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AGOSTO 2018 PAG 6 - NOTIZIE BREVI DAL MONDO


Ingenti investimenti del governo sudcoreano a sostegno dello shipping
Seul investirà 1,2 miliardi di dollari nella Korea Maritime Promotion Corporation (KMPC), l’organismo costituito all’inizio di luglio per sostenere l’industria marittima nazionale. L’ammontare sarà conferito in parte tramite la cessione alla nuova Corporation del 12,7% rispettivamente del capitale azionario delle autorità portuali di Busan, Ulsan, Inchin e Gwangyang, per il restante da fondi governativi. A completare la dotazione finanziaria ulteriori 1,2 miliardi di dollari provenienti da capitali privati. Annunciata nell’agosto dell’anno scorso, l’iniziativa nasce come risposta al deterioramento del mercato dei trasporti marittimi (che copre il 99% del volume degli scambi con l’estero del paese asiatico) in seguito alla crisi del 2008 e al conseguente fallimento della Hanjin Shipping. Korea Maritime Promotion Corporation avrà il compito di sostenere l’industria sudcoreana dello shipping dal punto di vista finanziario e industriale e promuoverà iniziative per assicurare la competitività del settore. Inoltre avrà la responsabilità di garantire i collegamenti marittimi essenziali in caso di crisi o emergenze.

DP World costruirà un hub logistico in Mali
DP World ha sottoscritto con le autorità della Repubblica del Mali un contratto di concessione ventennale, con opzione per ulteriori venti anni, per la costruzione e la gestione di un centro logistico a Bamako, capitale del paese africano. L’hub avrà una estensione di mille ettari e sarà localizzato in prossimità delle direttrici stradale e ferroviaria che collegano Bamako con Dakar, capitale del Senegal. Con una capacità di traffico di 300 mila teu e una movimentazione di merci alla rinfusa fino a 4 milioni di tonnellate la costruzione dell’infrastruttura (tempo previsto: 18 mesi) comincerà nel 2019 con un primo finanziamento da 50 milioni di dollari per l’area dedicata ai container. Il gruppo terminalista di Dubai metterà inoltre a disposizione tre locomotori per il traffico merci e passeggeri lungo la tratta Bamako-Dakar oltre a sviluppare i processi di digitalizzazione necessari per rendere più veloci i controlli sui prodotti in transito.

Primo semestre positivo per i porti spagnoli
Primo semestre positivo per i porti spagnoli che registrano una movimentazione complessiva di 277,8 milioni di tonnellate (+6,1%). Il traffico containerizzato è ammontato a 94,6 milioni di tonnellate (+9,0%), con una movimentazione di “scatoloni” pari a circa 8,4 milioni di teu (+9,9%), di cui 4,5 milioni di teu in transito (+12,2%), 2,8 milioni di teu di import/export con l’estero (+8,4%) e 997mila teu di traffico nazionale (+3,8%). Le merci convenzionali si sono attestate a 38,4 milioni di tonnellate (+6,4%). In aumento anche le rinfuse, con i carichi liquidi che sono stati pari a 89,0 milioni di tonnellate (+3,5%) e quelli solidi a 49,5 milioni di tonnellate (+6,1%). Risultati positivi anche nel settore passeggeri con un traffico di 14,4 milioni di persone (+9,3%), di cui quasi 4,5 milioni di crocieristi (+23,6%) e 9,9 milioni di passeggeri delle linee regolari (+3,8%). In questo quadro spiccano i record del porto di Barcellona che registra il nuovo picco massimo assoluto semestrale con quasi 33,0 milioni di tonnellate (+16,9%). Performance alimentata principalmente dalla crescita del settore containerizzato (1.622.124 teu; +18,1%), delle merci convenzionali (6,0 milioni di tonnellate; +6,1%) e delle rinfuse liquide (7,8 milioni di tonnellate; +17,3%).  Quanto al traffico dei passeggeri, nella prima metà del 2018 è stato di 1,8 milioni di persone (+13,4%), di cui 1,2 milioni di crocieristi (+20,6%) e 536mila passeggeri dei traghetti (-0,4%).  

