NOVEMBRE 2018 PAG. 20 - Filiera della crocieristica grande opportunità per l’Italia
Si è conclusa con successo l’ottava edizione di Italian Cruise Day, il forum annuale di riferimento in Italia per il comparto crocieristico ideato e organizzato da Risposte Turismo, quest’anno in collaborazione con Trieste Terminal Passeggeri, tenutosi presso la Stazione Marittima di Trieste.
Tra i messaggi principali emersi durante la giornata di lavori, la necessità di migliorare le infrastrutture a supporto della crocieristica, non solo a livello portuale, ma anche in termini di accessibilità e di intermodalità (porto-città e porto-aeroporto).
Inoltre, la crescente polarizzazione dell’offerta di navi di crociera, progettate per accogliere un numero sempre maggiore di passeggeri o, all’estremo opposto, per offrire esperienze diversificate per itinerari o per personalizzazione del servizio.
Infine, le grandi opportunità all’orizzonte per tutti gli attori della filiera crocieristica attiva in Italia, dalle compagnie ai cantieri, dai porti fino alle destinazioni turistiche toccate dagli itinerari in una fase d’oro per gli ordinativi di nuove navi.
Nel corso del forum sono stati inoltre evidenziati il ruolo da apripista della crocieristica, rispetto ad altri settori, su tematiche importanti quali il riciclo e, più in generale, la sostenibilità ambientale, e l’importanza per il futuro di una formazione professionale sempre più specializzata.
Attenzione infine alle leve utilizzate dagli agenti di viaggio per incentivare la clientela alla scelta del prodotto crociera, e al rapporto tra crocieristica e gestione dei flussi turistici.
“Alla sua ottava edizione – ha dichiarato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – il forum si è confermato appuntamento di lavoro, occasione di crescita e confronto per gli operatori. È il risultato non solo del coinvolgimento di relatori di prestigio quanto a realtà che rappresentano e cariche che ricoprono, ma dello stimolo che noi diamo loro, e che loro raccolgono, di dare vita ad un dibattito franco per affrontare i temi rilevanti e di attualità che guideranno l’evoluzione del comparto”.
“Italian Cruise Day - ha proseguito di Cesare - non come vetrina per presentare prodotti e programmi ma occasione per evidenziare le priorità da seguire, sensibilizzare chi di dovere sulla rilevanza e le ricadute di questo comparto e affrontare e risolvere eventuali criticità. È con un pizzico di orgoglio che mi sento di poter dire che l’evoluzione della crocieristica italiana passa anche dall’Italian Cruise Day”.
Il forum ha rappresentato anche quest’anno per gli oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia uno spazio d’incontro, confronto e formazione sulle più importanti tematiche riguardanti il presente e il futuro della crocieristica nel nostro Paese, nonché un’occasione di business networking.
Nelle tavole rotonde che hanno animato il programma, coinvolgendo in più di un’occasione la folta platea di delegati presenti in sala, numerose sono state le tematiche affrontate dai relatori: dalle potenzialità del prodotto crociera agli investimenti effettuati e in programma da parte di compagnie e terminal, dalla costruzione degli itinerari croceristici alle relazioni all’interno della filiera di produzione, fino all’intermediazione del prodotto crocieristico, ai prodotti per la nave da crociera del futuro e alla gestione dei flussi turistici.
Come da tradizione del forum, nell’ambito di Italian Cruise Day sono stati inoltre assegnati il Premio di Laurea ICD (valore: 1.000 euro) e il Premio di Laurea Assoporti (valore: 500 euro), dedicati agli autori delle migliori tesi dedicate rispettivamente, alla produzione e/o al turismo crocieristico e alla portualità crocieristica.
Ad aggiudicarsi il Premio di Laurea ICD 2018 è stata Veronica Asta (Università degli Studi di Genova), con la tesi “Optimization models to design a new cruise itinerary: Costa Crociere case study”. Alessia Mazzocca (Università degli Studi di Napoli Parthenope) è stata invece la vincitrice del Premio di Laurea Assoporti, con la tesi “La misurazione dell’innovation service nei sistemi di accoglienza crocieristica: evidenze empiriche”.
