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NOVEMBRE 2018 PAG. 32 - NEWS OBOR


Primi dieci anni per i collegamenti ferroviari Cina - Germania

Dieci anni dall’avvio dei collegamenti ferroviari realizzati dal gruppo tedesco Deutsche Bahn (DB) per il trasporto di carichi containerizzati tra la Cina e la Germania. Il bilancio registra una crescita esponenziale passando da uno ad oltre 3.600 treni e raggiungendo nel 2018 un traffico annuo pari a 90.000 teu, con l’obiettivo di raggiungere i 100.000 teu nel 2020. Un successo che ha indotto il gruppo tedesco ad istituire la specifica unità DB Cargo Eurasia con lo scopo di incrementare i trasporti ferroviari tra l’Europa e l’Asia. “Quella che è iniziata il 6 ottobre 2008 con un solo treno è diventata da tempo una storia di successo” ha commentato Alexander Doll, consigliere per il trasporto merci e la logistica del Board di DB Management annunciando che, nell’ambito delle iniziative per lo sviluppo dell’attività ferroviaria sulla direttrice euroasiatica, da questo autunno sarà sperimentata l’attivazione di un servizio marittimo tra Kaliningrad e Rostock con lo scopo di raccogliere merci provenienti dal Mar Baltico. DB ha iniziato ad offrire servizi regolari tra la Cina e la Germania nel 2011. Attualmente il collegamento è percorso mediamente in 14-16 giorni, con treni che percorrono tra 10mila e 12 mila chilometri. I convogli sono lunghi fino a 600 metri in Europa e fino a mille metri in sezioni del collegamento in Russia.


Accordo tra i porti di Barcellona e Shenzen

Nell’ambito della XIII Fiera Internazionale della Logistica e dei Trasporti (CILF) della Cina svoltasi a Shenzen, rappresentanti del porto di Barcellona e del locale scalo hanno firmato un memorandum of understanding con lo scopo di scambiare esperienze e conoscenze per aumentare la cooperazione e gli scambi commerciali. L’accordo prevede lo scambio di informazioni su aspetti come l’amministrazione portuale, la pianificazione e la costruzione di infrastrutture, la sicurezza, lo sviluppo e la gestione di piattaforme logistiche, la sostenibilità, l’innovazione e lo sviluppo di soluzioni tecnologiche applicate ai servizi marittimi. Il documento prevede che entrambi i porti mantengano una comunicazione costante e si adoperino per lo sviluppo di questi temi. Obiettivo dell’intesa rafforzare la posizione internazionale dei rispettivi scali, l’efficienza e il dinamismo delle rispettive comunità portuali e di condividere strategie di crescita nell’ambito della Nuova Via della Seta.

Opzione marittimo ferroviaria sull’asse Giappone - Europa 

Collaborazione sino-giapponese nel settore logistico per lo sviluppo di un percorso alternativo, nell’ambito della BRI, alla rotta commerciale via mare Giappone – Europa.  Nissin Corp. (una delle principali aziende giapponesi di spedizione merci) e Sinotrans (il più grande fornitore di servizi logistici integrati in Cina) hanno unito le loro forze per testare un tipo di spedizione marittimo/ferroviaria dall’Estremo Oriente all’Europa occidentale che passa attraverso la Cina e l’Asia centrale. L’esperimento ha visto arrivare ad Amburgo merci partite da Yokohama (il secondo porto giapponese) in soli 28 giorni, ossia con una settimana di anticipo rispetto al trasporto marittimo. Per i principali spedizionieri in Giappone e Corea del Sud questa potrebbe costituire un’interessante alternativa alle spedizioni marittime ed aeree. Tra il 2014 e il 2017, il numero di treni merci tra la Cina e l’Europa è salito di quasi dodici volte a 3.673 unità, con i due terzi di essi diretti verso l’Europa. Attualmente, il costo di questo nuovo tipo di spedizione è pari a 3/4 volte quello del trasporto marittimo ed è sostenuto dalle agevolazioni tariffarie del governo cinese.

A Belgrado l’iniziativa multilaterale 16+1
Vertice a Belgrado dei ministri dei trasporti della Cina e dei paesi dell’Europa centrale e orientale (PECO) nell’ambito della iniziativa multilaterale 16+1 che vede tra i protagonisti Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Macedonia, Montenegro, Polonia, Romania, Serbia, Slovacchia e Slovenia. “La connettività per lo scambio di merci e servizi è il punto chiave per lo sviluppo futuro della Serbia e della regione”, ha affermato il Presidente della Repubblica, Aleksandar Vucic, che ha candidato il Paese come punto di riferimento per quanto riguarda la realizzazione di progetti infrastrutturali come la costruzione della linea ferroviaria Belgrado-Budapest e l’autostrada Belgrado – Boljare (Montenegro) che saranno realizzati con la partecipazione di importanti capitali cinesi. “Belgrado rappresenta un nodo di collegamento fra occidente e oriente, nord e sud”, ha sottolineato il ministro cinese Li Xiaopeng,  ricordando il valore del commercio estero della Cina con i 16 paesi PECO che si assesta a 68 miliardi di dollari (con tassi di crescita dal 9,3 all’11% dal 2014). Pechino si è confermata pronta ad approfondire i legami economici con i paesi dell’Europa centro-orientale invitando a continuare a investire i loro sforzi a favore di una cooperazione proficua e sostenibile.
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