LUGLIO 2018 PAG 6 - NOTIZIE BREVI DAL MONDO
Cina, crescono i traffici e l’impiego di marittimi
Oltre 6,54 miliardi di tonnellate di merci movimentate nel primo semestre di quest’anno per i porti cinesi, con un incremento del 2,4% sullo stesso periodo del 2017. Sono le cifre comunicate dalle autorità di Pechino in occasione del China Navigation Day. Nel primo semestre 2018, ha spiegato Yi Jiyong, vice direttore generale del Water Transport Bureau del Ministero cinese dei Trasporti, “la produzione e l’attività portuale della Cina sono risultate stabili e il volume del traffico merci portuale e il volume di traffico del commercio estero hanno continuato a crescere, con il traffico dei container che è aumentato rapidamente”. Quest’ultimo è risultato pari a 120 milioni di teu, con un rialzo del +5,4% mentre il commercio estero per via marittima è ammontato a 2.08 miliardi di tonnellate (+2,9%). Cifre importanti, in termini assoluti, anche per quanto riguarda il numero dei marittimi impiegati. Secondo l’ultima edizione del “Rapporto sullo sviluppo degli equipaggi della Cina”, riferito al 2017, sarebbero 1.483.247, con un incremento del +6,5% sull’anno precedente. Più della metà dei lavoratori del mare cinesi (52,2%) è impiegata sulle imbarcazioni che operano servizi di navigazione interna, sulle quali lavorano 774.225 marittimi. Seguono gli equipaggi delle navi che operano sulle rotte internazionali, che ne imbarcano 524.498 (35,4% del totale), e quelli delle imbarcazioni usate lungo le coste (184.524; 12,4%).
Barcellona sperimenta la prenotazione online per i tir
Pianificare l’arrivo dei veicoli pesanti nell’area portuale assegnando finestre orarie specifiche per il ritiro o la consegna di container. È l’obiettivo con cui partirà dal prossimo settembre la sperimentazione di un sistema di prenotazione per l’accesso dei tir nel porto di Barcellona. L’operazione potrà essere effettuata dagli operatori tramite le applicazioni del Port Community System dello scalo catalano permettendo di conoscere gli orari di accesso ai terminal in tempo reale. L’implementazione del sistema sarà realizzata in fasi successive per permettere l’analisi ottimale delle informazioni generate dalle prenotazioni. Tecnologie simili, ha spiegato l’ente portuale di Barcellona, sono già utilizzate con successo nei porti di Felixstowe, Amburgo, Montreal, Dubai e New Orleans e rappresentano una delle risposte al crescente picco dei volumi di traffici determinati dal gigantismo navale. Nel frattempo lo scalo ha deciso di applicare una riduzione del 10,17% della tassa sulle merci sbarcate e imbarcate, il cui importo base è sceso a 2,65 euro.
Cma Cgm, accordo con Cosco per il CSP Zeebrugge Terminal
Come previsto dal Mou sottoscritto all’inizio di quest’anno il gruppo francese Cma Cgm ha siglato un accordo vincolante con la Cosco Shipping Ports, società terminalista del gruppo armatoriale cinese Cosco Shipping, per l’acquisizione, attraverso Cma Terminal, del 10% del capitale della CSP Zeebrugge Terminal, che gestisce l’omonimo container terminal nel porto belga. Primo terminal nell’Europa nord-occidentale di cui CoscoShipping detiene una partecipazione di controllo, “CSP Zeebrugge – secondo Zhang Wei, Ad della società – vedrà ulteriormente consolidare i propri traffici attraverso la collaborazione con Cma Cgm e Ocean Alliance”. Nei primi sei mesi del 2018 il porto belga ha movimentato 19,45 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +6,3% rispetto al primo semestre dello scorso anno. In aumento anche il traffico containerizzato, con 7,7 milioni di tonnellate (+6,1%), di cui un terzo movimentato dalla società armatoriale francese.
Rotterdam digitalizza il bunkeraggio
Il porto di Rotterdam punta a rendere più efficiente il rifornimento delle navi attraverso la digitalizzazione. L’Autorità portuale olandese ha lanciato un progetto pilota per consente agli operatori comunicare le loro richieste attraverso una procedura online anziché via VHF, come avvenuto finora. Ogni anno nello scalo dei Paesi Bassi sono effettuate circa 20mila operazioni di bunkeraggio, pari ad altrettante notifiche radio i cui dettagli sono inseriti manualmente nei vari sistemi. L’invio online delle notifiche, nelle intenzioni dell’ente portuale, automatizzando in larga misura questi processi, riuscirebbe ad aumentare l’efficienza delle operazioni e a ridurre i margini di errore umano. L’integrazione del sistema con le procedure dell’amministrazione doganale eviterebbe anche la doppia comunicazione degli annunci.