PSA International alla conquista del mercato del Nord America
PSA International entra nel mercato nordamericano. Il gruppo terminalista di Singapore ha siglato un accordo per l’acquisizione del 60% del capitale della canadese Ashcroft Terminal, l’impresa privata che gestisce l’omonimo inland terminal situato a 300 chilometri dal porto di Vancouver. Unico hub collegato contemporaneamente a Canadian National Railway e Canadian Pacific Railway, AT permette la movimentazione di carichi attraverso tutto il paese dei Grandi Laghi, servendo gran parte delle industrie della provincia della British Columbia, fino a Chicago e ai mercati nordamericani a questa collegati. “Ashcroft Terminal – ha spiegato l’amministratore delegato del gruppo PSA, Tan Chong Meng – rappresenta il primo passo della PSA in Canada e ci fornisce un punto di ingresso nella supply chain per il mercato nordamericano nonché l’opportunità di accrescere le nostre capacità nelle attività intermodali e quale Inland Container Depot (ICD). La posizione strategica del terminal ci consente di istituire un ICD common user e offrire maggiori opzioni ai proprietari e ai destinatari delle merci”. Recentemente è stato annunciato un piano da circa 30 milioni di dollari per il potenziamento dell’infrastruttura che sarà dotato di un ulteriore binario di collegamento, di un sistema stradale interno e di un’area per lo stoccaggio delle materie prime.

Boom di ricavi per il settore noleggio container
Si conferma l’andamento positivo del mercato noleggio container, con ricavi record nella prima semestrale delle principali società del settore. Triton International, gigante nato a metà del 2016 dalla fusione della Triton Container International e della TAL International che gestisce una flotta da 6 milioni di teu, ha registrato ricavi per 644,9 milioni di dollari, con un rialzo del +17,8% sui primi sei mesi dello scorso anno. L’utile operativo è stato pari a 367,4 milioni di dollari (+55,8%) e l’utile netto a 189,6 milioni di dollari (+124,9%). Textainer, con una consistenza della flotta pari a 3,35 milioni di teu, ha accumulato ricavi per 273,9 milioni di dollari, con una crescita del +16,1%, mentre CAI International (flotta da 1,3 milioni di teu) si attesta sui 201,1 milioni di dollari, con un rialzo del +22,%. Per il presidente di CAI, Victor Garcia, “la domanda di container continua ad essere molto rilevante grazie alla forza dell’economia globale e prevediamo che tale livello rimarrà elevato con l’avvicinarsi ai mesi in cui storicamente la richiesta è notevole”.  

Pirateria, diminuiscono gli attacchi nel secondo trimestre
Atti di pirateria in diminuzione (-7%) nel secondo trimestre dell’anno dopo il picco (+54%) registrato nel precedente periodo. Le navi abbordate sono state 30 (stessa cifra dell’anno scorso) mentre le unità oggetto di un tentato attacco ammontano a 19 rispetto alle quattro del secondo trimestre del 2017. Due i marittimi presi in ostaggio, quattro quelli rapiti ed uno ferito rispetto a 32 marittimi presi in ostaggio, 14 rapiti e nessuno ferito dello stesso periodo dell’anno scorso. Complessivamente nel primo semestre 2018 gli incidenti sono stati 107 rispetto a 87 della prima metà dello scorso anno. Le navi abbordate sono state 69, quelle oggetto di un tentato attacco 23 e quelle sequestrate quattro. I marittimi presi in ostaggio sono stati 102, quelli rapiti 25 (tutti in occasione di sei incidenti accaduti nel Golfo di Guinea) e quelli feriti tre rispetto a 63 marittimi presi in ostaggio, 41 rapiti, tre feriti e due marittimi uccisi nel corso degli incidenti di pirateria marittima verificatisi nei primi sei mesi dello scorso anno.

