OTTOBRE 2018 PAG.61 - Marina d’Arechi, Fase 2 si passa alle opere a terra
Il presidente di Marina d’Arechi SpA Agostino Gallozzi ha incontrato a Zurigo Santiago Calatrava. Completata la realizzazione delle opere a mare (fase I) del Marina parte la pianificazione delle opere a terra (Fase II).
Nei giorni scorsi il presidente di Marina d’Arechi SpA Agostino Gallozzi, insieme con il suo team, ha incontrato a Zurigo l’architetto Santiago Calatrava. Al centro dell’approfondimento gli interventi retrostanti il nuovo porto turistico Marina d’Arechi, ormai interamente completato nelle sue opere a mare ed infrastrutturali.
“È stato un incontro - ha dichiarato Agostino Gallozzi - come sempre molto cordiale e costruttivo, che rimarca l’attenzione per la fase 2 di Marina d’Arechi. Con Calatrava abbiamo condiviso la visione ed il profilo dell’intervento già immaginato, riprendendo, anche alla luce di alcuni nodi non ancora sciolti (la riqualificazione delle aree limitrofe, gli interventi sul litorale da parte del Comune di Salerno, il boulevard di Salerno Est), i temi sviluppati dall’architetto nella fase progettuale. Si tratta di opere che accentueranno l’attrattività del Marina in termini di offerta dei servizi e delle strutture destinate all’ospitalità, all‘intrattenimento ed al tempo libero, con uno standing di altissimo livello internazionale, di cui beneficerà l’intera città di Salerno”.
“È importante ricordare - ha continuato Gallozzi - che il Marina d’Arechi è l’unica grande opera infrastrutturale realizzata nell’ultimo decennio, non solo tra i porti turistici campani e dell’intero Paese preannunciati agli inizi del Duemila, con il ricorso alla formula del project financing, senza alcun contributo di risorse economiche a fondo perduto. Nonostante il gravissimo ciclo recessivo tra il 2008 e il 2015 - in particolare della nautica da diporto a seguito della crisi finanziaria combinata con i discutibili provvedimenti governativi di un recente passato - il Marina d’Arechi è stato completamente terminato nella parte infrastrutturale a mare con un investimento di oltre 80 milioni di euro. Il management, gli azionisti Gallozzi Group ed Invitalia, non hanno mai smesso di crederci, con uno sforzo ed un impegno probabilmente inimmaginabili. Oggi ci apprestiamo alla seconda fase dell’opera, accompagnati dal genio architettonico di Santiago Calatrava, che ugualmente ha guardato con passione alla nostra iniziativa fin dai primi giorni del suo concepimento”.
“Tengo a dire - ha concluso Gallozzi - che è assolutamente indispensabile, pena la irrealizzabilità del progetto, che l’ulteriore fase del Marina d’Arechi vada di pari passo con una riqualificazione di eccellenza, urbana e costiera, dell’intera area di Salerno Est, all’esterno del nuovo porto turistico, così da assicurare maggiore attrattività al capoluogo, alla provincia ed alla Campania.”
Riccardo Russo
Nei giorni scorsi il presidente di Marina d’Arechi SpA Agostino Gallozzi, insieme con il suo team, ha incontrato a Zurigo l’architetto Santiago Calatrava. Al centro dell’approfondimento gli interventi retrostanti il nuovo porto turistico Marina d’Arechi, ormai interamente completato nelle sue opere a mare ed infrastrutturali.
“È stato un incontro - ha dichiarato Agostino Gallozzi - come sempre molto cordiale e costruttivo, che rimarca l’attenzione per la fase 2 di Marina d’Arechi. Con Calatrava abbiamo condiviso la visione ed il profilo dell’intervento già immaginato, riprendendo, anche alla luce di alcuni nodi non ancora sciolti (la riqualificazione delle aree limitrofe, gli interventi sul litorale da parte del Comune di Salerno, il boulevard di Salerno Est), i temi sviluppati dall’architetto nella fase progettuale. Si tratta di opere che accentueranno l’attrattività del Marina in termini di offerta dei servizi e delle strutture destinate all’ospitalità, all‘intrattenimento ed al tempo libero, con uno standing di altissimo livello internazionale, di cui beneficerà l’intera città di Salerno”.
“È importante ricordare - ha continuato Gallozzi - che il Marina d’Arechi è l’unica grande opera infrastrutturale realizzata nell’ultimo decennio, non solo tra i porti turistici campani e dell’intero Paese preannunciati agli inizi del Duemila, con il ricorso alla formula del project financing, senza alcun contributo di risorse economiche a fondo perduto. Nonostante il gravissimo ciclo recessivo tra il 2008 e il 2015 - in particolare della nautica da diporto a seguito della crisi finanziaria combinata con i discutibili provvedimenti governativi di un recente passato - il Marina d’Arechi è stato completamente terminato nella parte infrastrutturale a mare con un investimento di oltre 80 milioni di euro. Il management, gli azionisti Gallozzi Group ed Invitalia, non hanno mai smesso di crederci, con uno sforzo ed un impegno probabilmente inimmaginabili. Oggi ci apprestiamo alla seconda fase dell’opera, accompagnati dal genio architettonico di Santiago Calatrava, che ugualmente ha guardato con passione alla nostra iniziativa fin dai primi giorni del suo concepimento”.
“Tengo a dire - ha concluso Gallozzi - che è assolutamente indispensabile, pena la irrealizzabilità del progetto, che l’ulteriore fase del Marina d’Arechi vada di pari passo con una riqualificazione di eccellenza, urbana e costiera, dell’intera area di Salerno Est, all’esterno del nuovo porto turistico, così da assicurare maggiore attrattività al capoluogo, alla provincia ed alla Campania.”
Riccardo Russo