FEBBRAIO 2019 PAG. 4 - NEWS DALL'ITALIA
Elezioni europee, più attenzione per il cluster marittimo
La Federazione del Mare chiede che il settore marittimo venga incluso tra i temi importanti della prossima campagna elettorale in vista del rinnovo del Parlamento europeo. Nella riunione del Consiglio della Federazione, presieduta da Mario Mattioli, è emersa l’esigenza di richiamare con forza all’attenzione delle forze politiche la necessità di dare al cluster marittimo, nei programmi e nei dibattiti della campagna elettorale, uno spazio adeguato alla sua importanza economica e sociale per un paese manifatturiero come l’Italia povero di materie prime e a forte connotazione turistica. “Invieremo a tutte le segreterie dei partiti una nota che sottolinei l’importanza del cluster marittimo e solleciti la definizione di programmi e la scelta di candidati che mettano in rilievo le questioni marittime e la loro tutela a livello europeo,” spiega Mattioli. “La Federazione del Mare ritiene indispensabile che i parlamentari individuati dalle forze politiche nazionali quali referenti nel nuovo Parlamento europeo del mondo marittimo, cui questo possa rivolgersi per condividere le strategie di sviluppo, segnalare problematiche e trovare tutela adeguata in seno all’Unione Europea, abbiano la necessaria conoscenza e competenze del settore e si dichiara pronta ad incontrarli, in un confronto costruttivo che apra nuove prospettive in Europa per il cluster marittimo tricolore”.
Dogane, adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi
L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha illustrato le modalità di adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi per l’anno 2019 previsti dal decreto ministeriale dei ministeri dei Trasporti e dell’Economia del 24 dicembre 2012, adeguamento che è calcolato in ragione del 75% del tasso di inflazione FOI accertato dall’Istat per l’anno precedente. “Tale tasso per il 2018 è stato dell’1,1% e pertanto l’adeguamento da effettuare è pari allo 0,825% con decorrenza dal prossimo 1° febbraio”. L’Agenzia sottolinea come il “criterio di calcolo si applica a tutte le realtà portuali del territorio nazionale fatta eccezione per il Porto Franco di Trieste ove si applicano, per la tassa erariale e portuale, i medesimi criteri di adeguamento prendendo tuttavia come base il 100% del tasso ufficiale di inflazione (per cui l’adeguamento delle aliquote sarà del 1,1%)”. Per la riscossione della tassa di ancoraggio continuerà , invece, a farsi riferimento agli ordini di introito rilasciati dalle Capitanerie di Porto territorialmente competenti.
MLC 2006, aggiornata la normativa italiana
Il Direttore Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, le infrastrutture portuali ed il trasporto marittimo e per vie d’acqua interne del Mit, Mauro Coletta, ha varato il decreto che implementa gli emendamenti 2014 e 2016 alla Convenzione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro MLC 2006. Con l’atto del MIT si da corso agli emendamenti che hanno comportato l’aggiornamento della legislazione nazionale vigente inserita nel Modello di Dichiarazione di Conformità del Lavoro Marittimo Parte I e del Modello di Certificato del Lavoro Marittimo. Alcune modifiche sono state apportate anche sul Modello di Rapporto di Ispezione per la conformità alle Agenzie Italiane per il Lavoro Marittimo che si occupano di reclutamento della Gente di Mare e alle relative Linee Guida per gli Ispettori. La Convenzione MLC 2006 è il testo unico delle Convenzioni sul lavoro marittimo emanato per garantire il diritto per i marittimi ad un impiego dignitoso.
Parte il progetto per controllo acustico nei porti
È stato lanciato a Cagliari il progetto Mon Acumen (Monitoraggio attivo congiunto urbano-marittimo del rumore) che ha visto la partecipazione, come capofila, dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale. L’iniziativa affronta il tema della pianificazione e del controllo acustico nei porti commerciali con lo scopo di sviluppare una comune metodologia di analisi della descrizione acustica e del rilevamento del rumore per definire una progettazione condivisa dei sistemi di monitoraggio, così come richiesto dalla direttiva 2002/49/CE. Tra le attività previste (il progetto ha una durata triennale e una spesa programmata di circa 1,8 milioni, coperta interamente dal programma IT-FR Marittimo la progettazione e la predisposizione di sistemi di rilevamento acustico delle maggiori sorgenti sonore in porto attraverso l’utilizzo di sensoristica dedicata e software di monitoraggio interoperabili, sostenibili e certificate . L’obiettivo è quello di ottenere, confrontare e classificare dati sul rumore in porto per aggiornare la pianificazione portuale, comunale e provinciale, e predisporre interventi di risanamento e pianificazione dei trasporti.
In linea l’archivio informatico delle infrastrutture
È stata rilasciata la versione beta dell’Archivio Informatico Nazionale delle Opere Pubbliche (AINOP) che permette di censire il patrimonio delle opere pubbliche di competenza degli Enti e delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato, delle Regioni, delle autonomie locali e di tutti i Comuni presenti sull’intero territorio nazionale. “La versione – chiarisce il MIT – non è da considerarsi definitiva, ma viene messa a disposizione per valutarne l’utilizzo e le eventuali migliorie da apportare in fase conclusiva”. Realizzato mettendo a frutto l’interoperabilità e cooperazione applicativa delle varie amministrazioni, AINOP genera un codice della singola opera (IOP), che la contraddistingue e identifica in maniera univoca, riportandone le caratteristiche essenziali e distintive. L’obiettivo è consentire un maggiore controllo delle opere pubbliche durante il loro intero ciclo di vita. Il “fascicolo dell’opera”, nella sua globalità , fornisce gli elementi per individuare le opere da mettere in sicurezza con interventi ad hoc, classificandole anche in base alle priorità d’urgenza.