Rotterdam, cresce solo il traffico container
Nella prima metà del 2018 il traffico delle merci movimentato dal porto di Rotterdam è diminuito del 2,2%, risultato frutto di una generale contrazione dei volumi movimentati in tutti i segmenti d’attività dello scalo olandese ad eccezione di quello dei container. Complessivamente il traffico è ammontato a 232,8 milioni di tonnellate rispetto a 237,9 milioni di tonnellate nei primi sei mesi del 2017, con i carichi allo sbarco attestati a 160,6 milioni di tonnellate (-3,4%) e quelli all’imbarco a 72,1 milioni di tonnellate (+0,6%). Il totale del traffico containerizzato è stato pari a 73,7 milioni di tonnellate (+5,9%) con una movimentazione dei contenitori pari a 7.077.406 teu (+6,2%), con un traffico che nel solo mese di maggio ha raggiunto il nuovo record mensile di 1.242.000 teu. Nel segmento delle altre merci varie è stata registrata una diminuzione del -1,1% con un totale di 15,1 milioni di tonnellate movimentate, di cui 12,0 milioni di tonnellate di rotabili (+2,4%) e 3,1 milioni di tonnellate di altri carichi (-12,6%).

Cuba, accordo con GPH per il mercato crocieristico
Accordo a lungo termine (15 anni) tra l’operatore portuale turco Global Ports Holding e la cubana Aries per la gestione dei moli da crociera di L’Avana, con l’obiettivo di portare questi ultimi da 2 a 6 entro il 2024. In particolare GPH gestirà lo scalo, fornirà consulenza sulla riqualificazione delle infrastrutture e commercializzerà i nuovi terminal una volta costruiti. Attualmente il porto cubano può contare su due terminal ubicati nel cuore della Città Vecchia, che nel 2017 hanno accolto 328.000 crocieristi, con un tasso di crescita del 156% rispetto al 2016. Secondo il ministero del turismo cubano la prossima “stagione alta” (da novembre ad aprile) sono previste circa 700mila presenza in virtù dell’aumento delle compagnie operanti su Cuba (le toccate passeranno da 17 a 25). I Caraibi rappresentano il maggiore mercato crocieristico del mondo con 9,6 milioni di passeggeri nel 2017 (il 35% del totale) con un tasso di crescita annuale del 4,5% dal 2012; tasso che secondo gli esperti potrebbe arrivare al 6% al 2020.

Pool tedesco per la gestione di feeder
Si chiama Arkon Allied Container il pool costituito in Germania per la condivisione e gestione di navi portacontainer feeder dalle quattro compagnie, con sede ad Haren/Ems, Arkon Shipping, Reederei Jüngerhans, Wessels Reederei e HS Schiffahrt, dalla Nordic Hamburg di Amburgo, dalla Jebsen Shipping Partners di Jork e dai broker marittimi Ole Gabs e Wolfgang Klodwig. Obiettivo dell’accordo è mettere a sistema le rispettive unità feeder, commercializzando congiuntamente le navi e ottimizzando i costi dell’attività di noleggio della flotta.  

Continuano le demolizione navali sulle spiagge dell’Asia meridionale
Su un totale di 220 navi avviate alla demolizione nel secondo trimestre del 2018 ben 169 hanno preso la rotta che porta ai cantieri dell’Asia meridionale dove le unità sono smantellate sulle spiagge
con metodi pericolosi per le persone e l’ambiente. Lo riferisce il South Asia Quarterly Update,  bollettino trimestrale pubblicato dalla ong Shipbreaking Platform, che si batte per la difesa dell’ambiente e per il rispetto dei diritti dei lavoratori che operano nel settore delle demolizioni navali. Tra aprile e giugno, spiega il report dell’associazione con sede a Bruxelles, “6 lavoratori hanno perso la vita e 7 sono stati gravemente feriti mentre lavoravano alla demolizione di navi a Chittagong, in Bangladesh”. “Un altro lavoratore è stato dichiarato morto dopo un incidente in un cantiere navale di Alang, in India”. Fino ad oggi, sono stati registrati 18 morti e 9 feriti.

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