Rail Cargo opererà servizi di trazione in Grecia
L’austriaca Rail Cargo Group (RCG) è la prima società ferroviaria privata ad operare servizi di trazione in Grecia rompendo il monopolio di TrainOSE, azienda greca che fa parte del gruppo pubblico Ferrovie dello Stato Italiane (FSI). RCG ha infatti ottenuto la licenza di impresa ferroviaria in Grecia, attività che realizzerà in collaborazione con la società di spedizioni e di logistica Goldair cargo SA. In questo modo Rail Cargo Group potrà effettuare trasporti ferroviari tra la Germania e la Grecia via Bulgaria con propri servizi di trazione, come già accade in Italia, Germania, Romania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
I cantieri di Danzica tornano in mano allo stato
Rinazionalizzazione per lo storico cantiere navale di Danzica. L’agenzia di sviluppo industriale del ministero del Tesoro polacco (IDA), che attualmente detiene il 18,5% del capitale azionario dell’azienda (Stocznia Gdanska), rileverà il restante 81,05% in mano a Gdansk Shipyard Group, appartenente a un gruppo ucraino, mettendo fine alla privatizzazione iniziata nel 2007. Alla base dell’acquisizione l’intenzione di sfruttare il boom delle costruzioni navali per ristrutturare e successivamente sviluppare il cantiere navale.
Allianz, in diminuzione gli incidenti marittimi
Nel 2017 è stata registrata la perdita di 94 grandi navi, con un calo del 4% rispetto all’anno precedente, secondo miglior risultato dopo il 2014 (89 perdite) degli ultimi dieci anni. Lo rileva il rapporto “Safety & Shipping Review 2018” elaborato dalla Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS), la compagnia del gruppo Allianz specializzata nei grandi rischi. “La diminuzione della frequenza e della gravità delle perdite totali nell’ultimo anno conferma la tendenza positiva dell’ultimo decennio. Le richieste di risarcimento sono state relativamente basse e riflettono il miglioramento della progettazione delle navi e gli effetti positivi della politica di gestione dei rischi e della regolamentazione della sicurezza nel tempo”, ha spiegato Baptiste Ossena, Global Product Leader Hull & Marine Liabilities, AGCS. “Tuttavia, con l’aumento dell’uso delle nuove tecnologie a bordo delle navi, ci aspettiamo che in futuro si verifichino cambiamenti nel campo delle perdite in mare. Oltre agli incidenti tradizionali, come collisioni o incagli, aumenterà il numero di richieste di indennizzo per ragioni tecniche, come rischi informatici o difetti tecnologici”. AGCS ha elencato diversi fattori che rappresentano nuove esposizioni al rischio per il settore. Tra questi: la crescita dimensionale delle navi, con problemi maggiori per le operazioni di contenimento degli incendi e di salvataggio; il cambiamento climatico; l’automazione a bordo; gli attacchi informatici (NotPetya ha causato ritardi nel trasporto merci e la congestione in quasi 80 porti, mostrando il potenziale dirompente di questo fronte). Dai dati del rapporto emerge che quasi un terzo delle perdite di navi si è verificato nella regione marittima della Cina meridionale, seguita dal Mediterraneo orientale e dal Mar Nero (17) e dalle isole britanniche (8).
Costamare, 5 nuove portacontiner per contratti di noleggio
Costamare ha ordinato al cantiere navale cinese Jiangsu Yangzijiang Shipbuilding Group la costruzione di cinque portacontainer della capacità di 12.690 Teu. Le unità saranno prese in consegna tra il secondo trimestre del 2020 e il secondo trimestre dell’anno successivo e immesse nella flotta della taiwanese Yang Ming Marine Transport Corp nell’ambito di contratti di noleggio della durata di dieci anni. La compagine greca ha inoltre acquistato due portacontainer di seconda mano, la Magalopolis e la Marathopolis, entrambe costruite nel 2013 e della capacità di 5.000 teu, che saranno prese in consegna entro il prossimo settembre per essere immesse nella flotta della danese Maersk Line nell’ambito di contratto di noleggio della durata di sette anni. Le operazioni assicureranno alla società ulteriori ricavi pari a circa 650 milioni di dollari.
