GEN 2018 PAG 48 49 - Le nuove competenze dell’automotive 4.0
La filiera automotive
italiana è pronta a sperimentare in Italia le tecnologie del veicolo connesso e
a guida autonoma
Si è svolta a Napoli, nella cornice del Castel dell’Ovo, con
il patrocinio del comune di Napoli, l’Assemblea Pubblica ANFIA (Associazione
Nazionale Filiera Industria Automobilistica) dal titolo Automotive 4.0:
trasformazione digitale e nuove competenze, che alla presenza del Ministro per
la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, ha affrontato il
tema dell’evoluzione delle competenze nel settore alla luce delle sfide
tecnologiche di questi anni, che ruotano attorno alla digitalizzazione come
driver di sviluppo dell'automotive, con un impatto su prodotti e servizi,
processi e organizzazione.
Il Presidente ANFIA Aurelio Nervo, dopo aver ripercorso le
attività svolte dall’Associazione nell’ultimo anno per sostenere la
competitività delle imprese della filiera, ha passato in rassegna le principali
sfide regolamentari che il settore si trova ad affrontare, per poi concludere
presentando il punto di vista di ANFIA sulla mobilità del futuro.
“Importanti modifiche stanno già interessando le strutture organizzative
delle aziende della filiera – ha dichiarato Nervo - Le aziende meccaniche, ad
esempio, si trasformano in meccatroniche. L’integrazione con l’elettronica
comporta l’introduzione in azienda di nuove competenze, a volte tramite
l’acquisizione diretta di aziende produttrici di software di sviluppo prodotto.
Questo accade anche perché cambia il prodotto auto, il modo di progettarlo e si
sviluppano rapidamente nuove tecnologie, su cui le nostre imprese stanno già
investendo in ricerca e innovazione per competere a
livello mondiale.
Un altro grande cambiamento è rappresentato dalla gestione
digitale di tutti i processi aziendali, in particolare quelli legati alla sfera
delle operations, che il paradigma 4.0 porta con sé. Nelle aziende di oggi non
sempre ci sono competenze adeguate in questo senso. Per gli addetti alla
produzione, ad esempio, la digitalizzazione comporta non solo una riflessione
sulle ricadute di una crescente automazione dei processi in termini di forza
lavoro occupata, ma anche l’acquisizione di nuove competenze per lavorare sulle
linee di produzione automatizzate.
Servono, insomma, figure preparate chiamate anche a gestire
una mole di dati disponibili in attesa di essere valorizzati.
In un contesto in cui la formazione delle risorse umane
assume un ruolo così centrale, si sta sviluppando anche uno strumento
innovativo di rappresentazione digitale delle conoscenze, abilità e soft
skills, che risponde all’esigenza di validare e condividere queste informazioni
e che prende il nome di Open Badge. In Italia, ANFIA Service, società di
servizi di ANFIA specializzata in consulenza e formazione per le imprese del mondo
automotive, è tra le prime agenzie formative a cogliere questa opportunità, prevedendo
l’emissione di open badge per i suoi corsi già dal 2018”.
La relazione di Paolo Scudieri, Presidente di Adler Group e
di ANFIA Automotive – società consortile costola di ANFIA che supporta le
imprese per lo sviluppo di progetti di ricerca – ha sottolineato come
l'industria dell'auto si trovi in un momento di storica transizione, che non
può prescindere dall'innovazione che porterà verso la mobilità 4.0.
La filiera automotive italiana è consapevole del proprio
potenziale e, con il via libera previsto nel DDL Bilancio 2018, è pronta a
presentare un progetto in cui sperimentare sul territorio, in ambiente reale e
in scala, la mobilità del futuro e le tecnologie del veicolo connesso e a guida
autonoma.
