LUGLIO 2018 PAG 4 - NOTIZIE BREVI DALL'ITALIA
Autotrasporto, misure agevolative approvate dal MEF
Via libera dal Ministero dell’Economia alle misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018. Sulla base delle risorse disponibili sarà possibile procedere al recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sui premi RCA e alla deduzione forfettaria delle spese non documentate. Per il Servizio Sanitario Nazionale, le imprese possono procedere al recupero per compensazione in F24, fino ad un massimo di 300 euro per ogni veicolo, per le somme versate nel 2017 sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Per la deduzione forfettaria la cifra prevista, una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi, è pari a 38 euro. “La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale”.
FEAM 2014-2020, tavola rotonda a Napoli
Si è svolta a Napoli la tavola rotonda dedicata al settore della pesca svolta nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP 2014-2020) e realizzata attraverso lo scambio di esperienze tra la Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il personale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera destinato alle attività di vigilanza e controllo. Nel corso dell’evento sono stati presentati anche gli esiti delle operazioni condotte da Nave Bruno Gregoretti (CP920) - Supply Vessel della Guardia Costiera di base a Napoli e specializzata nell’attività di vigilanza pesca. Tra queste quelle condotte nell’ambito del piano di ispezione congiunta JDP (Joint Deployment Plan), previsto dall’Agenzia Comunitaria per il controllo della pesca EFCA (European Fisheries Control Agency) con sede a Vigo (Spagna) che ha visto impegnati gli Stati dell’Unione, che si affacciano sul Mediterraneo, nello svolgimento di controlli mirati alla tutela del tonno rosso e del pesce spada, effettuati da propri ispettori specializzati. Le attività operative si sono svolte nel basso Tirreno, congiuntamente a quelle sul contrasto all’utilizzo di strumenti da pesca irregolari. Durante tutto il periodo sono state ispezionate 48 unità per un totale di 218 controlli comprensivi di documenti, catture ed attrezzi nonché ispezioni alle catture di tonno rosso vivo trasferito sulle gabbie rimorchiate.
Siglato il Civitavecchia Blue Agreement
Con l’accordo volontario “Civitavecchia Blue Agreement” le compagnie di navigazione che scalano il porto laziale (GNV, Tirrenia, Grimaldi Lines) si impegnano a utilizzare combustibili contenenti tenori di zolfo non superiori allo 0,10% sia all’ormeggio sia in navigazione, ad una distanza non inferiore alle 15 miglia. L’obiettivo, in anticipo con la normativa internazionale che entrerà in vigore nel 2020, è il contenimento dei livelli di inquinamento atmosferico nelle aree urbane dovuti alle emissioni gassose provenienti dalle navi. Previsto anche l’impegno da parte delle compagnie di installare sulle navi depuratori dei fumi di scarico, scrubber, e l’utilizzo di alimentazione a batteria elettrica all’ormeggio. Sono state predisposte anche norme per la gestione delle macchine e motori di bordo, ai fini della riduzione delle emissione nocive di gas. L’accordo rientra nell’ambito della strategia “green” adottata dall’AdSP guidata da Francesco Maria di Majo che prevede, tra l’altro, misure incentivanti per gli armatori che rispetteranno gli standard indicati dal programma ESI (Enviromental Ship Index) in materia di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi.
ANCIP chiede il rispetto del “correttivo porti”
L’ANCIP, associazione che riunisce la Compagnie Imprese Portuali, denuncia “le numerose situazioni che si stanno creando in tanti scali italiani e che hanno per oggetto le interpretazioni perlomeno ‘ampie’ che vengono date alla legge che regola lo svolgimento delle operazioni portuali”. Secondo l’organizzazione, che raggruppa circa 60 imprese di cui agli articoli 16, 17 e 18 della legge 84/94, è in atto “un contenzioso che riguarda la preoccupante estensione dell’autoproduzione svincolata da qualunque forma di tutela e regolamentazione del personale impiegato”. “Assistiamo ad un’insolita applicazione della legge dei subappalti su questioni che sono già ampiamente regolamentate e che non dovrebbero prevedere stravolgimenti da parte di nessuno”. Nel mirino soprattutto la pubblicazione del bando di gara dell’Enel per la movimentazione nel porto di Civitavecchia del carbone destinato alla centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord. Operazione finora svolta dalla CPC (Compagnia Portuale di Civitavecchia). Sotto accusa, a dispetto di quanto previsto dal “Correttivo porti”, la messa in discussione dei “parametri entro i quali si devono muovere le aziende che intendono svolgere operazioni portuali o ricorrere ad appalti legittimi e terziarizzazioni cosi come stabilito dalla legge”.