Albania, cresce il numero degli yatch
Nel primo semestre di quest’anno gli approdi in Albania di navi turistiche e yatch è cresciuto del 30%. Il porto più frequentato è stato quello di Saranda (43 navi e 276 yatch) seguito da Durazzo e Valona. Proprio per favorire questo tipo di attività nel corso della stagione estiva il ministero per le Infrastrutture ha adottato per i turisti nazionali e stranieri una serie di misure per l’agevolazione delle procedure di ancoraggio e di navigazione. Gli yacht turistici potranno infatti limitarsi ad effettuare due notifiche: una al porto di arrivo e l’altra al porto di uscita. Inoltre, per le navigazioni nei porti e nelle acque territoriali interne per una durata fino ad un mese sarà necessaria solamente la notifica alla Capitaneria del Porto di riferimento, fatti salvi i casi di svolgimento di vari servizi portuali.
Accordo 2M - ZIM
Accordo tra 2M, l’alleanza tra Maersk Line e MSC, e la compagnia israeliana ZIM sui servizi tra l’Asia e la costa orientale degli USA. A partire dall’inizio del prossimo settembre quattro dei servizi operati da Maersk e MSC saranno combinati con un servizio realizzato dalla ZIM e le tre parti condivideranno spazi di carico sulle portacontainer impiegate in queste cinque rotazioni. L’intesa ha una durata iniziale di quattro anni con opzione per prolungare il periodo sino ad un totale di sette anni.
Hong Kong investe nel porto in acque profonde della Georgia
Il gruppo di Hong Kong Kerry Logistics ha siglato un memorandum of understanding con la georgiana Anaklia City JSC per lo sviluppo del nuovo porto di Anaklia. Lo scalo, che secondo le previsioni sarà operativo nel 2020, sarà l’unico in acque profonde della Georgia. Collegato con una Special Economic Zone sarà in grado di ricevere portacontainer della capacità sino a 10.000 teu. L’accordo segue il Free Trade Agreement firmato tra Georgia e Hong Kong agli inizi di luglio, prima intesa di questo tipo stretta tra la regione speciale cinese con un’economia della regione caucasica.
Oltre 6,54 miliardi di tonnellate di merci movimentate nel primo semestre di quest’anno per i porti cinesi, con un incremento del 2,4% sullo stesso periodo del 2017. Sono le cifre comunicate dalle autorità di Pechino in occasione del China Navigation Day. Nel primo semestre 2018, ha spiegato Yi Jiyong, vice direttore generale del Water Transport Bureau del Ministero cinese dei Trasporti, “la produzione e l’attività portuale della Cina sono risultate stabili e il volume del traffico merci portuale e il volume di traffico del commercio estero hanno continuato a crescere, con il traffico dei container che è aumentato rapidamente”. Quest’ultimo è risultato pari a 120 milioni di teu, con un rialzo del +5,4% mentre il commercio estero per via marittima è ammontato a 2.08 miliardi di tonnellate (+2,9%). Cifre importanti, in termini assoluti, anche per quanto riguarda il numero dei marittimi impiegati. Secondo l’ultima edizione del “Rapporto sullo sviluppo degli equipaggi della Cina”, riferito al 2017, sarebbero 1.483.247, con un incremento del +6,5% sull’anno precedente. Più della metà dei lavoratori del mare cinesi (52,2%) è impiegata sulle imbarcazioni che operano servizi di navigazione interna, sulle quali lavorano 774.225 marittimi. Seguono gli equipaggi delle navi che operano sulle rotte internazionali, che ne imbarcano 524.498 (35,4% del totale), e quelli delle imbarcazioni usate lungo le coste (184.524; 12,4%).
Barcellona sperimenta la prenotazione online per i tir
Pianificare l’arrivo dei veicoli pesanti nell’area portuale assegnando finestre orarie specifiche per il ritiro o la consegna di container. È l’obiettivo con cui partirà dal prossimo settembre la sperimentazione di un sistema di prenotazione per l’accesso dei tir nel porto di Barcellona. L’operazione potrà essere effettuata dagli operatori tramite le applicazioni del Port Community System dello scalo catalano permettendo di conoscere gli orari di accesso ai terminal in tempo reale. L’implementazione del sistema sarà realizzata in fasi successive per permettere l’analisi ottimale delle informazioni generate dalle prenotazioni. Tecnologie simili, ha spiegato l’ente portuale di Barcellona, sono già utilizzate con successo nei porti di Felixstowe, Amburgo, Montreal, Dubai e New Orleans e rappresentano una delle risposte al crescente picco dei volumi di traffici determinati dal gigantismo navale. Nel frattempo lo scalo ha deciso di applicare una riduzione del 10,17% della tassa sulle merci sbarcate e imbarcate, il cui importo base è sceso a 2,65 euro.