Successivamente, Giampietro Maggioni, Direttore PowerTrain
Business Development dell’Automotive and Discrete Group di STMicroelectronics,
ha presentato le principali attività di ST nel campo dell’automotive, che hanno
una forte base – sia come ricerca e progettazione, sia come produzione –
proprio in Italia, in particolare in Lombardia, ad Agrate Brianza (fra gli
altri team in Italia, uno di quasi 50 ricercatori lavora vicino Napoli) e
soprattutto la transizione che il Gruppo sta conducendo dalla guida manuale a quella
assistita, a quella autonoma, e quindi il passaggio dai sistemi di sicurezza
passiva a protezione dei passeggeri, ai sistemi di sicurezza attiva per
prevenire incidenti stradali.
Come fornitore di prodotti a semiconduttori per tutti i
settori dell’auto, dall’elettronica per le portiere a quella per il controllo
motore, ST ha oggi una riconosciuta leadership in quei prodotti che
costruiscono le basi dei veicoli del prossimo futuro, cioè senza conducente e
con consumi di energia ridottissimi. Le innovazioni nell’auto sono oggi apportate,
nell’80% dei casi, proprio dai componenti elettronici.
Gaetano Manfredi, Rettore dell’Università Federico II di
Napoli, ha poi evidenziato come la rivoluzione industriale 4.0 sia la prima a
godere di un’assoluta sinergia di metodi e di intenti del mondo accademico e
del mondo industriale. Il comparto automotive, volano rilevante dell’economia
mondiale, rappresenta una delle più significative espressioni di tale sinergia,
grazie alla moderna connotazione che la conoscenza ha assunto, rendendo imprescindibili
ricerca e applicazione. Il territorio campano offre la ricchezza delle competenze
dei suoi Atenei e la storia e l’esperienza multidisciplinare della Federico II
a servizio di iniziative nazionali e locali di ricerca e innovazione, in
perfetta sintonia con gli obiettivi del Piano Nazionale Impresa 4.0.
Alberto Dal Poz, in qualità di Presidente di Federmeccanica,
ha posto l’accento sul fatto che il settore metalmeccanico rappresenta e
continuerà a rappresentare il motore d’Italia e il primo attivatore di
occupazione e ricerca. Parlando di relazioni industriali, ha rimarcato che la
persona, oggi, si colloca al centro di una nuova idea di industria, di un
rinnovamento contrattuale dove il rapporto tra livello nazionale e livello
aziendale trova un nuovo virtuoso equilibrio e la dimensione collettiva e
individuale si intrecciano in maniera positiva e complementare. Le garanzie
economiche che si realizzano con il pagamento dell’inflazione reale ex post e
con tutele solidaristiche fondamentali, come l’assistenza sanitaria integrativa
per dipendenti e loro familiari, pongono basi solide su cui costruire soluzioni
mirate che colgano e valorizzino le specificità delle aziende e le
diversità dei collaboratori, ad esempio attraverso il
collegamento tra salari e produttività, e con piani di flexible benefits
personalizzabili. La formazione, infine, più che mai in questa fase, è il
dirver che consente alle imprese di essere competitive e ai lavoratori di
crescere professionalmente e di rimanere occupabili nel tempo.
Tra le iniziative di ANFIA a cui il Presidente Aurelio Nervo
ha fatto cenno nella sua relazione, anche la Formula SAE Italy & Formula
Electric Italy, competizione universitaria dedicata alle facoltà di ingegneria
di tutto il mondo, impegnate nella progettazione e nella realizzazione di
prototipi di autovetture monoposto da competizione a combustione o elettriche,
di cui, nel 2017, è stata organizzata, per la prima volta da ANFIA, la XIII
edizione, presso l'Autodromo "R. Paletti" di Varano de' Melegari
(Parma) e di cui è stato proiettato in sala un video.
Al Castel dell’Ovo, a questo proposito, sono state esposte
due vetture della classe 1C (vetture a combustione) – team di Milano e di
Napoli – e due vetture della classe 1E (elettriche) – team di Roma La Sapienza
e Trento, con l’obiettivo di promuovere la manifestazione anche in vista
dell’edizione 2018, in programma dall’11 al 15 luglio sempre presso l’autodromo
di Varano, con una nuova classe di partecipazione driverless, per le auto a
guida autonoma.
Italo Merciati