Calabria, accordo da 74,9 milioni per la portualità regionale
Investimenti pari a 74,9 milioni (60 provenienti dai fondi regionali per lo sviluppo e la coesione e 14,9 dall’Ap di Gioia Tauro) per interventi nei porti di Gioia Tauro (16,5 milioni di euro), Reggio Calabria (6,5 milioni), Vibo Valentia (18 milioni), Taureana di Palmi (4,5 milioni), Corigliano Calabro (12,9 milioni), Crotone (9 milioni), Villa San Giovanni (5 milioni), oltreché per il controllo telematico dello Stretto (2,5 milioni). È quanto prevede un accordo firmato da Regione Calabria, Consorzio regionale per le attività produttive, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorità Portuale di Gioia Tauro. “Si tratta - ha ricordato il presidente della Regione, Mario Oliviero – dell’atto conclusivo di un percorso di concertazione avviato con la delibera di giunta regionale del 2016 con la quale la Regione ha deciso di destinare i fondi del Patto per lo sviluppo al porto di Gioia Tauro e a quelli nazionali. Gli atti che seguiranno la firma di questo accordo sono quelli che ci consentiranno di attivare gli investimenti messi in campo. Serve l’impegno da parte di tutti per dare impulso al sistema portuale attraverso il recupero dei fondi ma soprattutto con programmi di qualità ”.
Collegamento ferroviario La Spezia - Interporto Toscana
Si stringono i rapporti tra La Spezia e l’Interporto della Toscana Centrale. È stato inaugurato infatti un nuovo collegamento ferroviario a cadenza settimanale che parte dal terminal LSTC e raggiunge prima la stazione di Prato Centrale, poi la struttura interportuale tramite un binario di collegamento. Per il presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo, “si amplia l’offerta dei servizi ferroviari del porto della Spezia, aggiungendo un collegamento sul quale si stava lavorando da tempo”. Questo risultato rappresenta una ulteriore conferma della vocazione ferroviaria dello scalo della Spezia, che oggi movimenta oltre il 30% delle merci via treno e che potrà contare nel breve periodo anche su nuove infrastrutture ferroviarie che permetteranno una maggiore efficienza e un incremento significativo di capacità rail”. L’AdSP, intanto, ha aderito alla Piattaforma Logistica Nazionale (Pln) attraverso una convenzione con Uirnet SpA. L’obiettivo è la presa in carico del Port Community System utilizzato dal porto spezzino e l’interoperabilità con la piattaforma nazionale.
Porto Torres, la banchina Alti Fondali torna operativa
Con l’ormeggio della Kalliste, nave della francese “La Meridionale” che collega Porto Torres con Propriano, la banchina degli Alti Fondali dello scalo sardo entra nel pieno dell’operatività dopo quattro anni di inattività . Si chiude così un iter di riqualificazione per il molo principale di Porto Torres costato tre milioni di euro ed avviato a fine 2016 con il consolidamento del banchinamento e la sostituzione delle bitte esistenti. 445 i metri di lunghezza disponibili per l’approdo delle navi, 70 dei quali verranno resecati, già a partire dall’autunno prossimo, nell’ambito dei lavori di realizzazione dell’Antemurale di ponente. Operazione che sarà accompagnata da lavori di dragaggio per 7 milioni, già stanziati a bilancio.
