NOVEMBRE 2018 PAG. 26 - Messina rientra nella Top 10 dei porti crocieristici italiani
L’Autorità portuale di Messina rientra dall’Italian Cruise Day, giornata nazionale di approfondimento e studio sul settore crocieristico italiano che questo anno si è tenuta presso il Trieste Terminal Passeggeri, con la notizia che nel 2019 il porto peloritano tornerà nella top ten dei più trafficati porti crocieristici italiani.
“Con circa 453.000 passeggeri il nostro porto passa dall’undicesima posizione del 2017 e del 2018 alla decima nel 2019 e si assesta settimo in Italia nel 2017 per traffico in transito” afferma il Commissario Straordinario Antonino De Simone. “Dal sempre puntuale report Italian Cruise Watch, redatto dalla della società Risposte e Turismo, emerge così l’appeal della destinazione e l’impegno non soltanto dell’Autorità portuale, ma degli operatori messinesi del settore: agenzie marittime, servizi tecnico nautici e servizi a terra fra tutti”.
Il sistema portuale attende così i 170 scali del 2019 e lavora alacremente per il 2020, anno in cui sono già numerose le compagnie che hanno preannunciato l’inserimento di Messina nei loro itinerari con 149 approdi fino ad ora registrati, sperando anche nella realizzazione per quella data della nuova stazione marittima più funzionale ed efficiente.
“Le compagnie che scalano il nostro porto ancora una volta confermano l’assoluta soddisfazione nei confronti di Messina. Ciò non ferma però il nostro impegno a migliorare sempre di più le performance di accoglienza dei porti e delle due città . Con i Comuni di Messina e Milazzo e con le altre realtà istituzionali e non che operano nel segmento turistico e culturale siamo pronti, come sempre in questi anni, a sviluppare una programmazione di più ampio respiro per offrire agli armatori un’offerta variegata e interessante di attività e visite da poter effettuare nel nostro territorio, ma soprattutto per trasformare la presenza delle navi da crociera in opportunità di sviluppo economico. In previsione della costruzione del nuovo terminal crociere a Messina, inoltre, si è avviato con alcune compagnie un confronto sulla possibilità di potenziarne la presenza soprattutto nella stagione invernale” dichiara De Simone.
“Anche per Milazzo, pur orientando la nostra attività promozionale verso il comparto luxury (segmento del traffico crocieristico dalle potenzialità enormi che però richiede un’attenzione e un’offerta molto particolari mirate a soddisfare gli standard di una clientela estremamente esigente), si continua nella promozione del porto per le unità crocieristiche di media lunghezza. Nel prossimo futuro si intende realizzare una stazione marittima a servizio sia del Molo Marullo, attuale banchina di attracco delle unità crocieristiche, che di un futuro pontile a giorno destinato al tenderaggio per le navi da crociera oltre i 230 metri da ancorare in rada. E’ inoltre previsto un progetto di allungamento dell’attuale Molo Foraneo di ulteriori 100 m. La superficie complessiva del terminal passeggeri sarà pari a 740 mq con sala d’attesa provvista di idonee sedute, desk check-in, servizi igienici, uffici, linee controllo security passeggeri, linee controllo bagagli, info point passeggeri. All’esterno si realizzeranno aree di sosta per i bus”.
Il nuovo terminal crociere di Messina
Il progetto esecutivo del nuovo terminal crociere del porto di Messina è ormai pronto e sono allo studio in queste settimane le modalità di gara per la realizzazione e la gestione a lungo termine della struttura.
Realizzato dall’ATI Milan Ingegneria - Ottavio Di Blasi e Partners - Studio geologico Graziano e Masi, il progetto ha l’ambizione di non limitare la nuova Stazione Marittima ad un edificio puramente funzionale ma biglietto da visita della città che si presenta ai passeggeri in arrivo, un simbolo di una comunità a cavallo tra terra e mare. Vista dall’area portuale o dalle navi in arrivo la nuova stazione marittima sarà immediatamente riconoscibile dallo sky-line aereo e leggero ispirato alle linee morbide delle onde del mare.
La struttura sarà di circa 1.800 mq con all’esterno due ampie aree di banchina destinate una a parcheggio taxi e NCC, l’altra dedicata ai bus escursioni.
L’esterno della copertura sarà in colore bianco come il corpo delle navi, riflettente, manutenibile e solare. L’idea di base è quella di limitare al massimo il fabbisogno energetico dell’edificio, con la copertura che garantirà ombra alle ampie vetrate della stazione; isolamento termico, ventilazione naturale degli spazi interni grazie all’andamento ondulato della copertura condizionamento meccanico da considerarsi integrativo rispetto alla ventilazione naturale.
La stazione marittima è in una posizione di assoluta rilevanza nella dinamica dello spazio collettivo della città ; uscendo dalla stazione i turisti in transito si troveranno nel cuore del centro storico ed in questo senso il nuovo Terminal diventerà uno dei poli di attrazione della città di Messina.
