MAGGIO 2018 PAG 4 - Brevi dall'Italia
AdSP Mar Tirreno
Centrale, presentato Porto Aperto 2018
Un open day nazionale della portualità per contribuire
alla creazione di un sistema coeso. È la proposta lanciata da Pietro Spirito
alla presentazione di Napoli Porto Aperto 2018. La manifestazione, giunta alla
seconda edizione, il prossimo 17 giugno aprirà le porte dello scalo partenopeo
ai cittadini offrendo visite guidate, intrattenimento musicale, proiezioni
cinematografiche, fuochi d’artificio. Un ricco programma concepito per “ricucire il rapporto con la città ”, obiettivo
dichiarato del presidente dell’AdSP del Mar Tirreno Centrale fin dal suo
insediamento. “E’ sempre più importante costruire un rapporto con la
cittadinanza, alzare la sensibilità sulle tematiche economiche che vedono
protagonisti i porti nella loro funzione di cerniera tra i territori e le loro
connessioni marittime”. Due le novità previste da Porto Aperto, in aggiunta alle
tradizionali visite via mare per illustrare le attività commerciali,
cantieristiche e industriali dello scalo: l’opportunità di conoscere tre
edifici di grande valore storico-architettonico come la Stazione Marittima, gli
ex Magazzini Generali e l’Immacolatella Vecchia (tutti coinvolti in progetti di
radicale riqualificazione urbanistica: dai lavori per la metropolitana a Piazza
Municipio al Museo del Mare e dell’Immigrazione); il coinvolgimento del porto
di Salerno, dove il 16 giugno le scuole della città avranno modo di approcciare
per la prima volta, a bordo di traghetti, i traffici che vi si svolgono.
“L’obiettivo è comprendere fin dal prossimo anno anche il porto di
Castellammare di Stabia per rappresentare tutto il sistema portuale della
regione”.
Lavoro marittimo,
recepita la direttiva 2015/1794
Le Commissioni speciali della Camera e del Senato, nonché
della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le
Province autonome di Trento e Bolzano hanno approvato un decreto legislativo in
attuazione della direttiva Ue 2015/1794 che adegua l’ordinamento nazionale in
materia di lavoro marittimo. La norma amplia il sistema delle tutele, con
l’obiettivo di evitare differenti trattamenti da parte dei singoli Stati. Le
principali novità riguardano, in particolare, l’estensione ai marittimi della
disciplina in materia di tutela dei lavoratori in caso di insolvenza del datore
di lavoro, di comitato aziendale europeo, di diritto di informazione e
consultazione, di estensione del coinvolgimento delle autorità di controllo
nelle procedure sui licenziamenti collettivi, di trasferimento d’impresa, in
modo da accrescere il livello di protezione dei diritti sanciti dalla Carta dei
diritti fondamentali dell'Unione Europea e da assicurare condizioni omogenee di
concorrenza nel mercato interno.
Nasce l’Agenzia
del Lavoro dell’AdSP del Mare di Sardegna
L’AdSP del Mare di Sardegna ha costituito la sua Agenzia
del Lavoro Portuale della Sardegna (ALPS), come previsto dal d.l. n.243 del 29
dicembre 2016. La norma riguarda i porti con preponderanza di traffici
container in modalità transhipment (almeno l’80% del totale) e limita la durata
dell’Agenzia (somministrazione del lavoro in porto e riqualificazione
professionale con personale formato da lavoratori in esubero delle imprese
terminaliste che operano nel settore dei container) per un periodo massimo di
36 mesi. Massimo Deiana, presidente dell’AdSP, ha parlato di “passo avanti
decisivo, frutto di un lungo lavoro dell’ente, che arriva a qualche mese di
distanza dal via libera del Ministero dei Trasporti e della delibera del
Comitato di gestione che, a febbraio, ha approvato l'ingresso dell’AdSP
nell’Agenzia di sistema per il lavoro portuale, istituita ai sensi dell'ex art.
17 comma 5 della legge 84/94”. L’ALPS consentirà “di passare ad una fase
operativa che prevede un piano di formazione dei lavoratori attraverso corsi di
aggiornamento sulle operazioni portuali. Opportunità , questa, per la creazione
di figure professionali polivalenti, pronte ad affrontare le nuove dinamiche
del lavoro in porto”.
Hapag-Lloyd
ripristina Salerno nel servizio MCA
Dal prossimo giugno la tedesca Hapag-Lloyd ripristinerÃ
gli scali al porto di Salerno nell’ambito del servizio settimanale
Mediterranean Canada (MCA), sospesi nella scorsa stagione invernale. La linea
collega il porto nordamericano di Montreal con i principali scali del
Mediterraneo nord-occidentale e la nuova rotazione toccherà i porti di
Montreal, Tanger Med, Sagunto (Valencia), Cagliari, Salerno, Livorno, Genova,
Fos, Algeciras, Tanger Med, Vigo, Montreal.
Autoproduzione, per
i sindacati pieno successo dello sciopero
Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti giudicano un pieno
successo lo sciopero di una giornata proclamato contro l’autoproduzione. “Una
risposta decisa e convinta contro il non rispetto delle procedure che
sottendono l’autoproduzione e l’ipotesi di manomettere la riforma portuale e di
asservirla ad interessi di parte”. “Ora
– sottolineano i sindacati in una nota – si rafforza l’azione politica e
negoziale, basata su strumenti legislativi e contrattuali che devono essere
rispettati ed applicati, per evitare che il Paese arretri ulteriormente,
perdendo altre occasioni di competitività che per noi valgono molto in termini
di buona occupazione, sicurezza sul lavoro, reddito e stabilità ”. Per Claudio
Tarlazzi della Uiltrasporti “le regole esistenti devono essere applicate
affinché l’autoproduzione non sia autogestita dagli armatori e non diventi
sinonimo di sfruttamento e di pericolosissimo abbassamento dei livelli di sicurezza
sul lavoro del personale marittimo imbarcato”. “Né tanto meno essa deve
significare lo squilibrio degli organici dei porti, che finirebbe con
l'incidere sui conti pubblici, per un maggior utilizzo della indennità di
mancato avviamento dei lavoratori portuali”.