Salerno, sdoganamento in mare per l’automotive
Nuovo disciplinare di servizio per la regolazione dei rapporti di collaborazione in materia di controllo del traffico marittimo firmato a Salerno dal Comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Menna, e da Stefano Fasolino per l’Agenzia Dogane e Monopoli. L’accordo prevede rispetto a quello già siglato nel 2015 l’estensione dello sdoganamento in mare al settore automotive, con una riduzione dei tempi anche per gli autoveicoli nuovi che sbarcano nel porto campano. L’intesa è una delle tappe previste da ADM nell’ambito dei processi di innovazione strategica mirati al miglioramento del sistema portuale nazionale.
GNL in Sardegna, due si dall’AdSP
Via libera dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna a due importanti decisioni in merito allo sviluppo del GNL sull’isola. Con voto unanime del “parlamentino” dell’Autorità di Sistema Portuale, è stato deliberato il rilascio della concessione demaniale marittima – della durata di 50 anni in favore della Edison SPA – per una superficie a terra e relativo specchio acqueo (rispettivamente di 11.140,24 e 7.857,46 mq.), situati lungo il canale navigabile Sud del Porto industriale di Oristano. Area nella quale potrà essere realizzato un banchinamento per l’approdo di navi gasiere a servizio di un deposito costiero di Gas Naturale Liquefatto e di unità navali che intenderanno utilizzare Oristano come Hub mediterraneo per l’approvvigionamento di carburante. Avviato anche l’iter del secondo progetto sullo scalo di Porto Torres, per il quale, nel 2016, il Consorzio Industriale Provinciale ha presentato una richiesta di parere di massima su un possibile rilascio di concessione demaniale marittima per la realizzazione di un deposito costiero con terminal di carico e scarico nave. Per il progetto GNL dello scalo portotorrese, il CIP di Sassari ha già acquisito il Progetto di fattibilità tecnico economico, il Rapporto preliminare di Sicurezza, l’assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale Strategica e, non ultimo, il finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico per la fornitura e la posa di tre bracci di carico e scarico.
Via libera dal Ministero dell’Economia alle misure agevolative a favore degli autotrasportatori per il 2018. Sulla base delle risorse disponibili sarà possibile procedere al recupero del contributo al Servizio Sanitario Nazionale (SSN) sui premi RCA e alla deduzione forfettaria delle spese non documentate. Per il Servizio Sanitario Nazionale, le imprese possono procedere al recupero per compensazione in F24, fino ad un massimo di 300 euro per ogni veicolo, per le somme versate nel 2017 sui premi di assicurazione per la responsabilità civile, per i danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore adibiti a trasporto merci di massa complessiva a pieno carico non inferiore a 11,5 tonnellate. Per la deduzione forfettaria la cifra prevista, una sola volta per ogni giorno di effettuazione di trasporti, indipendentemente dal numero dei viaggi, è pari a 38 euro. “La deduzione spetta anche per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore all’interno del Comune in cui ha sede l’impresa, per un importo pari al 35 per cento di quello riconosciuto per i medesimi trasporti oltre il territorio comunale”.
FEAM 2014-2020, tavola rotonda a Napoli
Si è svolta a Napoli la tavola rotonda dedicata al settore della pesca svolta nell’ambito del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP 2014-2020) e realizzata attraverso lo scambio di esperienze tra la Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e il personale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera destinato alle attività di vigilanza e controllo. Nel corso dell’evento sono stati presentati anche gli esiti delle operazioni condotte da Nave Bruno Gregoretti (CP920) - Supply Vessel della Guardia Costiera di base a Napoli e specializzata nell’attività di vigilanza pesca. Tra queste quelle condotte nell’ambito del piano di ispezione congiunta JDP (Joint Deployment Plan), previsto dall’Agenzia Comunitaria per il controllo della pesca EFCA (European Fisheries Control Agency) con sede a Vigo (Spagna) che ha visto impegnati gli Stati dell’Unione, che si affacciano sul Mediterraneo, nello svolgimento di controlli mirati alla tutela del tonno rosso e del pesce spada, effettuati da propri ispettori specializzati. Le attività operative si sono svolte nel basso Tirreno, congiuntamente a quelle sul contrasto all’utilizzo di strumenti da pesca irregolari. Durante tutto il periodo sono state ispezionate 48 unità per un totale di 218 controlli comprensivi di documenti, catture ed attrezzi nonché ispezioni alle catture di tonno rosso vivo trasferito sulle gabbie rimorchiate.
