OTTOBRE 2018 PAG. 63 - Salento, paradiso naturale Terra dei Due Mari
Lu mare, la terra, lu sole. Ruota attorno a queste tre parole il senso della vita nel Salento, terra di vacanza ma anche di tradizioni, di cultura e di rituali con i loro ritmi cadenzati. E’ un teatro a cielo aperto che coniuga gente semplice ad una natura incontaminata, ad eventi unici, come la pizzica capace di coinvolgere spettatori e residenti in ritmi serrati e sensuali, liberandoli dalla abituali fatiche. E’ il Salento che si rivolge ai viaggiatori curiosi di raccontare esperienze e che vogliono immergersi nei sapori tipici e nelle feste patronali. E’ questo il senso del press-tour che la giornalista Carmen Mancarella, direttrice della rivista di turismo e cultura Spiagge, ha organizzato tramite un finanziamento dell’assessorato alle Industrie turistiche e culturali, diretto da Loredana Capone; un viaggio reso concreto attraverso PugliaPromozione nell’ambito del Programma operativo regionale Fesr-Fse 2014-2020 “Attrattori culturali, naturali e turismo”. Un tour all’insegna della vendemmia, del mare e delle feste patronali di Melendugno e di Copertino.
E’ la terra dei due mari, un paradiso naturale che custodisce testimonianze marine, leggende. “Salento non è solo barocco”, dice la Mancarella, “E’ una terra che si apre con discrezione sotto gli occhi curiosi dei visitatori, che gradisce un rispettoso silenzio, che restituisce angoli dove riposare ed assaggiare i suoi autentici sapori. Il percorso del tour inizia dalla Cantina dei Conti Zecca a Leverano, famiglia di origine napoletana ma trasferitasi nel Salento nel lontano 1580. “Racchiudiamo in un calice la storia di vitigni autoctoni di qualità , un nettare pregiato che hanno consentito alla Cantina di ottenere con Luna 2017 le Quattro Viti della Guida Vitae dell’Associazione italiana sommelier”, dice Francesco Zecca. Non meno importante è l’olio extravergine di oliva di Villa Buontempo ricavato dagli oliveti secolari di proprietà di Alcibiade e Rita Carissimo; un’azienda che dispone di oltre tredicimila piante tipiche della macchia mediterranea e di uliveti delle varietà Frantoio, Leccino e Simona che danno vita a un olio extravergine di pregiata qualità sotto il marchio “Villa Buontempo”..
Altra tappa del tour è Melendugno, con le sue spiagge dorate e profumate, con la sua festa patronale dedicata a San Niceta. Durante questa ricorrenza il paese indossa l’abito della festa, mentre le bellissime luminarie, il suono della banda ed i fuochi d’artificio inondano i vicoli addobbati a festa. Non meno imponente è la festa patronale di San Giuseppe da Copertino, quarta città per popolazione nella provincia leccese. La città del santo raffigurato sospeso nell’aria in uno dei suoi ascetici miracolosi “voli” si sta aprendo al turismo con le sue chiese e, soprattutto, con il suo castello di epoca normanno - sveva, il suo borgo fatto di viuzze profumate dai sapori della cucina e le sue botteghe artigiane. Dall’entroterra al mare, il tour prosegue con l’inevitabile sosta a San Foca e a Roca Vecchia, dove si estende un parco archeologico marino frequentato dall’età del ferro. La costa con le sue marine è la più suggestiva di tutto il Salento ed è anche frequentata da un tipo di turismo che richiede qualità dell’accoglienza e del divertimento. Un mix che ha favorito l’insediamento di importanti complessi ricettivi e di confortevoli villaggi turistici. Per finire, il tour si sofferma sui sapori della cucina, semplice e gustosa di prodotti della terra, maturati dal sole, con le erbe della macchia mediterranea e dell’olio di oliva, come quello di Villa Buontempo che sapienti mani raccolgono da ulivi secolari.
E’ la terra dei due mari, un paradiso naturale che custodisce testimonianze marine, leggende. “Salento non è solo barocco”, dice la Mancarella, “E’ una terra che si apre con discrezione sotto gli occhi curiosi dei visitatori, che gradisce un rispettoso silenzio, che restituisce angoli dove riposare ed assaggiare i suoi autentici sapori. Il percorso del tour inizia dalla Cantina dei Conti Zecca a Leverano, famiglia di origine napoletana ma trasferitasi nel Salento nel lontano 1580. “Racchiudiamo in un calice la storia di vitigni autoctoni di qualità , un nettare pregiato che hanno consentito alla Cantina di ottenere con Luna 2017 le Quattro Viti della Guida Vitae dell’Associazione italiana sommelier”, dice Francesco Zecca. Non meno importante è l’olio extravergine di oliva di Villa Buontempo ricavato dagli oliveti secolari di proprietà di Alcibiade e Rita Carissimo; un’azienda che dispone di oltre tredicimila piante tipiche della macchia mediterranea e di uliveti delle varietà Frantoio, Leccino e Simona che danno vita a un olio extravergine di pregiata qualità sotto il marchio “Villa Buontempo”..
Altra tappa del tour è Melendugno, con le sue spiagge dorate e profumate, con la sua festa patronale dedicata a San Niceta. Durante questa ricorrenza il paese indossa l’abito della festa, mentre le bellissime luminarie, il suono della banda ed i fuochi d’artificio inondano i vicoli addobbati a festa. Non meno imponente è la festa patronale di San Giuseppe da Copertino, quarta città per popolazione nella provincia leccese. La città del santo raffigurato sospeso nell’aria in uno dei suoi ascetici miracolosi “voli” si sta aprendo al turismo con le sue chiese e, soprattutto, con il suo castello di epoca normanno - sveva, il suo borgo fatto di viuzze profumate dai sapori della cucina e le sue botteghe artigiane. Dall’entroterra al mare, il tour prosegue con l’inevitabile sosta a San Foca e a Roca Vecchia, dove si estende un parco archeologico marino frequentato dall’età del ferro. La costa con le sue marine è la più suggestiva di tutto il Salento ed è anche frequentata da un tipo di turismo che richiede qualità dell’accoglienza e del divertimento. Un mix che ha favorito l’insediamento di importanti complessi ricettivi e di confortevoli villaggi turistici. Per finire, il tour si sofferma sui sapori della cucina, semplice e gustosa di prodotti della terra, maturati dal sole, con le erbe della macchia mediterranea e dell’olio di oliva, come quello di Villa Buontempo che sapienti mani raccolgono da ulivi secolari.
Anna Acocelli