NOVEMBRE 2018 PAG. 12 - 5 nuove SAR classe 300 per la Guardia Costiera
Il supremo organo della giustizia amministrativa ha accolto il ricorso in appello presentato da Cantiere Navale Vittoria (Ro), difesa dagli avvocati Cesare Loria e Luigi Cesaro, del Foro di Roma, dichiarando pienamente legittima l’aggiudicazione in suo favore della gara indetta nel 2016 dal Ministero della Difesa per la realizzazione di 5 unità navali Sar classe 300, con opzione per ulteriori 10 unità (valore della commessa pari a 10 milioni e 450 mila euro).
La società veneta, specializzata nella costruzione di unità navali militari e paramilitari, realizzerà le suddette imbarcazioni secondo il progetto presentato in sede di gara basato sulla nave prototipica ideata da Camarc Design per la Marina Malese, già in esercizio da oltre cinque anni.
Il Consiglio di Stato ha integralmente accolto le argomentazioni di Cantiere Navale Vittoria, ribaltando la sentenza di primo grado che aveva erroneamente ritenuto, su ricorso del secondo classificato Codecasadue s.p.a., che l’imbarcazione offerta dalla medesima fosse prototipica.
E’ stato definitivamente chiarito, all’esito di un accertamento tecnico svolto dal Dipartimento di Ingegneria Navale dell’Università di Napoli, che il progetto presentato dall’azienda veneta è conforme alle caratteristiche indicate dal bando e dal capitolato tecnico, e possiede, contrariamente a quanto contestato da Codecasadue, i requisiti di “non prototipicità ” e di “capacità tecnica”.
Si attende ora la convocazione del Ministero per la sottoscrizione del contratto e l’avvio della realizzazione degli scafi, anche considerato che le motovedette saranno destinate ad operazioni di salvaguardia e soccorso della vita umana in mare e di contrasto all’immigrazione clandestina, potenziando l’attuale flotta in dotazione alla Guardia Costiera Italiana.
“Siamo estremamente soddisfatti della sentenza del Consiglio di Stato - commenta Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria - abbiamo fatto valere le nostre ragioni ma soprattutto abbiamo tutelato il nostro lavoro e il nostro know how. Da vincitori della gara, siamo felici di proseguire la storica collaborazione con la Guardia Costiera. Entro breve tempo doteremo la Guardia Costiera italiana di imbarcazioni di alta qualità , moderne, efficienti e capaci di garantire uno straordinario supporto per il soccorso in mare, il contrasto all’immigrazione clandestina e per gli altri compiti istituzionali dell’Amministrazione”.
L’azienda, fondata ad Adria (Rovigo) nel 1927 dalla famiglia Duò, progetta e realizza imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, rispettando i più elevati standard qualitativi comprovati dalle certificazioni ISO 9001 (Sistemi di gestione per la Qualità - Requisiti), ISO 14001 (Sistema di gestione Ambientale), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori) e ISO 3834-2 (Saldatura Automatica e Manuale). Dalla sua fondazione il Cantiere Navale Vittoria ha costruito oltre 870 unità navali, vedendosi assegnate nel tempo diverse forniture per imbarcazioni della Guardia Costiera italiana, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Marina Militare. L’azienda si è aggiudicata inoltre numerose commesse internazionali da Malta, Cipro, Libia, Croazia, Slovenia, Tunisia, Algeria, Russia e Romania, oltre che diversi progetti da parte di alcuni dei più importanti armatori italiani dell’Oil & Gas dei trasporti e dei lavori marittimi.
La società veneta, specializzata nella costruzione di unità navali militari e paramilitari, realizzerà le suddette imbarcazioni secondo il progetto presentato in sede di gara basato sulla nave prototipica ideata da Camarc Design per la Marina Malese, già in esercizio da oltre cinque anni.
Il Consiglio di Stato ha integralmente accolto le argomentazioni di Cantiere Navale Vittoria, ribaltando la sentenza di primo grado che aveva erroneamente ritenuto, su ricorso del secondo classificato Codecasadue s.p.a., che l’imbarcazione offerta dalla medesima fosse prototipica.
E’ stato definitivamente chiarito, all’esito di un accertamento tecnico svolto dal Dipartimento di Ingegneria Navale dell’Università di Napoli, che il progetto presentato dall’azienda veneta è conforme alle caratteristiche indicate dal bando e dal capitolato tecnico, e possiede, contrariamente a quanto contestato da Codecasadue, i requisiti di “non prototipicità ” e di “capacità tecnica”.
Si attende ora la convocazione del Ministero per la sottoscrizione del contratto e l’avvio della realizzazione degli scafi, anche considerato che le motovedette saranno destinate ad operazioni di salvaguardia e soccorso della vita umana in mare e di contrasto all’immigrazione clandestina, potenziando l’attuale flotta in dotazione alla Guardia Costiera Italiana.
“Siamo estremamente soddisfatti della sentenza del Consiglio di Stato - commenta Luigi Duò, presidente del Cantiere Navale Vittoria - abbiamo fatto valere le nostre ragioni ma soprattutto abbiamo tutelato il nostro lavoro e il nostro know how. Da vincitori della gara, siamo felici di proseguire la storica collaborazione con la Guardia Costiera. Entro breve tempo doteremo la Guardia Costiera italiana di imbarcazioni di alta qualità , moderne, efficienti e capaci di garantire uno straordinario supporto per il soccorso in mare, il contrasto all’immigrazione clandestina e per gli altri compiti istituzionali dell’Amministrazione”.
L’azienda, fondata ad Adria (Rovigo) nel 1927 dalla famiglia Duò, progetta e realizza imbarcazioni militari, paramilitari da lavoro, commerciali e da trasporto fino a 100 metri di lunghezza, rispettando i più elevati standard qualitativi comprovati dalle certificazioni ISO 9001 (Sistemi di gestione per la Qualità - Requisiti), ISO 14001 (Sistema di gestione Ambientale), OHSAS 18001 (Sistema di gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori) e ISO 3834-2 (Saldatura Automatica e Manuale). Dalla sua fondazione il Cantiere Navale Vittoria ha costruito oltre 870 unità navali, vedendosi assegnate nel tempo diverse forniture per imbarcazioni della Guardia Costiera italiana, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza e della Marina Militare. L’azienda si è aggiudicata inoltre numerose commesse internazionali da Malta, Cipro, Libia, Croazia, Slovenia, Tunisia, Algeria, Russia e Romania, oltre che diversi progetti da parte di alcuni dei più importanti armatori italiani dell’Oil & Gas dei trasporti e dei lavori marittimi.
RedMar