GENNAIO 2019 PAG. 61 - Las Vegas: Pizza Village miglior Food Festival al mondo
Riconoscimento mondiale per la manifestazione “Caputo Napoli Pizza Village”. A Las Vegas, nell’abito del The FestX Awards, l’evento napoletano è stato premiato come Best Food Festival al mondo: ad eleggere il NPV miglior evento dell’anno una giuria composta da 17 elementi esperti di comunicazione, marketing, televisione, oltre a influencer e scrittori di fama internazionale.
Il Caputo Napoli Pizza Village ha trionfato tra le cinque nomination annunciate per la categoria, tra l’altro come unico evento europeo candidato, grazie ad una combinazione di voto pubblico e della giuria che ha premiato 13 categorie in gara dei FestX Awards.
“Se qualcuno nel 2011, in occasione della prima edizione, ci avesse chiesto del futuro del Napoli Pizza Village nei successivi 10 anni, non saremmo riusciti ad immaginare nemmeno lontanamente un percorso costellato da così tanti prestigiosissimi traguardi”. Questo il commento emozionato, a caldo, di Claudio Sebillo e Alessandro Marinacci, fondatori ed organizzatori della kermesse dedicata alla pizza napoletana.
Un progetto frutto di un lavoro costante e tenace che ha sempre puntato su due elementi simbolo della napoletanità: la pizza e la assoluta bellezza della città. Tutto nasce con la prima edizione del 2011 alla Mostra d’Oltremare, ma la svolta arriva nel 2012 quando l’evento viene realizzato nella splendida cornice del lungomare Caracciolo che è diventato, negli anni, la foto cartolina dell’evento che sta facendo il giro del mondo.
In soli 8 anni, passando dai 60.000 visitatori del 2011, provenienti per lo più da Napoli e provincia al MILIONE e più di presenze registrato in occasione dell’edizione 2018, con oltre 300.000 turisti provenienti da fuori regione e dall’estero, si sono succeduti tanti avvenimenti, riconoscimenti e soddisfazioni per gli organizzatori.
Una storia costellata di iniziative uniche come nel 2013, quando si è lanciata l’idea di un museo da dedicare alla pizza napoletana con la creazione del MIP – Museo Internazionale della Pizza, una vera e propria esposizione temporanea con storiografia, attrezzature, immagini e filmati della regina della tradizione culinaria partenopea. ma anche di campagne internazionali
Persino il riconoscimento da parte dell’Unesco all’Arte del Pizzaiuolo Napoletano come bene patrimonio dell’umanità, risultato frutto di un lungo e faticoso percorso ha preso il via dal Napoli Pizza Village nel 2014, quando con l’ex Ministro delle Politiche Agricole, Alfonso Pecoraro Scanio, si diede vita a quella che sarebbe divenuta tre anni dopo, con oltre 2 milioni di firme raccolte, la petizione con il maggior numero di sostenitori della storia dell’Unesco.
Non si possono dimenticare le immagini trasmesse dai telegiornali delle tv di tutto il mondo, in cui era immortalata la pizza più lunga del mondo che consentiva a Napoli ed al Napoli Pizza Village di entrare nella storia con il riconoscimento del Guinness World Record per una pizza lunga 1853,88 mt. Migliaia di pizzaioli, napoletani e provenienti da ogni continente, lavorarono sul Lungomare partenopeo in un’impresa titanica ancora viva nei cuori di quanti vissero quella magnifica giornata.
La consacrazione internazionale, poi, ad ottobre 2018, quando il Napoli Pizza Village fa la sua prima apparizione all’estero. Nella settimana in cui si celebra il Columbus Day, a New York si è tenuta la prima edizione del New York Pizza Festival in cui Special Guest era appunto il Napoli Pizza Village con un vero e proprio Dream Team di pizzaioli Napoletani (Sorbillo, Francesco e Salvatore Salvo, Rossopomodoro, Brandi, Trianon, Concettina ai Tre Santi, Vesi e Porzio). Un tripudio con una folla oceanica capeggiata dal sindaco Bill De Blasio ha festeggiato lo sbarco della pizza napoletana nella Grande Mela.
Eugenia De Cesare