Cma Cgm, accordo con Cosco per il CSP Zeebrugge Terminal
Come previsto dal Mou sottoscritto all’inizio di quest’anno il gruppo francese Cma Cgm ha siglato un accordo vincolante con la Cosco Shipping Ports, società terminalista del gruppo armatoriale cinese Cosco Shipping, per l’acquisizione, attraverso Cma Terminal, del 10% del capitale della CSP Zeebrugge Terminal, che gestisce l’omonimo container terminal nel porto belga. Primo terminal nell’Europa nord-occidentale di cui CoscoShipping detiene una partecipazione di controllo, “CSP Zeebrugge – secondo Zhang Wei, Ad della società – vedrà ulteriormente consolidare i propri traffici attraverso la collaborazione con Cma Cgm e Ocean Alliance”. Nei primi sei mesi del 2018 il porto belga ha movimentato 19,45 milioni di tonnellate di merci, con un incremento del +6,3% rispetto al primo semestre dello scorso anno. In aumento anche il traffico containerizzato, con 7,7 milioni di tonnellate (+6,1%), di cui un terzo movimentato dalla società armatoriale francese.
Rotterdam digitalizza il bunkeraggio
Il porto di Rotterdam punta a rendere più efficiente il rifornimento delle navi attraverso la digitalizzazione. L’Autorità portuale olandese ha lanciato un progetto pilota per consente agli operatori comunicare le loro richieste attraverso una procedura online anziché via VHF, come avvenuto finora. Ogni anno nello scalo dei Paesi Bassi sono effettuate circa 20mila operazioni di bunkeraggio, pari ad altrettante notifiche radio i cui dettagli sono inseriti manualmente nei vari sistemi. L’invio online delle notifiche, nelle intenzioni dell’ente portuale, automatizzando in larga misura questi processi, riuscirebbe ad aumentare l’efficienza delle operazioni e a ridurre i margini di errore umano. L’integrazione del sistema con le procedure dell’amministrazione doganale eviterebbe anche la doppia comunicazione degli annunci.
Rail Cargo opererà servizi di trazione in Grecia
L’austriaca Rail Cargo Group (RCG) è la prima società ferroviaria privata ad operare servizi di trazione in Grecia rompendo il monopolio di TrainOSE, azienda greca che fa parte del gruppo pubblico Ferrovie dello Stato Italiane (FSI). RCG ha infatti ottenuto la licenza di impresa ferroviaria in Grecia, attività che realizzerà in collaborazione con la società di spedizioni e di logistica Goldair cargo SA. In questo modo Rail Cargo Group potrà effettuare trasporti ferroviari tra la Germania e la Grecia via Bulgaria con propri servizi di trazione, come già accade in Italia, Germania, Romania, Slovenia, Croazia, Repubblica Ceca e Slovacchia.
I cantieri di Danzica tornano in mano allo stato
Rinazionalizzazione per lo storico cantiere navale di Danzica. L’agenzia di sviluppo industriale del ministero del Tesoro polacco (IDA), che attualmente detiene il 18,5% del capitale azionario dell’azienda (Stocznia Gdanska), rileverà il restante 81,05% in mano a Gdansk Shipyard Group, appartenente a un gruppo ucraino, mettendo fine alla privatizzazione iniziata nel 2007. Alla base dell’acquisizione l’intenzione di sfruttare il boom delle costruzioni navali per ristrutturare e successivamente sviluppare il cantiere navale.