La consegna dei due riconoscimenti si è inserita all’interno di Spazio Giovani, l’insieme delle iniziative e delle attività che Risposte Turismo, nell’ambito di ogni edizione di Italian Cruise Day, dedica a giovani e studenti.
Ne fa parte, oltre ai due premi di laurea, anche Carriere@ICD, l’unico career day in Italia dedicato al settore crocieristico che anche quest’anno ha dato a 50 giovani desiderosi di intraprendere un percorso professionale in questo comparto la possibilità di svolgere una serie di incontri e di colloqui one to one con alcune delle più importanti aziende del comparto.
Ad incontrare i ragazzi negli spazi della Stazione Marittima di Trieste sono state Costa Crociere, Dock & Discover, Dreamlines, Fincantieri, Intempo, Italian Host, Medov, MSC Crociere, Trieste Terminal Passeggeri, Trumpy Tours e Venezia Terminal Passeggeri.
“Trieste Terminal Passeggeri ed io personalmente - ha dichiarato Franco Napp, Amministratore Delegato Trieste Terminal Passeggeri - siamo stati lietissimi di avere potuto organizzare ed ospitare presso il nostro terminal l’Italian Cruise Day 2018. La crocieristica in Adriatico è oggi a un bivio in considerazione delle problematiche attinenti alla salvaguardia di Venezia. Non si può pensare infatti di poter organizzare degli itinerari in Adriatico senza avere un hub di riferimento nella sua pienezza operativa qual è oggi Venezia. Riteniamo che solo una forte azione di lobby nei confronti del Governo possa consentire di trovare una soluzione definitiva per Venezia. Consolidando Venezia si potrà dare certezza agli armatori che potranno pianificare senza sorprese gli itinerari adriatici. Se la crocieristica a Venezia verrà mantenuta e rafforzata, ne beneficerà l’intero bacino Adriatico con Trieste in primis”.
“L’Italia è al centro delle rotte mediterranee e resta tra le destinazioni più ambite del mondo – ha affermato Roberto Martinoli, Chairman Clia Italy - ma per sfruttare tutte le potenzialità deve sciogliere i nodi relativi a infrastrutture di collegamento, porti adeguati, burocrazia, troppe norme fiscali, come anche un problema di percezione. Il settore delle crociere è giovane e moderno, riesce a prevedere i flussi con anticipo, sviluppa navi sempre più ecologiche e pulite, un impatto economico positivo e diffuso, ma spesso è circondato da luoghi comuni e non supportato da un ecosistema di business ottimale e un’attenzione altalenale delle istituzioni.”
Massimo Brancaleoni, Senior Vice President World Wide Sales Costa Crociere, ha spiegato come Costa è da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio italiano e del suo straordinario patrimonio culturale attraverso programmi specifici per i propri ospiti, “Ma il nostro impegno è quello di fare ancora molto di più. Abbiamo di fronte a noi una straordinaria opportunità da cogliere. L’industria crocieristica si appresta a vivere anni di avvincenti sfide e ambiziosi traguardi. L’Italia sta al centro dell’ecosistema crocieristico europeo. Località e porti italiani rappresentano asset chiave per qualificare in modo rilevante l’esperienza degli ospiti. Auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra autorità nazionali, locali, porti e compagnie di crociere per incrementare ulteriormente il contributo sociale ed economico della nostra industria a favore dell’intero Paese”.
Leonardo Massa, Country Manager di MSC Crociere, dal canto suo ha affermato: “MSC Crociere si appresta a chiudere un anno di fortissima crescita sia a livello globale che nel mercato italiano. Al termine del 2018 nei soli porti italiani le nostre navi avranno movimentato più di 3 milioni di crocieristi, con un +16% rispetto all’anno scorso. Tutte le nostre navi, a partire da MSC Seaview che abbiamo battezzato a giugno, hanno fatto registrare il tutto esaurito in qualsiasi periodo dell’anno. Nel 2019 ci apprestiamo a battezzare altre due nuove ammiraglie, MSC Bellissima e MSC Grandiosa, che saranno entrambe posizionate nei porti italiani a testimonianza della centralità del mercato italiano per MSC Crociere e per l’intero settore. L’arrivo di queste due nuove unità ci consente di consolidare ulteriormente la nostra leadership in Europa e nel Mediterraneo, rafforzando al tempo stesso anche la nostra presenza in tutti i mari del mondo”.
