto al 2018), seguito da Corfù con 787 mila crocieristi (+7%) e 416 toccate nave (+0,7%) e Dubrovnik, con 745 mila crocieristi (+1,8%) e 475 toccate nave (+8,4%).
“Adriatic Sea Tourism Agenda”
Una piattaforma aperta e condivisa di idee, soluzioni e possibili iniziative per favorire lo sviluppo del turismo via mare in Adriatico è l’iniziativa lanciata in occasione della quarta edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht da Francesco di Cesare – Presidente Risposte Turismo che ha spiegato: «L’Adriatico può diventare un esempio di eccellenza mondiale nel turismo via mare. Ma servono investimenti, promozione e una strategia comune”
Gli obiettivi principali dell’Agenda, che punta ad arricchirsi nel tempo di nuovi contributi e riflessioni di chi opera nell’area, sono la condivisione delle priorità di intervento su cui lavorare per consentire all’Adriatico di esprimere pienamente quelle potenzialità che lo contraddistinguono, l’individuazione di possibili aree d’azione per aumentarne la competitività nel panorama turistico internazionale e la sensibilizzazione di tutti i soggetti interessati sulla necessità di lavorare assieme, nel rispetto delle proprie peculiarità , per traguardare nuovi orizzonti di crescita.
«Adriatic Sea Tourism Agenda – dichiara Francesco di Cesare - vuole essere uno strumento di confronto, di condivisione e di creazione per tutti coloro che credono nelle potenzialità del maritime tourism nell’area e vogliono essere parte attiva nella sua crescita futura, sostenibile e rispettosa dei territori e delle comunità che in essi vivono. Il nostro auspicio – prosegue di Cesare – è che questa iniziativa possa portare in futuro alla realizzazione di progetti concreti. Come Risposte Turismo continueremo a studiare il fenomeno, approfondendone caratteristiche ed evoluzioni, per contribuire alla sua conoscenza e, al tempo stesso, essere un supporto per tutte le realtà ad esso interessate.»