Marzo 2018 Pag. 16 - Fincantieri: inizio anno con nuovi vari e nuovi ordini
I primi mesi dell’anno nuovo registrano una vivacissima
attività di Fincantieri con nuovi ordini da parte delle principali compagnie
crocieristiche e in un settore di grande valenza economica e strategica quale è
quello militare. Nuovi ordini si registrano dalle compagnie Ponant, Viking
Ocean Cruises e Regent Seven Seas Cruises, mentre nel settore militare si
rafforza la collaborazione con il Qatar con il nuovo accordo con Barzan
Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar.
Nello specifico Vard Holdings Limited (“VARD”), societÃ
norvegese controllata di Fincantieri e attiva nella progettazione e costruzione
di navi speciali, ha firmato il contratto per la progettazione e costruzione di
due ulteriori navi da crociera di lusso di piccole dimensioni per l’armatore
francese Ponant, società controllata dal gruppo Artemis (holding company della
famiglia Pinault), con consegne previste rispettivamente nel primo e nel
secondo trimestre del 2020.
Le unità saranno gemelle di quelle ordinate nel 2016.
Saranno realizzate dal network produttivo del gruppo VARD, e avranno una
lunghezza di circa 131 metri, una larghezza di 18 e una stazza lorda di circa
10.000 tonnellate. Potranno raggiungere una velocità di 15 nodi e ospitare 180
passeggeri (in 92 cabine tutte con balcone).
Saranno costruite adottando le più avanzate tecnologie in
tema di protezione ambientale e per via delle dimensioni ridotte potranno
raggiungere porti e destinazioni inaccessibili a unità più grandi.
L’allestimento degli interni sarà concepito “a misura d’uomo” e con estrema
cura dei particolari.
La prima nave della serie sarà consegnata nel primo
trimestre del 2018, seguita dalla consegna delle successive tre nel periodo
compreso tra l'autunno 2018 e l'estate 2019. VARD, inoltre, consegnerà la nave
da crociera artica a LNG a Ponant nel 2021.
In passato Fincantieri ha già costruito per Ponant quattro
unità , “Le Boréal”, “L’Austral”, “Le Soléal” e “Le Lyrial”, consegnate
rispettivamente nel 2010, 2011, 2013 e 2015.
Fincantieri possiede l’ 80,64% del capitale di VARD e ne
consolida integralmente i risultati.
Viking: accordo per
ulteriori 6 navi
In occasione del Seatrade Cruise Global, il più importante
appuntamento annuale del comparto crocieristico in corso in questi giorni a
Fort Lauderdale (Florida, USA), Fincantieri e Viking hanno annunciato di aver
raggiunto un accordo per ulteriori 6 navi, che porterebbero a un totale di 16
il numero complessivo di unità costruite in partnership dalle due società ,
estendendo l’orizzonte della collaborazione fino al 2027.
L’accordo per le nuove navi, le cui consegne sono previste
negli anni 2024, 2025, 2026, 2027, è soggetto a condizioni specifiche. Di
concerto con la società armatrice, infatti, Fincantieri svilupperà un progetto
evoluto, basato sulle caratteristiche di successo delle navi precedenti,
aggiornate e rivisitate secondo le più recenti tecnologie disponibili sul
mercato.
L’attuale flotta oceanica di Viking comprende navi che
dispongono esclusivamente di cabine veranda, con una stazza lorda di circa
47.800 tonnellate, e una capacità di ospitare a bordo 930 passeggeri in 465 cabine.
Ad oggi Fincantieri ha consegnato 4 navi a Viking Ocean
Cruises. La prima della serie, “Viking Star”, è stata realizzata nel cantiere
di Marghera e consegnata nel marzo 2015;
la seconda, la terza e la quarta, “Viking Sea”, “Viking Sky” e “Viking Sun”,
hanno preso il mare dal cantiere di Ancona rispettivamente nel marzo 2016,
gennaio 2017 e settembre 2017. Le ulteriori sei unità in portafoglio verranno
consegnate nel 2018, 2019, 2021, 2022 (2 unità ) e 2023.
A margine dell’annuncio, Giuseppe Bono, Amministratore
delegato di Fincantieri, ha commentato: “Siamo orgogliosi di aver avuto fiducia
in una start up che ha ottenuto tanto successo. Nel 2012, infatti, la
collaborazione tra noi e questo prestigioso armatore è partita con due navi, e
oggi siamo arrivati addirittura a 16 unità . Si tratta di un record assoluto, il
maggior numero di navi per un cantiere per conto di un singolo armatore, che fa
di Viking, già primo operatore nel comparto cruise fluviale, leader anche in
quello delle navi di piccole dimensioni destinate alle crociere oceaniche”.
