APRILE 2018 PAG. 16 - ZES in Campania, riscontro dei primi pareri favorevoli
Continua spedito l’iter istituzionale per la creazione della
Zona Economica Speciale in Campania e nel contempo si formalizzano aspettative
di sviluppo all’interno delle categorie imprenditoriali interessate a questa
iniziativa; di seguito alcune dichiarazione al riguardo.
Ambrogio Prezioso: un
atto fondamentale per il via alla Zes
“Va dato atto alla Regione di aver portato a compimento, con l’approvazione
del Piano di Sviluppo Strategico, il percorso istituzionale per l’entrata in
operatività della Zona economica speciale della Campania”. A dichiararlo è il
Presidente di Confindustria Campania, Ambrogio Prezioso. Per Prezioso, “la
Campania ha saputo cogliere con prontezza l’opportunità offerta con
l’introduzione anche nel nostro ordinamento di uno strumento, già sperimentato
con successo in altre aree d’Europa, che, potenziando importanti forme di
incentivazione quali i contratti di sviluppo e assicurando una marcata
semplificazione amministrativa, persegue una finalità strategica per il nostro
territorio: attrarre investimenti. Ci attendiamo ora una sollecita emanazione
del Decreto del Presidente del Consiglio per l’istituzione e la messa in
operatività della Zona. Si tratta di un potente acceleratore per conseguire gli
obiettivi di crescita economica e sociale, che aggiunge, alla possibilità di
incrementare il commercio internazionale, il sostegno allo sviluppo delle aree
caratterizzate da divario socio-economico.” Per Prezioso è inoltre “molto
apprezzabile che, trattandosi di uno strumento per lo sviluppo economico del territorio,
la Giunta regionale abbia deciso di designare come proprio rappresentante nel
Comitato di indirizzo della Zes il Vice Presidente di Confindustria Campania
con delega alle Attività produttive, Gianluigi Traettino”.
Pietro Spirito,
Presidente della AdSP del Mar Tirreno Centrale
“Sulla istituzione della Zona Economica Speciale dei porti
di Napoli e Salerno non è tempo di polemiche sterili e provincialistiche, ma è
tempo di decisioni. Attendiamo solo il decreto conclusivo di istituzione della
ZES da parte del Governo. Tutte le forze responsabili, ne sono certo,
opereranno per raggiungere questo obiettivo. L’elaborazione del piano di
sviluppo strategico da parte della Regione Campania è stato il frutto di una
elaborazione approfondita e ragionata, con il coinvolgimento delle forze
economiche e sociali, oltre che di quelle istituzionali. Il documento si
riserva di effettuare un punto della situazione ad un anno di distanza
dall’avvio operativo della ZES, con la possibilità di allocare altri 300
ettari, rispetto ad un perimetro definito di 5.100 ettari, proprio per valutare
quali siano le reazioni degli operatori economici e del mercato rispetto alle
opportunità di attrazione di investimenti produttivi. Auspico che tutte le
forze istituzionali trovino quella unità di intenti necessaria per mettere in
campo quel tessuto di concordia e coesione che è una delle virtù necessarie per
il successo della zona economica speciale”.
Massimo Deandreis: le
ZES volàno di sviluppo dell’economia del territorio
SRM saluta positivamente l’approvazione del Piano di
Sviluppo Strategico della Zona Economica Speciale (ZES) della Campania da parte
della Giunta Regionale.
Una volta che il Governo varerà gli ultimi provvedimenti
necessari per renderla operativa, la ZES, potrà migliorare l’integrazione dei
Porti di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia sia con il sistema
manifatturiero sia con le altre infrastrutture presenti sul territorio come gli
interporti, gli aeroporti, il sistema ferroviario e quello stradale. Potrà
essere, inoltre, un catalizzatore di investimenti pubblici e privati, nazionali
ed esteri.
Il Direttore Generale di SRM, Massimo Deandreis ha dichiarato:
“Per un centro studi, vedere realizzate proposte e analisi è una soddisfazione.
Infatti da anni SRM approfondisce il tema di come le ZES sono motori di
sviluppo portuale nel Mediterraneo e ha seguito da vicino e con molta
attenzione questo importante progetto di sviluppo del territorio campano che
mette a sistema industria e logistica. Grazie anche al plafond messo a
disposizione dal Banco di Napoli è ora concreta la prospettiva di vedere nuovi
insediamenti produttivi nel Porto dando così un forte contributo allo sviluppo
economico del territorio”
Stefania Vergani