Flessibilità gestionale – un terminal modulare
Ognuno dei quattro moduli che compongono la Stazione marittima potrà essere utilizzato in modo indipendente in relazione alle differenti configurazioni d’uso. La flessibilità del layout permetterà infatti l’efficace utilizzo della stazione marittima anche con 3 o 4 navi in banchina.
Il nuovo terminal, inoltre, non sarà aperto solo nella stagione delle crociere e negli orari di transito. Se così fosse esso si ridurrebbe ad una pura e semplice infrastruttura portuale per meri fini di security. La sfida è che esso divenga un luogo usato tutto l’anno anche dai messinesi. Esso è stato così concepito con due aree giustapposte. Il lato verso la città (city side) ed il lato verso il porto (harbour side). I due lati sono divisi tra di loro dalla spina centrale che ospita tutti i servizi della stazione. La struttura è progettata affinché il lato urbano del terminal sia utilizzabile anche in assenza di traffico di navi. In questo ultimo caso le aree lato porto saranno chiuse per mezzo di apposite partizioni mobili in vetro.
I blocchi servizi interni ospiteranno tutti gli spazi “privati” e di servizio del terminal e divideranno la zona pubblica dalla zona controllata del Terminal. Data la grande evoluzione e variabilità nelle pratiche gestionali dei terminal passeggeri si è scelto di realizzare questi corpi con una struttura metallica di sostegno tamponata con pannellature. Il Blocco servizi Nord comprenderà : Ufficio Compagnia di Navigazione 1; Banco check-in Passeggeri 1; Check-in bagagli; Controllo sicurezza bagagli; Uffici Direzione Terminal; Ufficio Polizia; Spogliatoio e servizi igienici personale; Locale tecnico impianti Nord. Il Blocco Servizi Sud includerà : Ufficio Compagnia di Navigazione 2; Banco check-in Passeggeri 2; Ufficio Doganale; First Aid Point (Infermeria); Servizi igienici passeggeri Lato Città ; Servizi igienici passeggeri Lato Porto; Locale Tecnico Impianti Sud.
Le principali funzioni del lato urbano del terminal saranno invece: bar-ristorante; vetrina delle eccellenze messinesi; info-point turistico; shop souvenir e artigianato locale; banconi autonoleggio e city lobby.
Nel periodo invernale, quando l’utilizzo del Terminal è meno intenso, lo spazio centrale della City Lobby potrà essere convertito in spazio polifunzionale per mostre, eventi e convegni con una capienza di circa 250 persone.
“Con circa 453.000 passeggeri il nostro porto passa dall’undicesima posizione del 2017 e del 2018 alla decima nel 2019 e si assesta settimo in Italia nel 2017 per traffico in transito” afferma il Commissario Straordinario Antonino De Simone. “Dal sempre puntuale report Italian Cruise Watch, redatto dalla della società Risposte e Turismo, emerge così l’appeal della destinazione e l’impegno non soltanto dell’Autorità portuale, ma degli operatori messinesi del settore: agenzie marittime, servizi tecnico nautici e servizi a terra fra tutti”.
Il sistema portuale attende così i 170 scali del 2019 e lavora alacremente per il 2020, anno in cui sono già numerose le compagnie che hanno preannunciato l’inserimento di Messina nei loro itinerari con 149 approdi fino ad ora registrati, sperando anche nella realizzazione per quella data della nuova stazione marittima più funzionale ed efficiente.
“Le compagnie che scalano il nostro porto ancora una volta confermano l’assoluta soddisfazione nei confronti di Messina. Ciò non ferma però il nostro impegno a migliorare sempre di più le performance di accoglienza dei porti e delle due città . Con i Comuni di Messina e Milazzo e con le altre realtà istituzionali e non che operano nel segmento turistico e culturale siamo pronti, come sempre in questi anni, a sviluppare una programmazione di più ampio respiro per offrire agli armatori un’offerta variegata e interessante di attività e visite da poter effettuare nel nostro territorio, ma soprattutto per trasformare la presenza delle navi da crociera in opportunità di sviluppo economico. In previsione della costruzione del nuovo terminal crociere a Messina, inoltre, si è avviato con alcune compagnie un confronto sulla possibilità di potenziarne la presenza soprattutto nella stagione invernale” dichiara De Simone.