Bono ha continuato: “L’accordo inoltre conferma il momento eccezionale della
domanda in questo settore, che consente a Fincantieri di consolidare la propria
leadership mondiale, ponendo le basi per incrementare il portafoglio ordini con
carichi che danno già oggi tranquillità di lavoro per i prossimi dieci anni”.
Al via “Seven Seas Splendor”
Si è svolta nei giorni scorsi presso lo stabilimento di
Ancona la cerimonia del taglio della prima lamiera di “Seven Seas Splendor”, la
seconda nave da crociera extra lusso che Fincantieri realizzerà per la societÃ
armatrice Regent Seven Seas Cruises, brand del gruppo Norwegian Cruise Line
Holdings. La consegna è prevista nei primi mesi del 2020.
Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, per la societÃ
armatrice Jason Montague, President e CEO di Regent Seven Seas Cruises, Robin
Lindsay, Executive Vice President of Vessel Operations di Norwegian Cruise Line
Holdings e, per Fincantieri, Giovanni Stecconi, Direttore del cantiere di
Ancona.
Con le sue 55.500 tonnellate di stazza lorda, “Seven Seas
Splendor” avrà una lunghezza di 224 metri e potrà ospitare a bordo 754
passeggeri in 375 ampie suite. La nuova unità , che seguirà “Seven Seas
Explorer”, consegnata dal cantiere di Sestri Ponente a giugno dello scorso
anno, sarà costruita adottando le più avanzate tecnologie in tema di protezione
ambientale. L’allestimento sarà particolarmente ricercato e sarà prestata molta
attenzione al comfort per i passeggeri.
Cooperazione con Barzan
Holdings
Nel corso di DIMDEX 2018, il più importante appuntamento nel
settore della difesa nell’area mediorientale, giunto quest'anno alla 6a
edizione, Fincantieri, tra i primi gruppi cantieristici al mondo, e Barzan
Holdings, società posseduta al 100% dal Ministero della Difesa del Qatar e
responsabile per il potenziamento delle capacità militari delle forze armate
dello stato, hanno sottoscritto una lettera di intenti per studiare possibili
forme di collaborazione negli ambiti della coastal defense surveillance,
attraverso l’applicazione di nuove tecnologie e servizi innovativi di program
management e maintenance nel quadro dei programmi navali qatarini.
L’accordo è stato firmato a Doha da Angelo Fusco, Direttore
Navi Militari di Fincantieri, e Abdulrahman Fakhro, Director of business
development di Barzan Holdings.
L’intesa si inserisce nella strategia di sviluppo del
business di Fincantieri in medio Oriente. Il Gruppo infatti ha firmato nel
giugno 2016 un importante contratto con il Ministero della Difesa del Qatar,
del valore di quasi 4 miliardi di euro, per la fornitura di sette navi di
superficie, di cui quattro corvette della lunghezza di oltre 100 metri, una
nave anfibia (LPD - Landing Platform Dock) e due pattugliatori (OPV - Offshore
Patrol Vessel) e dei servizi di supporto in Qatar per ulteriori 10 anni dopo la
consegna delle unità .
Tutte le unità verranno interamente costruite nei cantieri
italiani del Gruppo, assicurando diversi anni di lavoro e una ricaduta
importante sulle principali società della difesa italiane.
In continuità con questo risultato Fincantieri ha inoltre
costituito recentemente a Doha Fincantieri Services Middle East, controllata al
100% con licenza da parte del Qatar Financial Centre, che sarà il fulcro di
tutte le attività di servizi e di post vendita sulle navi militari del Gruppo
nel Paese. La società ha già sottoscritto gli accordi in loco previsti dal
contratto per la fornitura dei servizi relativi alle sette unità navali. Tali
accordi avranno l’effetto di supportare e sviluppare l’intero tessuto
industriale dei servizi associati ai settori della navalmeccanica e della
Difesa in Qatar.
Il Consiglio di Amministrazione di Fincantieri
ha conferito mandato al Presidente e all’Amministratore Delegato di dar corso
entro il corrente anno, avuto riguardo alle condizioni di mercato, ad
un’operazione di emissione di obbligazioni non convertibili al fine di
rifinanziare, come di prassi, l’indebitamento a scadenza del prestito
obbligazionario emesso dalla Società nel 2013, nonché le proprie attivitÃ
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