Allianz, in diminuzione gli incidenti marittimi
Nel 2017 è stata registrata la perdita di 94 grandi navi, con un calo del 4% rispetto all’anno precedente, secondo miglior risultato dopo il 2014 (89 perdite) degli ultimi dieci anni. Lo rileva il rapporto “Safety & Shipping Review 2018” elaborato dalla Allianz Global Corporate & Specialty SE (AGCS), la compagnia del gruppo Allianz specializzata nei grandi rischi. “La diminuzione della frequenza e della gravità delle perdite totali nell’ultimo anno conferma la tendenza positiva dell’ultimo decennio. Le richieste di risarcimento sono state relativamente basse e riflettono il miglioramento della progettazione delle navi e gli effetti positivi della politica di gestione dei rischi e della regolamentazione della sicurezza nel tempo”, ha spiegato Baptiste Ossena, Global Product Leader Hull & Marine Liabilities, AGCS. “Tuttavia, con l’aumento dell’uso delle nuove tecnologie a bordo delle navi, ci aspettiamo che in futuro si verifichino cambiamenti nel campo delle perdite in mare. Oltre agli incidenti tradizionali, come collisioni o incagli, aumenterà il numero di richieste di indennizzo per ragioni tecniche, come rischi informatici o difetti tecnologici”. AGCS ha elencato diversi fattori che rappresentano nuove esposizioni al rischio per il settore. Tra questi: la crescita dimensionale delle navi, con problemi maggiori per le operazioni di contenimento degli incendi e di salvataggio; il cambiamento climatico; l’automazione a bordo; gli attacchi informatici (NotPetya ha causato ritardi nel trasporto merci e la congestione in quasi 80 porti, mostrando il potenziale dirompente di questo fronte). Dai dati del rapporto emerge che quasi un terzo delle perdite di navi si è verificato nella regione marittima della Cina meridionale, seguita dal Mediterraneo orientale e dal Mar Nero (17) e dalle isole britanniche (8).
Costamare, 5 nuove portacontiner per contratti di noleggio
Costamare ha ordinato al cantiere navale cinese Jiangsu Yangzijiang Shipbuilding Group la costruzione di cinque portacontainer della capacità di 12.690 Teu. Le unità saranno prese in consegna tra il secondo trimestre del 2020 e il secondo trimestre dell’anno successivo e immesse nella flotta della taiwanese Yang Ming Marine Transport Corp nell’ambito di contratti di noleggio della durata di dieci anni. La compagine greca ha inoltre acquistato due portacontainer di seconda mano, la Magalopolis e la Marathopolis, entrambe costruite nel 2013 e della capacità di 5.000 teu, che saranno prese in consegna entro il prossimo settembre per essere immesse nella flotta della danese Maersk Line nell’ambito di contratto di noleggio della durata di sette anni. Le operazioni assicureranno alla società ulteriori ricavi pari a circa 650 milioni di dollari.
Albania, cresce il numero degli yatch
Nel primo semestre di quest’anno gli approdi in Albania di navi turistiche e yatch è cresciuto del 30%. Il porto più frequentato è stato quello di Saranda (43 navi e 276 yatch) seguito da Durazzo e Valona. Proprio per favorire questo tipo di attività nel corso della stagione estiva il ministero per le Infrastrutture ha adottato per i turisti nazionali e stranieri una serie di misure per l’agevolazione delle procedure di ancoraggio e di navigazione. Gli yacht turistici potranno infatti limitarsi ad effettuare due notifiche: una al porto di arrivo e l’altra al porto di uscita. Inoltre, per le navigazioni nei porti e nelle acque territoriali interne per una durata fino ad un mese sarà necessaria solamente la notifica alla Capitaneria del Porto di riferimento, fatti salvi i casi di svolgimento di vari servizi portuali.
Accordo 2M - ZIM
Accordo tra 2M, l’alleanza tra Maersk Line e MSC, e la compagnia israeliana ZIM sui servizi tra l’Asia e la costa orientale degli USA. A partire dall’inizio del prossimo settembre quattro dei servizi operati da Maersk e MSC saranno combinati con un servizio realizzato dalla ZIM e le tre parti condivideranno spazi di carico sulle portacontainer impiegate in queste cinque rotazioni. L’intesa ha una durata iniziale di quattro anni con opzione per prolungare il periodo sino ad un totale di sette anni.
Hong Kong investe nel porto in acque profonde della Georgia
Il gruppo di Hong Kong Kerry Logistics ha siglato un memorandum of understanding con la georgiana Anaklia City JSC per lo sviluppo del nuovo porto di Anaklia. Lo scalo, che secondo le previsioni sarà operativo nel 2020, sarà l’unico in acque profonde della Georgia. Collegato con una Special Economic Zone sarà in grado di ricevere portacontainer della capacità sino a 10.000 teu. L’accordo segue il Free Trade Agreement firmato tra Georgia e Hong Kong agli inizi di luglio, prima intesa di questo tipo stretta tra la regione speciale cinese con un’economia della regione caucasica.