Siglato il Civitavecchia Blue Agreement
Con l’accordo volontario “Civitavecchia Blue Agreement” le compagnie di navigazione che scalano il porto laziale (GNV, Tirrenia, Grimaldi Lines) si impegnano a utilizzare combustibili contenenti tenori di zolfo non superiori allo 0,10% sia all’ormeggio sia in navigazione, ad una distanza non inferiore alle 15 miglia. L’obiettivo, in anticipo con la normativa internazionale che entrerà in vigore nel 2020, è il contenimento dei livelli di inquinamento atmosferico nelle aree urbane dovuti alle emissioni gassose provenienti dalle navi. Previsto anche l’impegno da parte delle compagnie di installare sulle navi depuratori dei fumi di scarico, scrubber, e l’utilizzo di alimentazione a batteria elettrica all’ormeggio. Sono state predisposte anche norme per la gestione delle macchine e motori di bordo, ai fini della riduzione delle emissione nocive di gas. L’accordo rientra nell’ambito della strategia “green” adottata dall’AdSP guidata da Francesco Maria di Majo che prevede, tra l’altro, misure incentivanti per gli armatori che rispetteranno gli standard indicati dal programma ESI (Enviromental Ship Index) in materia di raccolta dei rifiuti prodotti dalle navi.
ANCIP chiede il rispetto del “correttivo porti”
L’ANCIP, associazione che riunisce la Compagnie Imprese Portuali, denuncia “le numerose situazioni che si stanno creando in tanti scali italiani e che hanno per oggetto le interpretazioni perlomeno ‘ampie’ che vengono date alla legge che regola lo svolgimento delle operazioni portuali”. Secondo l’organizzazione, che raggruppa circa 60 imprese di cui agli articoli 16, 17 e 18 della legge 84/94, è in atto “un contenzioso che riguarda la preoccupante estensione dell’autoproduzione svincolata da qualunque forma di tutela e regolamentazione del personale impiegato”. “Assistiamo ad un’insolita applicazione della legge dei subappalti su questioni che sono già ampiamente regolamentate e che non dovrebbero prevedere stravolgimenti da parte di nessuno”. Nel mirino soprattutto la pubblicazione del bando di gara dell’Enel per la movimentazione nel porto di Civitavecchia del carbone destinato alla centrale termoelettrica di Torrevaldaliga Nord. Operazione finora svolta dalla CPC (Compagnia Portuale di Civitavecchia). Sotto accusa, a dispetto di quanto previsto dal “Correttivo porti”, la messa in discussione dei “parametri entro i quali si devono muovere le aziende che intendono svolgere operazioni portuali o ricorrere ad appalti legittimi e terziarizzazioni cosi come stabilito dalla legge”.
Calabria, accordo da 74,9 milioni per la portualità regionale
Investimenti pari a 74,9 milioni (60 provenienti dai fondi regionali per lo sviluppo e la coesione e 14,9 dall’Ap di Gioia Tauro) per interventi nei porti di Gioia Tauro (16,5 milioni di euro), Reggio Calabria (6,5 milioni), Vibo Valentia (18 milioni), Taureana di Palmi (4,5 milioni), Corigliano Calabro (12,9 milioni), Crotone (9 milioni), Villa San Giovanni (5 milioni), oltreché per il controllo telematico dello Stretto (2,5 milioni). È quanto prevede un accordo firmato da Regione Calabria, Consorzio regionale per le attività produttive, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Autorità Portuale di Gioia Tauro. “Si tratta - ha ricordato il presidente della Regione, Mario Oliviero – dell’atto conclusivo di un percorso di concertazione avviato con la delibera di giunta regionale del 2016 con la quale la Regione ha deciso di destinare i fondi del Patto per lo sviluppo al porto di Gioia Tauro e a quelli nazionali. Gli atti che seguiranno la firma di questo accordo sono quelli che ci consentiranno di attivare gli investimenti messi in campo. Serve l’impegno da parte di tutti per dare impulso al sistema portuale attraverso il recupero dei fondi ma soprattutto con programmi di qualità ”.