Anche per il Gruppo Royal Caribbean l’Italia è al centro della strategia europea della compagnia, come ha affermato Silvio Ciprietti, Head of Sales Italy del Gruppo: “Intendiamo continuare a investire in Italia confermando il nostro impegno sui porti di Roma e Venezia. Abbiamo, inoltre, rivisto completamente la nostra struttura sul territorio e oggi ci presentiamo con una nuova organizzazione, per essere in linea con le aspettative dei clienti e dei nostri business partner, a partire dalle agenzie di viaggi. Il profilo del crocierista si sta evolvendo verso una maggiore segmentazione e noi rispondiamo con un’offerta diversificata e sempre nel segno di un servizio eccellente. Il 2018 è stato per noi un anno straordinario con tre nuove navi per Royal Caribbean, Celebrity Cruises e Azamara Club Cruises e risultati oltre le aspettative: per il 2019 registriamo già un +20% sul prenotato 2018, con un’ottima performance del prodotto di lungo raggio Caraibi.”
Non poteva mancare la voce di chi costruisce questi giganti del mare.
“Stiamo vivendo uno dei periodi più favorevoli del settore crocieristico, se non addirittura il più florido in assoluto - ha affermato Maurizio Cergol, Senior Vice President Marketing and New Concept Development Fincantieri - La competizione però andrà sicuramente inasprendosi nel prossimo futuro, con nuovi operatori che cercheranno di entrare nel mercato. Solamente attraverso il rafforzamento della struttura industriale, con un consolidamento sempre crescente, saremo in grado di continuare a competere con successo nel lungo periodo e a livello globale”.
Pierluigi Portalupi – Head of Marine and Transport Generali Global Corporate & Commercial Italia
“Le innovazioni tecnologiche ed elettroniche di bordo unite alle crescenti dimensioni delle navi sono tra le principali sfide che cambiano il ruolo dell’assicuratore, sempre più partner dei clienti nell’affrontare i rischi connessi all’industry crocieristica. Con un’esperienza nel settore marittimo di quasi duecento anni Generali ha saputo affrontare con successo i cambiamenti storici avvenuti nel comparto fornendo sempre soluzioni innovative”.
Tra i messaggi principali emersi durante la giornata di lavori, la necessità di migliorare le infrastrutture a supporto della crocieristica, non solo a livello portuale, ma anche in termini di accessibilità e di intermodalità (porto-città e porto-aeroporto).
Inoltre, la crescente polarizzazione dell’offerta di navi di crociera, progettate per accogliere un numero sempre maggiore di passeggeri o, all’estremo opposto, per offrire esperienze diversificate per itinerari o per personalizzazione del servizio.
Infine, le grandi opportunità all’orizzonte per tutti gli attori della filiera crocieristica attiva in Italia, dalle compagnie ai cantieri, dai porti fino alle destinazioni turistiche toccate dagli itinerari in una fase d’oro per gli ordinativi di nuove navi.
Nel corso del forum sono stati inoltre evidenziati il ruolo da apripista della crocieristica, rispetto ad altri settori, su tematiche importanti quali il riciclo e, più in generale, la sostenibilità ambientale, e l’importanza per il futuro di una formazione professionale sempre più specializzata.
Attenzione infine alle leve utilizzate dagli agenti di viaggio per incentivare la clientela alla scelta del prodotto crociera, e al rapporto tra crocieristica e gestione dei flussi turistici.
“Alla sua ottava edizione – ha dichiarato Francesco di Cesare, Presidente di Risposte Turismo – il forum si è confermato appuntamento di lavoro, occasione di crescita e confronto per gli operatori. È il risultato non solo del coinvolgimento di relatori di prestigio quanto a realtà che rappresentano e cariche che ricoprono, ma dello stimolo che noi diamo loro, e che loro raccolgono, di dare vita ad un dibattito franco per affrontare i temi rilevanti e di attualità che guideranno l’evoluzione del comparto”.
“Italian Cruise Day - ha proseguito di Cesare - non come vetrina per presentare prodotti e programmi ma occasione per evidenziare le priorità da seguire, sensibilizzare chi di dovere sulla rilevanza e le ricadute di questo comparto e affrontare e risolvere eventuali criticità. È con un pizzico di orgoglio che mi sento di poter dire che l’evoluzione della crocieristica italiana passa anche dall’Italian Cruise Day”.