Cresce il traffico
dell’Interporto di Bologna
Lo scorso anno il traffico camionistico nell’Interporto
di Bologna è cresciuto del +9,7% rispetto al 2016 con oltre 1,5 milioni di
veicoli, di cui 757mila in entrata (+9,2%) e 761mila in uscita (+10,3%). In
aumento è risultato anche il traffico ferroviario con un totale di 2.839 treni
(+1,6%) e 46.188 carri ferroviari movimentati (+7,8%), di cui 1.412 treni
(+5,8%) con 22.695 carri (+6,4%) in entrata e 1.427 treni (-2,1%) e 23.493
carri (+9,2%) in partenza. “Il 2017 ha segnato la conclusione del triennio del
consiglio di amministrazione in carica dal 2015,” spiega l’azienda. “Si è
trattato di tre anni importanti,
caratterizzati da profondi cambiamenti: una crescita significativa del
patrimonio immobiliare dell’infrastruttura, ad un ritmo mai registrato prima,
con la costruzione di nove magazzini di logistica, il definitivo completamento
del II Piano Particolareggiato e di oltre il del 50% del III Piano. A questo
importante risultato nel segmento immobiliare si è affiancato un significativo
potenziamento dei servizi, che si estenderà a tutto il 2018: attivazione di un
nuovo servizio ferroviario intermodale Bologna-Bari, per il quale Interporto
Bologna opera come intermediario commerciale; inizio del programma di
investimenti di ampliamento dell'officina riparazione carri e locomotori;
sottoscrizione di un accordo con RFI per l’adeguamento agli standard europei
dei terminal; introduzione del servizio Mercitalia Fast insieme a Mercitalia
Logistics, che rivoluzionerà il trasporto delle merci, permettendo l'utilizzo
di treni ad alta velocità ”.
Hub portuale di Ravenna,
dall’Ue 37 milioni
Firmato l’accordo di ratifica che assegna all’AdSP
dell’Adriatico Centro Settentrionale un finanziamento europeo di 37,377 milioni
di euro per la realizzazione del progetto “Hub Portuale di Ravenna”,
nell’ambito del bando delle grandi reti di trasporto Connecting Europe Facility
(CEF). Le risorse si aggiuingono ai 60 milioni già stanziati dal CIPE, ai 120
derivanti da un mutuo della Banca Europea per gli Investimenti ed a risorse
proprie dell’Autorità di Sistema Portuale, garantendo la copertura finanziaria
del progetto Hub. Il progetto prevede, nella sua prima fase, l’approfondimento
dei fondali in avamporto e lungo tutto il Canale Candiano a -12,5 metri, la
realizzazione di una nuova banchina per terminal container della lunghezza di
oltre mille metri, l'adeguamento strutturale alla normativa antisismica e ai
nuovi fondali di oltre 6.500 metri di banchine esistenti e la realizzazione di
aree destinate alla logistica in ambito portuale per circa 200 ettari. Aree che
saranno raccordate alla rete ferroviaria per traffico merci. L’ente portuale,
tramite un accordo siglato con Comune, RFI e Regione Emilia-Romagna prevede
oltre 30 milioni di euro di investimenti nel settore ferroviario: si
realizzeranno il prolungamento della dorsale ferroviaria di raccordo in destra
Candiano e il raddoppio degli scali merci al servizio del porto.
Toscana, 200
milioni per collegare Livorno alle Ten-T
Quattro grandi opere ferroviarie da realizzare entro il
2021 per collegare il porto di Livorno alla rete ferroviaria e ai corridoi
europei del trasporto merci. È quanto prevede un accordo con cui la regione
Toscana metterà a disposizione di RFI 200 milioni di euro, con cadenza annuale
di 12,5 milioni per i prossimi venti anni. Tra gli interventi, lo “scavalco”
ferroviario in grado di collegare il porto all’interporto e un ulteriore
collegamento tra l’Interporto e le linee ferroviarie Collesalvetti-Vada e
Firenze-Pisa tramite il by-pass di Pisa; anche il porto di Piombino rientra
nell’intesa, attraverso la revisione dei collegamenti con quello di Livorno.
L’operazione chiave riguarderà l’adeguamento allo standard PC-80 delle gallerie
dell’Appenino tosco emiliano presenti lungo la linea Prato-Bologna. Il costo
dello scavalco è di 23,8 milioni di euro: 17 verranno versati dalla Regione a
favore di Rfi che realizzerà l’opera e che ne metterà altri 4,3 dal proprio
bilancio, mentre il Ministero dei trasporti contribuirà con 2,5 milioni di
euro. Nel prossimo mese di ottobre inizieranno le opere propedeutiche, che
saranno ultimate nel luglio 2019. L’attività più complessa sarà quella di
allargamento di circa 20 km di gallerie (su un totale di 40 km), che richiederÃ
la fresatura delle volte, l’abbassamento del piano del ferro e l’adeguamento
della linea di alimentazione elettrica dei treni.