OTTOBRE 2018 PAG.44 - Il grafene incontra il cluster ferroviario
Ha suscitato grande interesse l’evento “Il grafene incontra il ferroviario” organizzato a Pistoia da DITECFER in collaborazione con il Graphene Labs dell’Istituto Italiano di Tecnologia. Il grafene è oggi il principale tra i nuovi materiali bi-dimensionali più interessanti per le proprie caratteristiche intrinseche e per l’amplissimo spettro di possibili applicazioni.
L’evento, strutturato in due sessioni, una più generale aperta alle imprese di ogni settore ed una più specialistica dedicata ad aziende esclusivamente del settore ferroviario, ha visto la partecipazione di alcune tra le principali realtà italiane del settore, quali Hitachi Rail Italy, Knorr Bremse Rail System Italy. Lucchini RS, Thales Italia, ECM, Italcertifer e molti altri.
Moltissimi i vantaggi delle possibili applicazioni del grafene emerse nel corso dell’incontro: tra queste, solo per citarne alcune, miglioramento della conducibilità elettrica e/o termica, maggiore durata delle batterie, minor peso nei cablaggi, migliori performance dei circuiti elettrici, dei liquidi refrigeranti, delle vernici e delle pellicole di protezione e rivestimento. Una flessibilità che deriva anche dalla facilità con la quale il grafene può essere utilizzato, solido, come polvere da integrare in altri materiali, o liquido come inchiostro stampabile con le normali tecnologie disponibili o vernice mischiabile con solventi e primer.
Ma i partecipanti hanno mostrato un grandissimo interesse anche per le attività e le opportunità di ricerca applicata offerte dall’Istituto Italiano di Tecnologia che collabora con le imprese italiane in vari campi della ricerca applicata.
“Il nostro Istituto è un’eccellenza a livello internazionale – spiega il direttore Vittorio Pellegrini – noi siamo scienziati che fanno ricerca in vari settori, dalla robotica avanzata ai nanomateriali e alle nanostrutture fino ai nuovi materiali bidimensionali tra i quali il grafene è il più conosciuto. L’obiettivo è trasferire i risultati delle nostre ricerche al mercato sostenendo l’innovazione delle imprese italiane e straniere. Ma non si deve pensare che possano collaborare con noi solo grandi imprese strutturate con importanti laboratori di ricerca. Il mondo ferroviario è in evoluzione, con un futuro molto visionario, ci sono molte e molte possibilità, alcune sembrano possibili, probabilmente solo una parte diventerà realtà, ma sono convinto che sia un settore con numerosissime applicazioni”.
Daniele Matteini, presidente di DITECFER, commenta: “I grandi cambiamenti, la storia ci insegna, avvengono principalmente per due ragioni: ispirazione o disperazione. Se c’è un materiale che può ispirare un cambiamento, anche radicale, nella realizzazione di moltissimi oggetti e prodotti questo è il grafene. Sarà un cambiamento paragonabile a quello dell’introduzione delle materie plastiche. Il
settore ferroviario ha moltissime opportunità di applicazione e utilizzo di questo materiale o di altri materiali a due dimensioni e come DITECFER abbiamo ritenuto importante far conoscere da vicino alle imprese nostre socie non solo il grafene ma anche l’Istituto Italiano di Tecnologia e il suo Graphene Labs per le opportunità di collaborazione nell’innovazione che offre”.
DITECFER è il braccio operativo del Distretto Tecnologico Ferroviario della Toscana nato nel 2011 con l’obiettivo di aumentare la competitività delle locali imprese del settore ferroviario e di quelle che realizzano prodotti destinati al mercato del materiale rotabile e del segnalamento ferroviario. Nato come Distretto toscano, è diventato in breve il punto di riferimento per la totalità dell’industria ferroviaria nazionale.
Cartolina Sinnopi
L’evento, strutturato in due sessioni, una più generale aperta alle imprese di ogni settore ed una più specialistica dedicata ad aziende esclusivamente del settore ferroviario, ha visto la partecipazione di alcune tra le principali realtà italiane del settore, quali Hitachi Rail Italy, Knorr Bremse Rail System Italy. Lucchini RS, Thales Italia, ECM, Italcertifer e molti altri.
Moltissimi i vantaggi delle possibili applicazioni del grafene emerse nel corso dell’incontro: tra queste, solo per citarne alcune, miglioramento della conducibilità elettrica e/o termica, maggiore durata delle batterie, minor peso nei cablaggi, migliori performance dei circuiti elettrici, dei liquidi refrigeranti, delle vernici e delle pellicole di protezione e rivestimento. Una flessibilità che deriva anche dalla facilità con la quale il grafene può essere utilizzato, solido, come polvere da integrare in altri materiali, o liquido come inchiostro stampabile con le normali tecnologie disponibili o vernice mischiabile con solventi e primer.
Ma i partecipanti hanno mostrato un grandissimo interesse anche per le attività e le opportunità di ricerca applicata offerte dall’Istituto Italiano di Tecnologia che collabora con le imprese italiane in vari campi della ricerca applicata.
“Il nostro Istituto è un’eccellenza a livello internazionale – spiega il direttore Vittorio Pellegrini – noi siamo scienziati che fanno ricerca in vari settori, dalla robotica avanzata ai nanomateriali e alle nanostrutture fino ai nuovi materiali bidimensionali tra i quali il grafene è il più conosciuto. L’obiettivo è trasferire i risultati delle nostre ricerche al mercato sostenendo l’innovazione delle imprese italiane e straniere. Ma non si deve pensare che possano collaborare con noi solo grandi imprese strutturate con importanti laboratori di ricerca. Il mondo ferroviario è in evoluzione, con un futuro molto visionario, ci sono molte e molte possibilità, alcune sembrano possibili, probabilmente solo una parte diventerà realtà, ma sono convinto che sia un settore con numerosissime applicazioni”.
Daniele Matteini, presidente di DITECFER, commenta: “I grandi cambiamenti, la storia ci insegna, avvengono principalmente per due ragioni: ispirazione o disperazione. Se c’è un materiale che può ispirare un cambiamento, anche radicale, nella realizzazione di moltissimi oggetti e prodotti questo è il grafene. Sarà un cambiamento paragonabile a quello dell’introduzione delle materie plastiche. Il
settore ferroviario ha moltissime opportunità di applicazione e utilizzo di questo materiale o di altri materiali a due dimensioni e come DITECFER abbiamo ritenuto importante far conoscere da vicino alle imprese nostre socie non solo il grafene ma anche l’Istituto Italiano di Tecnologia e il suo Graphene Labs per le opportunità di collaborazione nell’innovazione che offre”.
DITECFER è il braccio operativo del Distretto Tecnologico Ferroviario della Toscana nato nel 2011 con l’obiettivo di aumentare la competitività delle locali imprese del settore ferroviario e di quelle che realizzano prodotti destinati al mercato del materiale rotabile e del segnalamento ferroviario. Nato come Distretto toscano, è diventato in breve il punto di riferimento per la totalità dell’industria ferroviaria nazionale.
Cartolina Sinnopi