Il forum ha rappresentato anche quest’anno per gli oltre 200 partecipanti provenienti da tutta Italia uno spazio d’incontro, confronto e formazione sulle più importanti tematiche riguardanti il presente e il futuro della crocieristica nel nostro Paese, nonché un’occasione di business networking.
Nelle tavole rotonde che hanno animato il programma, coinvolgendo in più di un’occasione la folta platea di delegati presenti in sala, numerose sono state le tematiche affrontate dai relatori: dalle potenzialità del prodotto crociera agli investimenti effettuati e in programma da parte di compagnie e terminal, dalla costruzione degli itinerari croceristici alle relazioni all’interno della filiera di produzione, fino all’intermediazione del prodotto crocieristico, ai prodotti per la nave da crociera del futuro e alla gestione dei flussi turistici.
Come da tradizione del forum, nell’ambito di Italian Cruise Day sono stati inoltre assegnati il Premio di Laurea ICD (valore: 1.000 euro) e il Premio di Laurea Assoporti (valore: 500 euro), dedicati agli autori delle migliori tesi dedicate rispettivamente, alla produzione e/o al turismo crocieristico e alla portualità crocieristica.
Ad aggiudicarsi il Premio di Laurea ICD 2018 è stata Veronica Asta (Università degli Studi di Genova), con la tesi “Optimization models to design a new cruise itinerary: Costa Crociere case study”. Alessia Mazzocca (Università degli Studi di Napoli Parthenope) è stata invece la vincitrice del Premio di Laurea Assoporti, con la tesi “La misurazione dell’innovation service nei sistemi di accoglienza crocieristica: evidenze empiriche”.
La consegna dei due riconoscimenti si è inserita all’interno di Spazio Giovani, l’insieme delle iniziative e delle attività che Risposte Turismo, nell’ambito di ogni edizione di Italian Cruise Day, dedica a giovani e studenti.
Ne fa parte, oltre ai due premi di laurea, anche Carriere@ICD, l’unico career day in Italia dedicato al settore crocieristico che anche quest’anno ha dato a 50 giovani desiderosi di intraprendere un percorso professionale in questo comparto la possibilità di svolgere una serie di incontri e di colloqui one to one con alcune delle più importanti aziende del comparto.
Ad incontrare i ragazzi negli spazi della Stazione Marittima di Trieste sono state Costa Crociere, Dock & Discover, Dreamlines, Fincantieri, Intempo, Italian Host, Medov, MSC Crociere, Trieste Terminal Passeggeri, Trumpy Tours e Venezia Terminal Passeggeri.
“Trieste Terminal Passeggeri ed io personalmente - ha dichiarato Franco Napp, Amministratore Delegato Trieste Terminal Passeggeri - siamo stati lietissimi di avere potuto organizzare ed ospitare presso il nostro terminal l’Italian Cruise Day 2018. La crocieristica in Adriatico è oggi a un bivio in considerazione delle problematiche attinenti alla salvaguardia di Venezia. Non si può pensare infatti di poter organizzare degli itinerari in Adriatico senza avere un hub di riferimento nella sua pienezza operativa qual è oggi Venezia. Riteniamo che solo una forte azione di lobby nei confronti del Governo possa consentire di trovare una soluzione definitiva per Venezia. Consolidando Venezia si potrà dare certezza agli armatori che potranno pianificare senza sorprese gli itinerari adriatici. Se la crocieristica a Venezia verrà mantenuta e rafforzata, ne beneficerà l’intero bacino Adriatico con Trieste in primis”.
“L’Italia è al centro delle rotte mediterranee e resta tra le destinazioni più ambite del mondo – ha affermato Roberto Martinoli, Chairman Clia Italy - ma per sfruttare tutte le potenzialità deve sciogliere i nodi relativi a infrastrutture di collegamento, porti adeguati, burocrazia, troppe norme fiscali, come anche un problema di percezione. Il settore delle crociere è giovane e moderno, riesce a prevedere i flussi con anticipo, sviluppa navi sempre più ecologiche e pulite, un impatto economico positivo e diffuso, ma spesso è circondato da luoghi comuni e non supportato da un ecosistema di business ottimale e un’attenzione altalenale delle istituzioni.”