Collegamento ferroviario La Spezia - Interporto Toscana
Si stringono i rapporti tra La Spezia e l’Interporto della Toscana Centrale. È stato inaugurato infatti un nuovo collegamento ferroviario a cadenza settimanale che parte dal terminal LSTC e raggiunge prima la stazione di Prato Centrale, poi la struttura interportuale tramite un binario di collegamento. Per il presidente dell’AdSP del Mar Ligure Orientale, Carla Roncallo, “si amplia l’offerta dei servizi ferroviari del porto della Spezia, aggiungendo un collegamento sul quale si stava lavorando da tempo”. Questo risultato rappresenta una ulteriore conferma della vocazione ferroviaria dello scalo della Spezia, che oggi movimenta oltre il 30% delle merci via treno e che potrà contare nel breve periodo anche su nuove infrastrutture ferroviarie che permetteranno una maggiore efficienza e un incremento significativo di capacità rail”. L’AdSP, intanto, ha aderito alla Piattaforma Logistica Nazionale (Pln) attraverso una convenzione con Uirnet SpA. L’obiettivo è la presa in carico del Port Community System utilizzato dal porto spezzino e l’interoperabilità con la piattaforma nazionale.
Porto Torres, la banchina Alti Fondali torna operativa
Con l’ormeggio della Kalliste, nave della francese “La Meridionale” che collega Porto Torres con Propriano, la banchina degli Alti Fondali dello scalo sardo entra nel pieno dell’operatività dopo quattro anni di inattività . Si chiude così un iter di riqualificazione per il molo principale di Porto Torres costato tre milioni di euro ed avviato a fine 2016 con il consolidamento del banchinamento e la sostituzione delle bitte esistenti. 445 i metri di lunghezza disponibili per l’approdo delle navi, 70 dei quali verranno resecati, già a partire dall’autunno prossimo, nell’ambito dei lavori di realizzazione dell’Antemurale di ponente. Operazione che sarà accompagnata da lavori di dragaggio per 7 milioni, già stanziati a bilancio.
Salerno, sdoganamento in mare per l’automotive
Nuovo disciplinare di servizio per la regolazione dei rapporti di collaborazione in materia di controllo del traffico marittimo firmato a Salerno dal Comandante della Capitaneria di porto, Giuseppe Menna, e da Stefano Fasolino per l’Agenzia Dogane e Monopoli. L’accordo prevede rispetto a quello già siglato nel 2015 l’estensione dello sdoganamento in mare al settore automotive, con una riduzione dei tempi anche per gli autoveicoli nuovi che sbarcano nel porto campano. L’intesa è una delle tappe previste da ADM nell’ambito dei processi di innovazione strategica mirati al miglioramento del sistema portuale nazionale.
GNL in Sardegna, due si dall’AdSP
Via libera dal Comitato di Gestione dell’AdSP del Mare di Sardegna a due importanti decisioni in merito allo sviluppo del GNL sull’isola. Con voto unanime del “parlamentino” dell’Autorità di Sistema Portuale, è stato deliberato il rilascio della concessione demaniale marittima – della durata di 50 anni in favore della Edison SPA – per una superficie a terra e relativo specchio acqueo (rispettivamente di 11.140,24 e 7.857,46 mq.), situati lungo il canale navigabile Sud del Porto industriale di Oristano. Area nella quale potrà essere realizzato un banchinamento per l’approdo di navi gasiere a servizio di un deposito costiero di Gas Naturale Liquefatto e di unità navali che intenderanno utilizzare Oristano come Hub mediterraneo per l’approvvigionamento di carburante. Avviato anche l’iter del secondo progetto sullo scalo di Porto Torres, per il quale, nel 2016, il Consorzio Industriale Provinciale ha presentato una richiesta di parere di massima su un possibile rilascio di concessione demaniale marittima per la realizzazione di un deposito costiero con terminal di carico e scarico nave. Per il progetto GNL dello scalo portotorrese, il CIP di Sassari ha già acquisito il Progetto di fattibilità tecnico economico, il Rapporto preliminare di Sicurezza, l’assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale Strategica e, non ultimo, il finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico per la fornitura e la posa di tre bracci di carico e scarico.