Header Ads

MAGGIO 2019 PAG.4 - News dall'Italia



Ici sulle aree portuali, dura reazione di Assiterminal
Pollice verso di Assiterminal sulla decisione della Corte di Cassazione che da il via libera all’applicazione dell’Ici alle aree scoperte in concessione alla PSA Voltri-Prà, la società che gestisce il container terminal nell’estremo ponente del porto di Genova. La sentenza secondo l’associazione “ha un valore e una gravità che vanno ben oltre il caso specifico, pure rilevante per la sua consistenza economica” dimostrando nella sostanza “l’assenza di una politica per la portualità in grado di dare regole certe, omogenee su tutto il territorio nazionale, a chi decide di investire in quel settore, i terminalisti portuali in primis”. “Due anni fa – sottolinea Assiterminal – è stata varata una riforma della governance della portualità che avrebbe dovuto dare un approccio omogeneo alle politiche per lo sviluppo infrastrutturale e portuale. Quella riforma è inattuata nei suoi obiettivi e strumenti. La riduzione delle Autorità Portuali con la creazione delle Autorità di Sistema Portuale non ha avuto alcun effetto sulla armonizzazione delle norme di cui sopra. Anzi, siamo al paradosso che in molti casi nella stessa AdSP convivono regole contraddittorie nei due ambiti portuali aggregati. Il tavolo nazionale di coordinamento dei presidenti di AdSP, che avrebbe dovuto avere una funzione fondamentale nell’indirizzo degli investimenti infrastrutturali, non risulta stia operando”.


Cresce la partecipazione all’Ancona Blue Agreement
Snav, in coincidenza del riavvio dei collegamenti con la Croazia, ha sottoscritto l’accordo volontario “Ancona Blue Agreement” per il miglioramento della qualità dell’aria nello scalo adriatico. L’intesa relativo all’utilizzo dei carburanti navali è stata promossa dall’AdSP e dalla Capitaneria di Porto di Ancona e firmata lo scorso novembre dai rappresentanti degli armatori e delle compagnie di navigazione Adria Ferries, Jadrolinija, Superfast Ferries e Blue Star Ferries, in collaborazione con le agenzie marittime, le cui navi fanno scalo ad Ancona. L’agreement è valido fino al  dicembre 2019, con possibilità di rinnovo, e impegna i firmatari a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1%, rispetto all’1,5% previsto dall’attuale legge. “Ancona Blue Agreement” prevede anche buone pratiche nella gestione delle macchine delle navi e nell’ottimizzazione dell’arrivo e delle partenze. 

BlueMed, il cavo sottomarino che collegherà Palermo e Genova   
Si chiama BlueMed il primo cavo sottomarino che collegherà Palermo con Genova fino a Milano e rafforzerà il ruolo dell’Italia come principale gateway digitale tra Africa, Medio Oriente, Asia ed Europa. Frutto di un investimento a lungo termine di Sparkle, primo operatore di servizi wholesale internazionali in Italia e tra i primi dieci nel mondo, il nuovo cavo, la cui operatività è prevista per il 2020, attraverserà il Mar Tirreno collegando il Sicily Hub di Sparkle a Palermo - data center neutrale e connesso con diciotto cavi internazionali - con la nuova stazione di atterraggio neutrale di Genova, direttamente collegata a Milano. BlueMed includerà anche diverse ramificazioni nel Mar Tirreno ed è progettata per supportare ulteriori estensioni a sud della Sicilia. Con una capacità fino a 240 Tbps e lungo circa 1.000 km, BlueMed fornirà connettività avanzata tra Medio Oriente, Africa, Asia e gli hub continentali europei con una latenza ridotta del 50% rispetto ai cavi terrestri che collegano la Sicilia con Milano. Inoltre, la nuova stazione di atterraggio di Genova si propone di diventare via preferenziale per i futuri cavi sottomarini alla ricerca di un accesso diversificato sulla costa europea occidentale.

Polo del freddo nell’Interporto di Gorizia pronto in autunno
In via di completamento il polo del freddo nell’Interporto di Gorizia. Dopo il primo lotto di cinque celle frigorifere BT (-30 gradi) attive già da un anno il GoFoodLog (Gorizia Food Logistics) è in dirittura d’arrivo con la prossima chiusura della seconda fase dei lavori che prevede sei celle multi-temperatura (già operative) e lo sviluppo del software gestionale per la logistica di magazzino. L’impianto, finanziato con circa quattro milioni di euro della Regione Friuli Venezia Giulia, sarà ultimato entro il prossimo autunno e si estende su un’area complessiva di 5.000 metri quadri e un volume di 28.700 metri cubi.  

Catania, nessuna offerta per il Polo Logistico dell’Interporto
È andata deserta la gara per l’affidamento in concessione della gestione tecnica ed operativa del Polo Logistico dell’Interporto di Catania. Nessuno dei sette operatori economici invitati ha presentato offerta. Il valore stimato della concessione, della durata di 15 anni, era di circa 14,1 milioni di euro e il concessionario, per la gestione dei 166mila metri quadri del Polo Logistico, avrebbe dovuto corrispondere alla Società degli Interporti Siciliani un canone annuo non inferiore a 450mila euro.