Massimo Brancaleoni, Senior Vice President World Wide Sales Costa Crociere, ha spiegato come Costa è da sempre impegnata nella valorizzazione del territorio italiano e del suo straordinario patrimonio culturale attraverso programmi specifici per i propri ospiti, “Ma il nostro impegno è quello di fare ancora molto di più. Abbiamo di fronte a noi una straordinaria opportunità da cogliere. L’industria crocieristica si appresta a vivere anni di avvincenti sfide e ambiziosi traguardi. L’Italia sta al centro dell’ecosistema crocieristico europeo. Località e porti italiani rappresentano asset chiave per qualificare in modo rilevante l’esperienza degli ospiti. Auspichiamo una sempre più stretta collaborazione tra autorità nazionali, locali, porti e compagnie di crociere per incrementare ulteriormente il contributo sociale ed economico della nostra industria a favore dell’intero Paese”.
Leonardo Massa, Country Manager di MSC Crociere, dal canto suo ha affermato: “MSC Crociere si appresta a chiudere un anno di fortissima crescita sia a livello globale che nel mercato italiano. Al termine del 2018 nei soli porti italiani le nostre navi avranno movimentato più di 3 milioni di crocieristi, con un +16% rispetto all’anno scorso. Tutte le nostre navi, a partire da MSC Seaview che abbiamo battezzato a giugno, hanno fatto registrare il tutto esaurito in qualsiasi periodo dell’anno. Nel 2019 ci apprestiamo a battezzare altre due nuove ammiraglie, MSC Bellissima e MSC Grandiosa, che saranno entrambe posizionate nei porti italiani a testimonianza della centralità del mercato italiano per MSC Crociere e per l’intero settore. L’arrivo di queste due nuove unità ci consente di consolidare ulteriormente la nostra leadership in Europa e nel Mediterraneo, rafforzando al tempo stesso anche la nostra presenza in tutti i mari del mondo”.
Anche per il Gruppo Royal Caribbean l’Italia è al centro della strategia europea della compagnia, come ha affermato Silvio Ciprietti, Head of Sales Italy del Gruppo: “Intendiamo continuare a investire in Italia confermando il nostro impegno sui porti di Roma e Venezia. Abbiamo, inoltre, rivisto completamente la nostra struttura sul territorio e oggi ci presentiamo con una nuova organizzazione, per essere in linea con le aspettative dei clienti e dei nostri business partner, a partire dalle agenzie di viaggi. Il profilo del crocierista si sta evolvendo verso una maggiore segmentazione e noi rispondiamo con un’offerta diversificata e sempre nel segno di un servizio eccellente. Il 2018 è stato per noi un anno straordinario con tre nuove navi per Royal Caribbean, Celebrity Cruises e Azamara Club Cruises e risultati oltre le aspettative: per il 2019 registriamo già un +20% sul prenotato 2018, con un’ottima performance del prodotto di lungo raggio Caraibi.”
Non poteva mancare la voce di chi costruisce questi giganti del mare.
“Stiamo vivendo uno dei periodi più favorevoli del settore crocieristico, se non addirittura il più florido in assoluto - ha affermato Maurizio Cergol, Senior Vice President Marketing and New Concept Development Fincantieri - La competizione però andrà sicuramente inasprendosi nel prossimo futuro, con nuovi operatori che cercheranno di entrare nel mercato. Solamente attraverso il rafforzamento della struttura industriale, con un consolidamento sempre crescente, saremo in grado di continuare a competere con successo nel lungo periodo e a livello globale”.
Pierluigi Portalupi – Head of Marine and Transport Generali Global Corporate & Commercial Italia
“Le innovazioni tecnologiche ed elettroniche di bordo unite alle crescenti dimensioni delle navi sono tra le principali sfide che cambiano il ruolo dell’assicuratore, sempre più partner dei clienti nell’affrontare i rischi connessi all’industry crocieristica. Con un’esperienza nel settore marittimo di quasi duecento anni Generali ha saputo affrontare con successo i cambiamenti storici avvenuti nel comparto fornendo sempre soluzioni innovative”.
Paola Martino