Impiantistica industriale, accordo per favorire l’internazionalizzazione
ANIMP e SACE SIMEST hanno siglato un accordo per la crescita e l’internazionalizzazione delle aziende nel settore dell’impiantistica industriale. L’intesa prevede l’accesso alle soluzioni messe a disposizione dal Polo SACE SIMEST per i progetti di internazionalizzazione e le commesse ottenute sui mercati internazionali. Inoltre, nell’ambito della partnership, le parti si impegnano a organizzare incontri formativi periodici con le imprese interessate, ad approfondire le tematiche relative agli strumenti a supporto dell’export e dell’internazionalizzazione, ed eventi focalizzati sulle opportunità di business con l’obiettivo di facilitare le associate a ottenere nuove commesse sui mercati internazionali. “Grazie a una maggiore formazione, tramite training mirati, e alla condivisione degli strumenti messi a disposizione da SACE SIMEST, per ottenere finanziamenti a tasso agevolato e promuovere piani di sviluppo, questa partnership si rivela di particolare importanza per le imprese associate, in quanto attiva meccanismi virtuosi per favorirne l’accesso ai mercati esteri,” sottolinea il presidente di ANIMP, Antonio Careddu. “È inoltre un canale importante per consolidare la presenza dell’impiantistica italiana sul mercato globale, a beneficio degli EPC Contractor e della relativa filiera”. Nell’ambito della Push Strategy, questo accordo ha la finalità di avvicinare le PMI della filiera ai grandi contractors internazionali, adottando, insieme con ANIMP, un approccio di sistema imprescindibile per superare i vincoli posti dal limite dimensionale nell’accaparramento di grandi commesse internazionali.
Hannibal, servizio intermodale tra Melzo e Lione
Hannibal, operatore intermodale del Gruppo Contship Italia, ha recentemente lanciato un nuovo servizio ferroviario tra Milano (Melzo) e Lione (Venissieux), offrendo tre round trip settimanali, con partenza da Milano e da Lione il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Il nuovo servizio offre un’alternativa intermodale all’opzione full truck, che sarà interessata dai recenti aumenti dei pedaggi presso i trafori del Monte Bianco e del Frejus (+2,73% dal 1° Gennaio 2019) e dal divieto di transito per i veicoli pesanti (sopra le 7,5 tonnellate) che non soddisfano gli standard di emissioni Euro4.
Approvate le ALI Sicilia occidentale e pugliese-lucana
Seconda riunione del Tavolo Centrale di Coordinamento delle Aree Logistiche Integrate (ALI). Nel corso dell’incontro sono state approvate le istruttorie dei progetti sulle Aree Logistiche Integrate Sicilia Occidentale e Pugliese-Lucana. Ora si potrà procedere con le candidature sui rispettivi Programmi operativi. Nate al fine di promuovere sistemi di trasporto sostenibili ed eliminare le strozzature nelle principali infrastrutture di rete, le ALI nascono in ambito comunitario per il rilancio delle Regioni in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e devono includere un sistema portuale, retroporti, interporti, piattaforme logistiche e i rispettivi collegamenti ai corridori multimodali della rete europea di trasporto. Inoltre devono essere poste al centro della programmazione volta al miglioramento della competitività del sistema portuale ed interportuale.
Vado Ligure, sbarcate 4 ARMG
Arrivate nel porto di Vado Ligure le quattro gru a cavalletto su guide di scorrimento che saranno utilizzate nella nuova piattaforma Vado Gateway dedicata al traffico dei container. L’infrastruttura, che sarà operata dalla società terminalista APM Terminals del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk, è giunta al 77% circa della sua realizzazione. Con la consegna delle quattro Automated Rail Mounted Gantry (ARMG) è salito a 14 il numero dei mezzi di piazzale attualmente arrivate al terminal, che entrerà in funzione a fine anno.
Italferr, commessa in India per il tunnel dell’Himalaya
La società d’ingegneria del Gruppo FS Italiane si è aggiudicata, in joint venture con Lombardi SA, la progettazione esecutiva e la direzione lavori del “Tunnel dell’Himalaya”, prima tratta di 12 km (quasi interamente in galleria) della linea ferroviaria Rishikesh – Karnaprayag, nello Stato dello Uttarakhand. Le attività prevedono nove mesi di progettazione esecutiva e 60 mesi di direzione lavori. Il valore economico dell’incarico è di oltre 5 milioni di euro. L’intera linea (lunghezza complessiva 125 km) è caratterizzata da una domanda di trasporto turistico religiosa e corre in parallelo dell’alveo del fiume Gange, ai piedi del sistema montuoso dell’Himalaya. “In India siamo già presenti con una branch a New Delhi e da diversi anni lavoriamo a importanti incarichi, fra cui la progettazione e supervisione dei lavori per la costruzione dell’Anji Khad Bridge, primo ponte strallato per le Ferrovie indiane, e l’assistenza, in qualità di General Consultant, per lo sviluppo di due nuove linee della metropolitana di Mumbai,” sottolinea Aldo Isi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Italferr.