“Anche per Milazzo, pur orientando la nostra attività promozionale verso il comparto luxury (segmento del traffico crocieristico dalle potenzialità enormi che però richiede un’attenzione e un’offerta molto particolari mirate a soddisfare gli standard di una clientela estremamente esigente), si continua nella promozione del porto per le unità crocieristiche di media lunghezza. Nel prossimo futuro si intende realizzare una stazione marittima a servizio sia del Molo Marullo, attuale banchina di attracco delle unità crocieristiche, che di un futuro pontile a giorno destinato al tenderaggio per le navi da crociera oltre i 230 metri da ancorare in rada. E’ inoltre previsto un progetto di allungamento dell’attuale Molo Foraneo di ulteriori 100 m. La superficie complessiva del terminal passeggeri sarà pari a 740 mq con sala d’attesa provvista di idonee sedute, desk check-in, servizi igienici, uffici, linee controllo security passeggeri, linee controllo bagagli, info point passeggeri. All’esterno si realizzeranno aree di sosta per i bus”.
Il nuovo terminal crociere di Messina
Il progetto esecutivo del nuovo terminal crociere del porto di Messina è ormai pronto e sono allo studio in queste settimane le modalità di gara per la realizzazione e la gestione a lungo termine della struttura.
Realizzato dall’ATI Milan Ingegneria - Ottavio Di Blasi e Partners - Studio geologico Graziano e Masi, il progetto ha l’ambizione di non limitare la nuova Stazione Marittima ad un edificio puramente funzionale ma biglietto da visita della città che si presenta ai passeggeri in arrivo, un simbolo di una comunità a cavallo tra terra e mare. Vista dall’area portuale o dalle navi in arrivo la nuova stazione marittima sarà immediatamente riconoscibile dallo sky-line aereo e leggero ispirato alle linee morbide delle onde del mare.
La struttura sarà di circa 1.800 mq con all’esterno due ampie aree di banchina destinate una a parcheggio taxi e NCC, l’altra dedicata ai bus escursioni.
L’esterno della copertura sarà in colore bianco come il corpo delle navi, riflettente, manutenibile e solare. L’idea di base è quella di limitare al massimo il fabbisogno energetico dell’edificio, con la copertura che garantirà ombra alle ampie vetrate della stazione; isolamento termico, ventilazione naturale degli spazi interni grazie all’andamento ondulato della copertura condizionamento meccanico da considerarsi integrativo rispetto alla ventilazione naturale.
La stazione marittima è in una posizione di assoluta rilevanza nella dinamica dello spazio collettivo della città ; uscendo dalla stazione i turisti in transito si troveranno nel cuore del centro storico ed in questo senso il nuovo Terminal diventerà uno dei poli di attrazione della città di Messina.
Flessibilità gestionale – un terminal modulare
Ognuno dei quattro moduli che compongono la Stazione marittima potrà essere utilizzato in modo indipendente in relazione alle differenti configurazioni d’uso. La flessibilità del layout permetterà infatti l’efficace utilizzo della stazione marittima anche con 3 o 4 navi in banchina.
Il nuovo terminal, inoltre, non sarà aperto solo nella stagione delle crociere e negli orari di transito. Se così fosse esso si ridurrebbe ad una pura e semplice infrastruttura portuale per meri fini di security. La sfida è che esso divenga un luogo usato tutto l’anno anche dai messinesi. Esso è stato così concepito con due aree giustapposte. Il lato verso la città (city side) ed il lato verso il porto (harbour side). I due lati sono divisi tra di loro dalla spina centrale che ospita tutti i servizi della stazione. La struttura è progettata affinché il lato urbano del terminal sia utilizzabile anche in assenza di traffico di navi. In questo ultimo caso le aree lato porto saranno chiuse per mezzo di apposite partizioni mobili in vetro.
I blocchi servizi interni ospiteranno tutti gli spazi “privati” e di servizio del terminal e divideranno la zona pubblica dalla zona controllata del Terminal. Data la grande evoluzione e variabilità nelle pratiche gestionali dei terminal passeggeri si è scelto di realizzare questi corpi con una struttura metallica di sostegno tamponata con pannellature. Il Blocco servizi Nord comprenderà : Ufficio Compagnia di Navigazione 1; Banco check-in Passeggeri 1; Check-in bagagli; Controllo sicurezza bagagli; Uffici Direzione Terminal; Ufficio Polizia; Spogliatoio e servizi igienici personale; Locale tecnico impianti Nord. Il Blocco Servizi Sud includerà : Ufficio Compagnia di Navigazione 2; Banco check-in Passeggeri 2; Ufficio Doganale; First Aid Point (Infermeria); Servizi igienici passeggeri Lato Città ; Servizi igienici passeggeri Lato Porto; Locale Tecnico Impianti Sud.
Le principali funzioni del lato urbano del terminal saranno invece: bar-ristorante; vetrina delle eccellenze messinesi; info-point turistico; shop souvenir e artigianato locale; banconi autonoleggio e city lobby.
Nel periodo invernale, quando l’utilizzo del Terminal è meno intenso, lo spazio centrale della City Lobby potrà essere convertito in spazio polifunzionale per mostre, eventi e convegni con una capienza di circa 250 persone.
Eugenia De Cesare