OTTOBRE 2018 PAG.26 - Trieste, Molo V: arriva la prima nave con l’insegna Dfds
E’ la Un Karadeniz “allungata” di 30 metri Aumento di traffici verso il Nord Europa
E’ arrivata domenica 30 settembre al Molo V del Porto Nuovo di Trieste la Un Karadeniz. Si tratta di un traghetto ro-ro costruito nel 2008 e da anni in servizio sull’Autostrada del Mare che collega Trieste alla Turchia. La Un Karadeniz è appena tornata operativa dopo aver subito un vero e proprio intervento di “chirurgia navale” presso i cantieri Gemak di Istanbul. E’ stata infatti letteralmente allungata di 30 metri e la sua capienza aumentata di 55-60 mezzi pesanti. A conti fatti quindi, con una lunghezza totale di 223 metri e una capacità di oltre 350 mezzi pesanti, è uno dei traghetti ro-ro più grandi approdati nel Porto di Trieste.
La Un Karadeniz ha un’altra particolarità. E’ infatti la prima nave che arriverà al Terminal di Riva Traiana con l’insegna della DFDS, l’importante gruppo armatoriale danese che lo scorso giugno ha acquisito l’armatore turco U.N. Ro-Ro Isletmeleri A.S. di Istanbul.
Nel breve periodo torneranno a solcare l’Adriatico sulla rotta tra Trieste e la Turchia anche altri 3 traghetti ro-ro sottoposti all’identica operazione di “chirurgia navale”: Cuneyt Solakoglu, Un Akdeniz e Cemil Bayulgen.
Nella sostanza, quindi, per il Terminal di Riva Traiana gestito dalla Samer Seaports & Terminals S.r.l. (al 60% di proprietà Un Ro-Ro e al 40% della Samer & Co. Shipping S.p.A.) si prospetta un ulteriore incremento dei traffici, con notevoli benefici per tutto il Porto di Trieste.
“Le prospettive – spiegano i responsabili dell’azienda triestina – sono molto incoraggianti. Il Molo V rappresenta un crocevia già oggi importantissimo del commercio sull’asse che va dal Medio Oriente verso l’Europa Centrale. E grazie al forte e sviluppato network su rotaia, possiamo aprire le porte del nostro scalo anche all’Europa del Nord. Già da qualche mese infatti è attivo un servizio ferroviario diretto su Göteborg attraverso il porto di Gent”.
Al Terminal di Riva Traiana approdano giornalmente i traghetti ro-ro destinati ai porti turchi di Pendik, Ambarli e Mersin, per un totale di 10 toccate alla settimana. Sono invece 56 a settimana i treni intermodali collegati con il Centro Europa (Germania, Austria e Lussemburgo). Ogni anno la Samer Seaports & Terminals S.r.l. movimenta una media di oltre 150.000 unità pesanti, 22.000 mezzi nuovi e circa 50.000 Teus, per un totale di oltre 3 milioni di tonnellate di merce. Numeri che, nell’ottica di un’estensione dei traffici verso il Nord del nostro continente, sono destinati ad aumentare in modo significativo.
La Un Ro-Ro resta attiva come business unit della DFDS nel Mediterraneo: oltre alla rotta tra Trieste e la Turchia controlla anche la linea tra Marsiglia e Tunisi e quella della Turchia a Tolone.
Intanto la DFDS si appresta a fare entrare in servizio 6 nuovi traghetti ro-ro, in costruzione nei cantieri di Jinling, in Cina. Si tratta di navi con capacità lineare di 6.700 metri, ovvero 450 trailers. Operative tra l’inizio del 2019 e il 2020, saranno in assoluto i traghetti più imponenti arrivati a Trieste.
Sandro Minardo
E’ arrivata domenica 30 settembre al Molo V del Porto Nuovo di Trieste la Un Karadeniz. Si tratta di un traghetto ro-ro costruito nel 2008 e da anni in servizio sull’Autostrada del Mare che collega Trieste alla Turchia. La Un Karadeniz è appena tornata operativa dopo aver subito un vero e proprio intervento di “chirurgia navale” presso i cantieri Gemak di Istanbul. E’ stata infatti letteralmente allungata di 30 metri e la sua capienza aumentata di 55-60 mezzi pesanti. A conti fatti quindi, con una lunghezza totale di 223 metri e una capacità di oltre 350 mezzi pesanti, è uno dei traghetti ro-ro più grandi approdati nel Porto di Trieste.
La Un Karadeniz ha un’altra particolarità. E’ infatti la prima nave che arriverà al Terminal di Riva Traiana con l’insegna della DFDS, l’importante gruppo armatoriale danese che lo scorso giugno ha acquisito l’armatore turco U.N. Ro-Ro Isletmeleri A.S. di Istanbul.
Nel breve periodo torneranno a solcare l’Adriatico sulla rotta tra Trieste e la Turchia anche altri 3 traghetti ro-ro sottoposti all’identica operazione di “chirurgia navale”: Cuneyt Solakoglu, Un Akdeniz e Cemil Bayulgen.
Nella sostanza, quindi, per il Terminal di Riva Traiana gestito dalla Samer Seaports & Terminals S.r.l. (al 60% di proprietà Un Ro-Ro e al 40% della Samer & Co. Shipping S.p.A.) si prospetta un ulteriore incremento dei traffici, con notevoli benefici per tutto il Porto di Trieste.
“Le prospettive – spiegano i responsabili dell’azienda triestina – sono molto incoraggianti. Il Molo V rappresenta un crocevia già oggi importantissimo del commercio sull’asse che va dal Medio Oriente verso l’Europa Centrale. E grazie al forte e sviluppato network su rotaia, possiamo aprire le porte del nostro scalo anche all’Europa del Nord. Già da qualche mese infatti è attivo un servizio ferroviario diretto su Göteborg attraverso il porto di Gent”.
Al Terminal di Riva Traiana approdano giornalmente i traghetti ro-ro destinati ai porti turchi di Pendik, Ambarli e Mersin, per un totale di 10 toccate alla settimana. Sono invece 56 a settimana i treni intermodali collegati con il Centro Europa (Germania, Austria e Lussemburgo). Ogni anno la Samer Seaports & Terminals S.r.l. movimenta una media di oltre 150.000 unità pesanti, 22.000 mezzi nuovi e circa 50.000 Teus, per un totale di oltre 3 milioni di tonnellate di merce. Numeri che, nell’ottica di un’estensione dei traffici verso il Nord del nostro continente, sono destinati ad aumentare in modo significativo.
La Un Ro-Ro resta attiva come business unit della DFDS nel Mediterraneo: oltre alla rotta tra Trieste e la Turchia controlla anche la linea tra Marsiglia e Tunisi e quella della Turchia a Tolone.
Intanto la DFDS si appresta a fare entrare in servizio 6 nuovi traghetti ro-ro, in costruzione nei cantieri di Jinling, in Cina. Si tratta di navi con capacità lineare di 6.700 metri, ovvero 450 trailers. Operative tra l’inizio del 2019 e il 2020, saranno in assoluto i traghetti più imponenti arrivati a Trieste.
Sandro Minardo