MAGGIO 2019 PAG. 18 - Cantieristica la cultura della sicurezza sul lavoro
Fincantieri firma un accordo con INAIL che si inserisce nel quadro del calo drastico degli episodi infortunistici del Gruppo
Il Presidente dell’INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Massimo De Felice e l’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.
Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare:
l’analisi dei processi produttivi, con riferimento ai rischi connessi alle lavorazioni proprie del settore della cantieristica navale e in particolare a quelli derivanti da interferenze tra le attività delle risorse interne e quelle delle risorse esterne; il monitoraggio del sistema di gestione della salute e sicurezza in essere per i lavori in appalto nella cantieristica navale e la sua eventuale evoluzione;
l’analisi dell’evoluzione del fenomeno infortunistico nei settori rappresentati, integrata dal raffronto dei dati rilevati in contesto europeo;
l’analisi del modello di mappatura dei “near miss” (ovvero eventi che hanno in sé la potenzialità di produrre un infortunio) in essere e la sua eventuale evoluzione;
l’individuazione e la realizzazione di nuove iniziative formative e informative volte alla promozione della cultura della prevenzione, nonché di innovativi strumenti di comunicazione mirati a rafforzare la consapevolezza del lavoratore in merito ai rischi del processo produttivo e alle appropriate misure di sicurezza.
Elemento centrale e fondante dell’intero programma di interventi, che andranno ad essere definiti, è costituito da una maggiore consapevolezza del contesto logistico e operativo, per la riduzione dei rischi da interferenza che caratterizzano la collaborazione tra dipendenti diretti e maestranze in appalto.
A margine della firma, l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Questo accordo è frutto di una precisa scelta e rappresenta, per tutto il comparto cantieristico, un’ulteriore occasione di confronto e la ricerca di un importante contributo per l’individuazione e l’adozione di nuove misure di prevenzione e protezione nell’ambito del nostro articolato sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori”. Bono ha concluso: “La nostra azienda vuole rappresentare un modello di eccellenza in tema di sostenibilità , adottando un approccio al business in grado di rispondere alle sfide della globalizzazione con un modello produttivo sempre più attento agli impatti che i processi industriali producono sui singoli, sulla collettività e sull’ambiente”.
Per Fincantieri la sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi costituiscono da sempre principi informatori delle politiche dell’azienda, in una visione che considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell’impresa. In linea con il proprio modello produttivo, nella consapevolezza del rilevante contributo che può derivarne sul terreno del miglioramento dei sistemi di prevenzione, a beneficio di tutti i lavoratori che operano all’interno dei siti produttivi, il Gruppo è costantemente impegnato per individuare nuovi e sempre più efficaci strumenti di formazione, divulgazione e comunicazione dei temi legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’impegno profuso infatti ha determinato tangibili e significativi risultati in materia di riduzione del fenomeno infortunistico. Ponendo a confronto i principali indici che ne definiscono l’andamento, si rileva una riduzione del 73% nella frequenza degli eventi dal 2010 al 2018 e una riduzione del 48% nella gravità nel medesimo periodo. Anche il confronto dei dati più recenti è conferma di un costante miglioramento: nei primi tre mesi dell’anno si è infatti avuta una riduzione del 18,72% dell’indice di frequenza e del 10,64% dell’indice di gravità rispetto all’analogo periodo del 2018.
Il Presidente dell’INAIL - Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro - Massimo De Felice e l’Amministratore Delegato di Fincantieri Giuseppe Bono hanno firmato un protocollo di intesa volto allo sviluppo della cultura della sicurezza sul lavoro e alla realizzazione di attività e progetti per la riduzione sistematica degli infortuni e delle malattie professionali.
Il protocollo, che fa seguito a una collaborazione pluriennale, definisce gli ambiti e le modalità di attuazione delle attività finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. In particolare:
l’analisi dei processi produttivi, con riferimento ai rischi connessi alle lavorazioni proprie del settore della cantieristica navale e in particolare a quelli derivanti da interferenze tra le attività delle risorse interne e quelle delle risorse esterne; il monitoraggio del sistema di gestione della salute e sicurezza in essere per i lavori in appalto nella cantieristica navale e la sua eventuale evoluzione;
l’analisi dell’evoluzione del fenomeno infortunistico nei settori rappresentati, integrata dal raffronto dei dati rilevati in contesto europeo;
l’analisi del modello di mappatura dei “near miss” (ovvero eventi che hanno in sé la potenzialità di produrre un infortunio) in essere e la sua eventuale evoluzione;
l’individuazione e la realizzazione di nuove iniziative formative e informative volte alla promozione della cultura della prevenzione, nonché di innovativi strumenti di comunicazione mirati a rafforzare la consapevolezza del lavoratore in merito ai rischi del processo produttivo e alle appropriate misure di sicurezza.
Elemento centrale e fondante dell’intero programma di interventi, che andranno ad essere definiti, è costituito da una maggiore consapevolezza del contesto logistico e operativo, per la riduzione dei rischi da interferenza che caratterizzano la collaborazione tra dipendenti diretti e maestranze in appalto.
A margine della firma, l’Amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono ha dichiarato: “Questo accordo è frutto di una precisa scelta e rappresenta, per tutto il comparto cantieristico, un’ulteriore occasione di confronto e la ricerca di un importante contributo per l’individuazione e l’adozione di nuove misure di prevenzione e protezione nell’ambito del nostro articolato sistema di gestione della salute e sicurezza dei lavoratori”. Bono ha concluso: “La nostra azienda vuole rappresentare un modello di eccellenza in tema di sostenibilità , adottando un approccio al business in grado di rispondere alle sfide della globalizzazione con un modello produttivo sempre più attento agli impatti che i processi industriali producono sui singoli, sulla collettività e sull’ambiente”.
Per Fincantieri la sicurezza sul lavoro, la salute dei lavoratori, la cura e il miglioramento degli ambienti lavorativi costituiscono da sempre principi informatori delle politiche dell’azienda, in una visione che considera la sicurezza fattore strategico e di sviluppo dell’impresa. In linea con il proprio modello produttivo, nella consapevolezza del rilevante contributo che può derivarne sul terreno del miglioramento dei sistemi di prevenzione, a beneficio di tutti i lavoratori che operano all’interno dei siti produttivi, il Gruppo è costantemente impegnato per individuare nuovi e sempre più efficaci strumenti di formazione, divulgazione e comunicazione dei temi legati alla salute e alla sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’impegno profuso infatti ha determinato tangibili e significativi risultati in materia di riduzione del fenomeno infortunistico. Ponendo a confronto i principali indici che ne definiscono l’andamento, si rileva una riduzione del 73% nella frequenza degli eventi dal 2010 al 2018 e una riduzione del 48% nella gravità nel medesimo periodo. Anche il confronto dei dati più recenti è conferma di un costante miglioramento: nei primi tre mesi dell’anno si è infatti avuta una riduzione del 18,72% dell’indice di frequenza e del 10,64% dell’indice di gravità rispetto all’analogo periodo del 2018.
Carolina Sinnopoli