Liguria prima regione italiana nella “blue economy”
Si chiama “Liguria dal mare alla vita” la visione di sviluppo messa a punto dal think – thank European House Ambrosetti su commissione della Regione Liguria e basato su economia del mare e logistica, turismo e qualità della vita, innovazione, ricerca e alta tecnologia. Sul primo ambito, in particolare, il documento evidenzia una serie di primati tra cui l’incidenza sul Pil della blue economy (9,2%), il numero di imprese cantieristiche ogni 1.000 imprese manifatturiere e per esportazione di prodotti della cantieristica (9,4 miliardi di euro), il traffico marittimo (51,9% dei Teu movimentati a livello nazionale). “L’economia del mare – ha spiegato il CEO di Ambrosetti, Valerio De Molli – è anche un importante volano di crescita e può generare impatti significativi sul territorio, grazie ad un moltiplicatore del 2,8. Ciò significa che per ogni euro speso in beni, servizi, investimenti o esportazioni del cluaster marittimo, vengono generati 2,8 euro a beneficio di tutto il sistema economico”. Tra le proposte formulate da Ambrosetti per valorizzare ulteriormente l’impatto positivo delle attività marittime, una maggiore  autonomia alle autorità locali nella gestione dei porti, sull’esempio di quanto avviene nelle altre realtà dello shipping come Singapore, Rotterdam e Amburgo, che sono anche le prime 3 città marittime secondo la classifica recentemente stilata da Menon Economics.

Partnership Spediporto – EWS Group nel settore fumigazione
Spediporto ed EWS Group, multinazionale olandese specializzata nel settore controllo degli animali infestanti e della fumigazione, hanno costituito la società Port Quarantine Service Srl per rendere più efficiente un segmento della filiera ritenuto strategico dall’associazione. “La recente vicenda della cimice asiatica, con cui è stato messo in ginocchio il traffico containers italiano verso l’Australia e Nuova Zelanda, ci ha convinto che era il momento di intervenire nel settore dei controlli ai contenitori garantendo il massimo della qualità, della tecnologia e della professionalità,” sottolinea una nota. “Dopo la nostra importante esperienza nel settore dei servizi con Consorzio VGM e Spediservices Srl (che sarà di fatto il partner societario di EWS) vogliamo che i nostri associati possano offrire ai propri clienti i migliori servizi e la più alta professionalità per evitare di incappare, come è successo quest’anno, in costi esorbitanti e servizi deficitari”. Si partirà nei prossimi mesi con le attività inerenti  fumigazione e trattamento termico dei contenitori, fino a introdurre altri servizi.

Confassociazioni, più project managment per sbloccare le infrastrutture
“Negli ultimi trenta anni in Italia sono state prodotte troppe norme, mentre non ci si è concentrati su un aspetto fondamentale: quello delle competenze”. Partendo da queste premesse il presidente dell’Osservatorio Nazionale sulle Infrastrutture di Confassociazioni, Stefano Cianciotta, ha proposto in sede di audizione alla Commissione Lavori Pubblici del Senato l’inserimento nella qualifica dei Commissari ad acta  la funzione e le competenze del project manager come una delle soluzioni per migliorare la qualità delle procedure amministrative e fare ripartire i cantieri. “Va trovato un giusto equilibrio tra le buone pratiche di management e la burocrazia, il cui apporto allo snellimento delle procedure non deve più essere di tipo conservativo. Il settore degli appalti pubblici deve investire sull’innovazione dell’organizzazione con il BIM, il Project Management e la blockchain, per dare trasparenza e sicurezza al sistema delle procedure”.

Aree logistiche integrate, finanziabili 11 interventi in Campania e Sicilia
Il Tavolo Centrale di Coordinamento delle Aree Logistiche Integrate, che si è riunito per la terza volta al MIT ha valutato, come maturi e licenziabili, 11 interventi prioritari nell’Area logistica Campana e in quella del Quadrante Sud Orientale della Sicilia, su 27 analizzati. Per quanto riguarda la Campania, 5 interventi scelti sono finanziabili nell’ambito del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 e 1 nell’ambito del FSC 2014-2020. Tra gli interventi finanziabili dal PON-IR possono essere ricordati quelli che riguardano il Porto di Napoli (per un totale complessivo di circa 70 milioni di euro) e il Porto di Messina (per un totale complessivo di circa 60 milioni di euro). Per quanto riguarda l’Area logistica Quadrante Sud Orientale della Sicilia sono stati ritenuti maturi e potenzialmente finanziabili complessivamente 5 interventi di cui  4 nell’ambito del PON Infrastrutture e Reti 2014-2020 e 1 nell’ambito del PAC 2007-2013. In particolare, tra gli interventi finanziabili dal PON-IR possiamo ricordare quelli afferenti ai Porti di Augusta e Messina, per un totale complessivo di circa 40 milioni di euro.

Smart road, primo si del MIT alla sperimentazione
La Direzione generale Motorizzazione del MIT ha rilasciato l’autorizzazione alla sperimentazione su strada pubblica del primo veicolo a guida autonoma in Italia. “Con questo atto formale si dà ufficialmente avvio alle sperimentazioni di veicoli automatici su strada pubblica in Italia,” spiega il ministero. “La sperimentazione riguarderà l’ambito urbano e l’ultimo miglio tipo D, E, F di precisi tratti stradali nelle città di Torino e Parma, nel rispetto di tutte le prescrizioni dettate dal gestore delle strade stesse e in presenza di un supervisore”.
Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.